Morgan



22
maggio

VITTORIO SGARBI A DOMENICA CINQUE: “IO NON POSSO CONDURRE, LO TROVO MORTIFICANTE. CECCHI PAONE SAREBBE STATO IL CONDUTTORE GIUSTO”.

Vittorio Sgarbi

Vittorio Sgarbi, il ritorno. Dopo il flop e la conseguente chiusura del suo programma su Rai1, il critico d’arte non depone le armi e, anzi, si presenta nello studio di Domenica Cinque a raccogliere l’onore dei vinti. Al suo arrivo il pubblico si scalda, scatta una specie di standing ovation, e il narciso Vittorio si sente già a suo agio. Sposta il ciuffo ribelle e si accomoda sulla potroncina preparatagli da Claudio Brachino; davanti a lui un parterre di ospiti pronti a commentare l’ineluttabile destino del suo esordio televisivo.

Il professore si sottopone alle critiche, ma anche ai complimenti: forse “Ci tocca anche Vittorio Sgarbi” non è stato una vera disfatta. Antonella Boralevi, ad esempio, riconosce che in tv “l’amico” Vittorio è stato semplicemente se stesso, con il suo spirito ribelle e la sua grande cultura. Quell’ 8.27% di share totalizzato mercoledì scorso dal neoconduttore sarà anche stato un risultato penalizzante, ma nell’agorà di Domenica Cinque c’è chi intende far valere le ragioni del sapere su quelle dell’auditel. Il critico d’arte concorda, e a riguardo rilancia: “La cosa veramente grave è che se il contenuto discutibile di una trasmissione si misura sull’ascolto, è una tragedia. Io ho vinto su un punto: esiste ciò di cui si parla. Nessuno ha parlato del programma che ha vinto la serata in cui sono andato in onda io, il vincitore è stato occultato, il perdente è stato ovunque discusso; evidentemente erano felici della mia sconfitta e io sono felice della loro felicità”.

A sostenere questa tesi c’è anche Morgan, che interviene telefonicamente nella trasmissione. Il cantante ha commentato l’imperfezione di Sgarbi, intesa come “qualcosa di profondamente umano, legato all’artisticità“. ”Bisogna rispettare dei canoni televisivi ma è molto più semplice perfezionarli, piuttosto che imparare le cose che Sgarbi conosce come livello culturale. Penso che il suo contributo televisivo sia prezioso e andrebbe solo aiutato a confezionare il prodotto“ dice Morgan. Non è della stessa idea Alessandro Cecchi Paone, che da studio fa notare come nel programma sgarbiano siano mancate le basilari regole della tv: “Bisogna riportare in televisione gente che sa fare questo mestiere. Lì non ha condotto nessuno, questo è il problema. Senza conduttori si va a sbattere contro il muro“.




19
maggio

MORGAN VA DA SGARBI (E FORSE TORNA A X FACTOR). MA NON AVEVA DETTO ADDIO ALLA TV?

Morgan a 'Ci tocca anche Vittorio Sgarbi'

Ci è toccato anche Vittorio Sgarbi (il programma è stato soppresso – info qui) e ci tocca prendere in considerazione le ultime parole famose. Di chi? Del pirata Morgan, ospite del programma di Rai 1. L’ex giudice di X Factor è tornato sul piccolo schermo a meno di tre mesi dal suo ‘addio’. Qualche domenica fa, precisamente il 20 febbraio, Morgan salutò la tv in una puntata di Quelli che il calcio, deciso a rompere con un mondo che non sentiva suo (ma era almeno la seconda volta):

“Questa è l’ultima volta che mi vedete in tv. Dico basta. La tv non mi appartiene. Devo pensare ad altro”.

Non fosse per la tempistica dei TeleRatti (le nominations sono già decise e le votazioni già aperte), anche Morgan avrebbe meritato almeno una citazione nella categoria ‘Le Ultime Parole Famose’. Verrebbe da chiedergli cosa gli ha fatto cambiare idea in così breve tempo: è la tv di Sgarbi quella che meglio gli appartiene? Oppure colui che è tornato alla ribalta mediatica proprio grazie alla tv non può più farne a meno? D’altronde, per uno che ha tentato il ritorno a Sanremo, invaso i salotti televisivi e considerato da molti il rimpianto più grande di X Factor, difficile pensare che lo spazio concessogli da Daria Bignardi e le sue Invasioni Barbariche fosse sufficiente.

Voleva tornare ad essere un uomo normale e non un personaggio televisivo, dedicandosi alla figlia contesa in tribunale con l’ex compagna Asia Argento (una guerra per l’affidamento che è tutt’ora in corso). E il caso ha voluto che tornasse in tv ieri sera, proprio in un programma che al debutto aveva come tema centrale la figura del padre, in tutte le sue forme. Un ritorno, da questo punto di vista, almeno significativo.


19
maggio

CI TOCCA ANCHE LA CAPRA NELLA SCUOLA DI ATENE. VITTORIO SGARBI DRIBBLA LA CAMPAGNA ELETTORALE E DIVENTA MATTATORE ASSOLUTO (PER POCHI).

Vittorio Sgarbi e la Capra

Or vi sbigottirà. Promessa mantenuta. Ed ecco che una capra piomba nel bel mezzo della Scuola di Atene di Raffaello. Con quest’immagine trova l’approdo alla prima serata …Ci tocca anche Vittorio Sgarbi (che poi i tre punti di sospensione nei titoli dei programmi RAI hanno anche un po’ seccato!), dopo un’attesa crescente, innervosita dal labirinto di polemiche dei giorni scorsi.

Il regista Riccardo Di Blasi deve aver faticato non poco per inseguire le lunghe falcate del professore, che sembra essere tornato indietro di almeno tre lustri quando dal fondo delle quinte guadagna il palco il fido Orlandini. L’autoreferenzialità è sicuramente l’anima d’acciaio dello show. Il tema della puntata, il Padre, non è che un espediente per accendere l’occhio di bue sulle mille facce del protagonista, frivolo, geniale, ironicamente monotono, eccentrico, a tratti trash. Staglianò e Morgan difficilmente prenderebbero parte alla stessa rappresentazione catodica. Ci vuole fegato per proporre il mefistofelico cantautore, abbigliato come Michele Misseri in chiusura di serata, intento a duettare con un una manciata di spensierati bimbi.

E’ estremamente deluso chi si aspettava di imbattersi in una sequela di parolacce, a condimento dell’avvelenata campagna elettorale per le amministrative. Questa volta le provocazioni sono sussurrate, aleggiano impalpabili, ma non sono esibite in un violento splatter. Le invettive contro la magistratura, quotidiani rossi e detrattori vari sono intrecciate a monologhi pieni di passione, ma non votati ad un estremismo da ricercare ad ogni costo. Lo Sgarbi critico d’Arte annuncia neri pubblicitari per dar spazio allo Sgarbi allegro televenditore. Lo Sgarbi padre incontra lo Sgarbi figlio. Lo Sgarbi furioso è preso a cazzotti dallo Sgarbi pacato, che si scusa per gli errori (dialettici) commessi nel passato.





18
maggio

CI TOCCA ANCHE VITTORIO SGARBI: STASERA IL DEBUTTO SU RAI1. MONOLOGHI E CULTURA, SARA’ L’ANTI-SAVIANO?

Ci tocca anche Vittorio Sgarbi

Il professore vi sbigottirà. Ci sono una sfida e una scommessa dietro il debutto televisivo di Vittorio Sgarbi che si terrà stasera su Rai1. L’ambizione, più volte dichiarata, è quella di realizzare un programma di prime time che parli di cultura, valori, grandi temi d’attualità nello stile impetuoso e ’scapigliato’ del critico d’arte. Un progetto pensato quasi come un contraltare ’moderato’ al successo di Vieni via con me, la trasmissione di Fazio e Saviano andata in onda lo scorso autunno sulla terza rete. Ecco dunque la sfida, di natura culturale. Rinvii, cambi di titolo, di contenuti e interventi della Direzione Generale della Rai  (maggiori info qui) sembravano aver ridotto al lumicino la possibilità che la trasmissione andasse in onda in questa stagione. Ma Sgarbi non lo fermi manco con la bomba al neutrone: stasera il neoconduttore comincerà il suo show.

“…Ci tocca anche Vittorio Sgarbi – Or Vi Sbigottirà”, questo il titolo definitivo scelto in extremis tra la sfilza di nomi che erano stati annunciati nelle scorse settimane, da “Il Bene e il Male” a “Il mio canto è libero”. Stasera, nella prima puntata, si parlerà della figura del «Padre». Secondo indiscrezioni, il critico d’arte aprirà il programma con un lungo monologo di 22 minuti sui suoi padri politici, spirituali, letterari: Federico Zeri, Francesco Cossiga, Giovanni Paolo I, Leo Longanesi, Guido Ceronetti, Pasolini e Petrini. Non è da escludersi che il tema venga declinato anche in ambito spirituale, anche se il nuovo DG Rai Lorenza Lei aveva raccomandato al professore di non parlare di religione. Gli interventi di Sgarbi prenderanno spunto da opere d’arte, versi poetici, brani di saggi e di romanzi per poi approdare a considerazioni personali o polemiche.

E’ previsto anche l’intervento di alcuni ospiti come il vescovo di Noto, Morgan, e forse anche l’ex DG di Viale Mazzini Mauro Masi, uno dei primi sostenitori del progetto televisivo di Sgarbi. Nel corso del programma parleranno anche Carlo Vulpio e di Diego Volpe Pasini, che terranno un’analisi dei fatti di attualità. Lo show si concluderà con un altro monologo del critico d’arte. Durante la serata ci saranno spazi musicali realizzati dall’orchestra diretta dal Maestro Stefano Palatresi. La trasmissione sarà in diretta dagli studi De Paolis di Roma dove, come riporta Il Giornale, si sarebbe recato anche Silvio Berlusconi per una visita privata notturna.


12
maggio

IL MIO CANTO LIBERO: SECONDO LORENZA LEI LA PUNTATA SU DIO ‘NON S’HA DA FARE’, LO SHOW DI SGARBI SLITTA AL 25 MAGGIO.

Vittorio Sgarbi

Per Vittorio Sgarbi la mission di portare in prima serata quella che nelle intenzioni dovrebbe essere la risposta  di Rai 1 al successo di Vieni via con me si sta rivelando più ardua del previsto. L’impressione è quella di un diffuso senso di incertezza: l’ultima gatta da pelare per il critico d’arte, secondo quanto riportato dai quotidiani Libero e Il Giornale, riguarda il veto che la cattolicissima Lorenza Lei, nuovo direttore generale Rai, avrebbe posto sull’argomento trattato nella puntata d’esordio de Il mio canto libero.

Ad indispettire la nuova ‘lady di ferro’ di Viale Mazzini sarebbe il modo in cui Sgarbi avrebbe intenzione di impostare il tema di Dio e della religione: era previsto infatti l’intervento del teologo americano Matthew Fox, ritenuto eretico dalla Chiesa ed espulso dall’ordine sacerdotale. Le questioni sollevate da un personaggio così ‘difficile’ e prontamente cavalcate dallo stesso conduttore avrebbero potuto innescare discussioni troppo rischiose per il nuovo dg, che ha comunicato nel primo Cda al quale ha preso parte il cambio di rotta: slittamento di una settimana, si parte il 25 maggio con una puntata dedicata alla bellezza, argomento sicuramente più soft e meno problematico.

La Lei, insomma, non vuole correre il rischio di iniziare con il ‘piede sbagliato’ la nuova avventura in Rai ma – con tutta probabilità – dovrà ascoltare la reazione di Sgarbi che non ha ancora commentato la decisione. Certo è che a due settimane dal kick off, la situazione de Il mio canto libero sembra sempre più ingarbugliata tra debutti procrastinati (quello che vi segnaliamo oggi è soltanto l’ultimo di una lunga serie di rinvii), incertezze relative alla composizione del cast (Morgan, dato per certo, non ha ancora messo la firma sul contratto e la stesso dg non appare entusiasta della partecipazione dell’ex giudice di X Factor).





11
maggio

X FACTOR 5: SI PARTE A OTTOBRE PER LA FINALE DEL 6 GENNAIO. SKY TRATTA CON MORGAN

X Factor 5

X Factor 5 si farà: la notizia ufficializzata ieri ha provocato un piccolo terremoto tra web e carta stampata. Ai primi rumors sulla scelta del papabile conduttore che vedrebbe al momento in testa Alessandro Bonan (per maggiori info clicca qui), il Corriere della Sera aggiunge oggi nuovi retroscena. A partire dal mancato ingaggio di Francesco Facchinetti: mamma Rai avrebbe risposto con un due di picche alle richieste avanzate dalla tv di Murdoch per un deroga sul contratto che lo lega in esclusiva a viale Mazzini.

Il “figlio dei Pooh” non sarebbe nemmeno l’unico coccio del vecchio X Factor a cui Sky ha dimostrato interesse. La notizia che maggiormente riscalderà gli animi dei fan del programma riguarda le trattative in corso per riportare Morgan dietro il banco della giuria, dopo l’esilio forzato dai palinsesti della tv pubblica per via delle spiacevoli dichiarazioni sugli effetti terapeutici della cocaina. Nonostante la mancanza dell’ufficialità, il suo ingaggio sembra un passaggio forzato per il nuovo X Factor che aspira a portare sul satellite i fedelissimi del talent show di Freemantle, da sempre legati al personaggio di Marco Castoldi.

Tra i nomi candidati alla giuria spunta anche quello improbabile di Fiorello, ma il suo futuro prossimo sembra più vicino alla Rai (in autunno tornarà su Rai1, per maggiori info leggi qui). Maggiori certezze si hanno sul meccanismo della nuova edizione che ricalcherà passo dopo passo il format originale inglese. A partire dai casting, al via i primi giorni di giugno con un tour che toccherà sette città italiane.


9
maggio

IL MIO CANTO LIBERO: SGARBI PRONTO AD ARRUOLARE MORGAN SU RAI1

Morgan, Vittorio Sgarbi

Vittorio Sgarbi cerca voci fuori dal coro per il suo programma su Rai1. Il mio canto libero dovrà suonare diverso, sarà fuori dagli schemi. Tra i colpi di genio che il noto critico d’arte sta partorendo in vista del debutto in prima serata, ora ne spunta uno particolarmente suggestivo che riguarda il cantante Morgan. Forse l’artista “maledetto” sarà ospite fisso della trasmissione per tutte le sue cinque puntate. Secondo indiscrezioni riportate da Il Giornale, sarebbe solo questione di ore e poi l’esclusiva partecipazione del cantante sarà affare fatto.

Se quel contratto venisse davvero firmato, Morgan, dopo la mancata realizzazione dei Morgan Music Award su Rai 2, rientrerebbe in Rai dal portone principale e troverebbe posto nel prestigioso spazio del prime time della rete ammiraglia. L’artista, lo ricordiamo, lo scorso anno era stato ostracizzato senza appello da Viale Mazzini a seguito di un’improvvida intervista nella quale aveva dichiarato di fumare crack come antidepressivo. Quell’uscita gli era costata la partecipazione al Festival di Sanremo e, a seguire, altre ospitate in programmi della tv pubblica. Ora, grazie alla chiamata alle armi di Vittorio Sgarbi, quell’embargo potrebbe finire.

Il critico d’arte ci tiene molto, è convinto che la presenza fissa di Morgan possa offrire un quid in più al suo show televisivo. In Rai, invece, c’è qualcuno che non la pensa allo stesso modo e che in queste ore starebbe frenando sulla firma del contratto. Immaginatevi le possibili reazioni di Sgarbi, noto al pubblico per l’autocontrollo e la spiccata capacità di mediazione. Forse a breve sapremo come si è concluso questo tira e molla.


21
febbraio

DM LIVE24: 21 FEBBRAIO 2011. MORGAN RICOMINCIA, LA RIPA DI MEANA TROMBA(VA), SGARBI FA UN BEL TEATRINO

Diario della Televisione Italiana del 21 Febbraio 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • Ora incomincia di nuovo!

lauretta ha scritto alle 17:01

Morgan a Quelli che il calcio: “non andrò più in televisione, oggi è l’ultima volta. Stanno sfruttando solo la mia immagine”.

  • 8 anni

lauretta ha scritto alle 18:08

Marina Ripa di Meana a Domenica 5: “Il primo rapporto sessuale l’ho avuto a 8 anni con una cameriera lesbica in un albergo. E mi è pure piaciuto”. La Panicucci imbarazzata: “È domenica pomeriggio, non mandiamo questo messaggio”.

  • Un bel teatrino

Andre ha scritto alle 21:34

Dopo la questione Sgarbi – De Filippi a L’Arena, Massimo dà la pubblicità ma prima che parta si sente in sottofondo Sgarbi che dice a Giletti: “Abbiamo fatto un bel teatrino”.