Nicola Savino



30
giugno

NICOLA SAVINO CON ROCCO TANICA E KATIA FOLLESA ALLA GUIDA DI “QUANTO MANCA?” SU RAI 2

Nicola Savino

La messa a punto della stagione tv 2014/2015 è iniziata in casa Rai la scorsa settimana con la presentazione dei palinsesti, dai quali sono emerse molte novità nella seconda serata di Rai 2. Tra queste c’è Quanto manca?, il nuovo programma che, salvo variazioni, debutterà il 20 ottobre prossimo per analizzare in chiave divertente e dissacrante gli avvenimenti della settimana con filmati, schede ed interventi comici.




13
maggio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (5-11/5/2014). PROMOSSI BLOB E CONCHITA WURST, BOCCIATI STEFANO DE MARTINO E EMMA MARRONE

Conchita Wurst

Promossi

10 ai venticinque anni di Blob. Era il 1989 quando sugli schermi della terza rete faceva capolinea un programma che avrebbe fatto la storia della tv. Blob è l’esperimento metatelevisivo meglio riuscito sinora che resiste negli anni conservando lo sguardo irriverente alla “società catodica”, peraltro radicalmente cambiata negli ultimi cinque lustri.

8 a Conchita Wurst. Thomas Neuwirth (guardala qui senza barba) ha vinto e ha stupito l’enorme pubblico dell’Eurovision Song Contest 2014. Merito della barba? Forse, ma di sicuro non solo. E, poi, da quando contano soltanto aspetti musicali nell’affermazione di un cantante?

7 a Hell’s Kitchen. Carlo Cracco non è Gordon Ramsay ed Hell’s Kitchen non è Masterchef, tuttavia il programma riesce a catturare l’attenzione. Buono il cast e più che discreta la realizzazione ad opera di Magnolia.

6 a Nicola Savino. Senza troppo clamore si sta per concludere la stagione 2013/2014 di Quelli che il calcio. La “gestione” di Nicola Savino, infatti, non può ritenersi un fallimento ma nemmeno un successo. Tiepidi gli ascolti della trasmissione mentre sul fronte dei contenuti, dopo un avvio quasi disastroso, nel corso delle puntate, complici gli exploit comici della coppia Nuzzo e di Biase, il programma ha acquistato ritmo.


6
aprile

EUROVISION SONG CONTEST 2014: NICOLA SAVINO E LINUS I CONDUTTORI DELLA FINALE

Linus e Nicola Savino

Linus e Nicola Savino

La coppia radiofonica, ma di Radio Deejay e non di Radio Rai, si ricompone sulla televisione di Stato. Saranno infatti Linus e Nicola Savino, ossia i volti (per chi li segue in tv) e le voci di Deejay chiama Italia, i due conduttori della finale dell’Eurovision Song Contest 2014. A darne notizia è stato lo stesso Nicola Savino durante Quelli che il calcio, sicuramente ben lieto di portarsi dietro l’amico, nonché a tutti gli effetti il capo, in questa nuova avventura.

Una scelta sicuramente sensata, che però non mancherà di alimentare le polemiche, come già successo con l’ingaggio di Linus per Il Grande Cocomero, non proprio apprezzato da un’ala della Rai che ha, giustamente, posto dei dubbi sul suo quadruplo ruolo di Direttore di Radio Deejay, voce di una radio concorrente e allo stesso tempo volto televisivo di un network privato nonchè membro del consiglio di amministrazione di un gruppo concorrente.

I due saranno alla guida della finalissima, ma non – almeno per ora – delle due semifinali che la Rai ha deciso di trasmettere su Rai4, su cui ancora si sta decidendo il da farsi. Anche perché Federica Gentile, già voce dello scorso anno, non può più essere ingaggiata dopo il passaggio a RTL 102.5. Presumibilmente si cercherà ancora tra le voci di Radio Rai ma probabilmente, vista la recente sostituzione di Preziosi con Mucciante alla guida di Radio Rai, si vorrà capire quali nomi verranno confermati dal nuovo Direttore.

Eurovision Song Contest 2014: Linus e Nicola Savino “tiferanno” per Emma Marrone





28
gennaio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (20-26/01/2014). PROMOSSI BRACCIALETTI ROSSI E TERENCE HILL, BOCCIATI LA GAG DI SAVINO E LE SCUSE DELLA D’URSO

pagelle terence hill

Terence Hill a Che tempo che fa

Promossi

9 a Braccialetti Rossi. Il soggetto è di quelli forti, e in tempi in cui si cerca di caricare di emotività e pathos anche prodotti più cinici è curioso assistere al percorso inverso. Bisognerà vedere come e se la storia riuscirà ad appassionare nel tempo, ma per il momento la versione italiana di Polseres Vermelles è piaciuta all’audience e di sicuro ha il merito di portare elementi di innovazione nel paludato mondo della serialità targata Rai. Novità che riguardano anche l’esemplare strategia di promozione che ha accompagnato il lancio della fiction.

8 a Terence Hill. Prima grazie ai film con Bud Spencer, ora per merito di Don Matteo, Mario Girotti – domenica protagonista di un curioso sketch a Che Tempo Che Fa – è diventato un attore cult per più di una generazione riuscendo a reinventarsi. La critica storcerà il naso di fronte alle produzioni che l’hanno visto e lo vedono protagonista ma, dal canto suo, ciò che conta è l’apprezzamento popolare.

7 a Pericolo Verticale. Forse si esagera quando la voce di Luca Argentero cerca di enfatizzare e rendere sensazionali determinati racconti ma rispetto alle produzioni d’importazione dello stesso genere, questa dà una forte impressione di realtà. E poi il fatto che sia italiana, con tutti i limiti del low budget, è un punto a favore.

6 a Piersilvio Berlusconi. Il Vicepresidente Mediaset sbotta a ragione per i “programmi a luci rosse” targati Videonews. Peccato, però, che – da quel che si apprende – la lavata di capo sia arrivata quando il dado era già stato tratto. Era prevedibile, infatti, che prima o poi si superasse il limite.

Bocciati


17
dicembre

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (9-15/12/2013). PROMOSSI ‘L’EDIZIONE MENO VISTA DI SEMPRE’ DI X FACTOR E TELETHON, BOCCIATE LE VACANZE EXTRALARGE DI CANALE 5

papa francesco

Papa Francesco

9 a Michele Bravi. Complice talento, seguito femminile e il supporto di Tiziano Ferro, l’under uomo di Morgan conquista la settima edizione di X Factor succedendo con merito a Chiara Galiazzo. Speriamo di vederlo meno nelle pubblicità e più nelle classifiche di vendita.

8 a X Factor 7. Anche quest’anno Sky e Fremantle hanno confezionato un grande show, curato nei minimi dettagli e impreziosito dalla presenza in giuria di Mika. Megalomania a parte (a Santa Giulia sembrano convinti di fare Sanremo e non un evento per alcune centinaia di migliaia di spettatori), quella appena terminata è forse la fase live di maggior successo ma – per usare lo “Sky language” -, e checchè se ne dica, è anche la meno vista di sempre (complice la mancata messa in onda in chiaro).

7 a Telethon. Rai1 quest’anno ha saputo valorizzare il charity show con ben due serate in prime time: la prima metteva insieme i volti di punta della rete, la seconda in compagnia de L’Eredità di Carlo Conti.

6 ai progetti di fiction su Papa Francesco. Claudia Mori, Pietro Valsecchi, Lux Vide tutti interessati alla vita di Papa Bergoglio, ingolositi dallo straordinario appeal mediatico dell’uomo dell’anno. W l’originalità della fiction italiana!

Bocciati





28
settembre

QUELLI CHE IL… GELO: LA CABELLO IGNORA SAVINO

Victoria Cabello

Il passaggio di consegne di Quelli che il Calcio non è sempre stato tutto rose e fiori. Per Victoria Cabello si: nel settembre del 2011 aprì la sua avventura nella domenica di Rai 2 con un omaggio floreale e un biglietto di “in bocca al lupo” ricevuti da Simona Ventura, fino a pochi mesi prima padrona del programma da dieci anni. Un gesto carino, apprezzato dall’ex volto di La7. Due anni dopo la storia si ripete, ma a metà: nuovo passaggio, via la Cabello e dentro Nicola Savino. Ma Victoria se ne infischia del nuovo conduttore.

Quelli che il Calcio, Nicola Savino: la Ventura si è fatta viva, la Cabello no

Nicola Savino, che dallo scorso 15 settembre ha ereditato il programma di Rai 2 da Victoria Cabello, dichiara in un’intervista a Gioia di non aver ricevuto alcuna chiamata o messaggio da parte della conduttrice, che evidentemente non ha digerito il cambio che l’ha vista, suo malgrado, protagonista uscente. Chi, invece, si è fatta viva è stata ancora Simona Ventura: “Mi ha scritto un sms: ‘Sei la persona più adatta per condurre questo programma‘” rivela Savino.

Quelli che il Calcio: un anno fa il primo “gelo” tra Nicola e Victoria


19
settembre

UN MINUTO PER VINCERE: NICOLA SAVINO TORNA DA STASERA SU RAI2

Nicola Savino

Con una settimana di ritardo rispetto alla data precedentemente fissata, parte, questa sera alle 21.10 su Rai2, la seconda edizione di Un minuto per vincere, con l’immancabile Nicola Savino. La linea base del programma rimarrà intatta: 500.000 euro in gettoni d’oro che finiranno nelle tasche dei concorrenti che supereranno brillantemente diverse prove di tecnica e abilità in appena 60 secondi.

Tante le novità di questa stagione, a partire dall’inserimento di nuove prove sempre basate sull’uso insolito di oggetti domestici (come piatti, bicchieri, dadi, bulloni, matite). In ogni puntata i sei concorrenti in gara (singoli, coppie o gruppi) faranno il loro ingresso nel Cerchio dei 60 secondi, allestito all’interno dell’Auditorium Rai del Foro Italico, per conquistare il diritto a iniziare la sfida superando una prova collettiva preliminare. Una volta superata, il concorrente darà inizio al suo percorso che, quest’anno, si arricchirà di nuove prove e livelli per stimolare l’attenzione e l’ingegno.

A ogni prova è associato un livello di difficoltà e un montepremi crescente. Alla fine della scalata, il primo concorrente sarà momentaneamente il campione della puntata, almeno fin quando gli altri partecipanti non lo superino scalzandolo, così, dal podio ed eliminandolo definitivamente dal gioco. A fine puntata, il concorrente campione potrà affrontare la prova più emozionante, la Prova del Grande Salto: con un lancio dovrà far rimbalzare una moneta da 50 centesimi su un tavolo e farla cadere in un boccione d’acqua posto a una distanza di 4.50 metri; avrà anche in questo caso 60 secondi a disposizione ma, se dovesse riuscirci, i 500ooo euro sarebbero suoi in un colpo solo. Riuscirà Savino, con Un minuto per vincere, a riscattarsi dai risultati non particolarmente esaltanti del suo nuovo Quelli che il calcio?


15
settembre

QUELLI CHE IL CALCIO: UBALDO PANTANI IMITA PAOLO DEL DEBBIO (VIDEO)

Ubaldo Pantani imita Paolo Del Debbio

L’approfondimento politico e la “voce della piazza” approdano a Quelli che il Calcio. Ma per ridere, si intende. Nella prima puntata stagionale del programma di Rai2 con Nicola Savino (nuova gestione, nuova edizione), il comico Ubaldo Pantani ha presentato al pubblico una delle sue nuove imitazioni e si è trasformato in Paolo Del Debbio. Così, l’alter ego conduttore di Quinta Colonna si è materializzato negli studi di via Mecenate a Milano per presentare una puntata del surreale talk show Quelli che in colonna, remake del popolare approfondimento di Rete4 (video sotto).

Anche se non perfetta, l’imitazione non ha mancato di suscitare qualche sorriso, anche perché andava a ‘colpire’ uno dei personaggi più rappresentativi ed apprezzati (ma anche criticati) dell’informazione politica in tv. Parodiando la voce e le movenze del professore toscano, Pantani ha ironizzato anche sulla sua abitudine ad affrontare i temi d’attualità con un linguaggio popolare, e così ha imbastito un dibattito fittizio sull’argomento “Non esistono più le mezze stagioni. E i politici che fanno?“.

A fargli da spalla, il nuovo conduttore di Quelli che il Calcio Nicola Savino, il quale è apparso non particolarmente brillante al suo esordio nel programma domenicale. E ovviamente, nel talk show del finto Del Debbio, non poteva mancare la “voce della piazza” con la sua indignazione e le sue invettive dal retrogusto spesso demagogico.