Mauro Mazza



7
ottobre

QUI RADIO LONDRA TRASLOCA ALL’ORA DI PRANZO

Qui Radio Londra, Giuliano Ferrara

Rai 1 corre ai ripari per arginare un’emorragia di ascolti senza precedenti. E così succede che nel prime time si registra già una chiusura anticipata (quella di Me lo dicono tutti, condotto da Pino Insegno), così come in access c’è odore di bocciatura, ma per ora nessuno stop anzitempo.

Qui Radio Londra, l’editoriale di circa cinque minuti di Giuliano Ferrara, in onda subito dopo il Tg1 della sera, trasloca all’ora post-caffè. Gli ascolti poco felici del programma (anche ieri lo share non è andato oltre il 16.54%), a stento sufficienti nonostante il traino dell’informazione numero uno in Italia (auditel parlando), hanno portato alla decisione, anticipata sulle pagine de Il Fatto Quotidiano: Qui Radio Londra andrà in onda intorno alle 14.00, dopo il telegiornale delle 13.30.

Il direttore della rete ammiraglia Rai, Mauro Mazza, già nell’occhio del ciclone, ammette le difficoltà riscontrate dal programma e soprattutto “cede” ad altri (Mauro Masi) le principali responsabilità:




16
settembre

TI LASCIO UNA CANZONE TORNA DOMANI SU RAI1. ANTONELLA CLERICI: “SIAMO INDEBOLITI”. OSPITI VIRNA LISI, BEPPE FIORELLO E GINO PAOLI

Antonella Clerici

Davanti alle telecamere si erano promessi di non tornare a sovrapporsi nella stessa stagione, ma il buon senso ha avuto la peggio e l’overdose da baby talent si ripeterà anche quest’anno. Due giorni dopo il debutto di Io Canto su Canale 5, Antonella Clerici sarà al timone di Ti lascio una canzone, la gara dei piccoli talenti nata da un’idea di Roberto Cenci. E se un anno fa era lo spettro di Gabriel Garko a preoccupare la padrona di casa alla vigilia del debutto, questa volta il varietà di Rai 1 dovrà misurarsi con la ben più rodata corazzata di C’è posta per te (che manco a farlo apposta ospita pure Garko!!!):

Siamo indeboliti dal fatto che giovedì va in onda un programma molto simile al nostro, e sono cosciente della forza di una corazzata come quella di Maria De Filippi. Ma cercheremo di fare la nostra bella figura. Oggi gli ascolti sono così frammentati. E’ molto difficile fare previsioni. Siamo tutti ridimensionati e non si torna indietro. Spero di vincere e di salvare dignitosamente il mio programma. E’ un buon prodotto, giusto per Rai1. Così come è un buon prodotto C’é posta per te. Non sarà facile scegliere per il pubblico“.

Con Io canto la Clerici sembra aver deposto le armi, al contrario di quanto sta facendo la collega Milly Carlucci decisa a fermare la messa in onda di Baila:

Ormai loro sono in onda, certe cose andavano fatte prima. E poi non sono così cattiva da voler cancellare un programma che dà lavoro a tanta gente. Dovrebbero regolamentare di non andare in onda nello stesso periodo: farebbe bene a tutti, anche a livello pubblicitario“.


16
settembre

DM LIVE24: 16 SETTEMBRE 2011. LA VANONI DELIRA, LA VENIER S’ALLARGA, MAZZA CONFERMA (MORANDI)

Diario della Televisione Italiana del 16 Settembre 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • La Vanoni delira

lauretta ha scritto alle 14:16

“L’Italia fa schifo, io me ne vado da questo paese. Berlusconi è un ladro, lui ha triplicato il suo capitale e a noi ci ha tolto tutto”. Queste le parole pronunciate da Ornella Vanoni durante il suo concerto gratuito a Ostia. (fonte Leggo)

  • La Venier s’allarga

lauretta ha scritto alle 16:13

A Buon pomeriggio Italia parlando di matrimoni la Venier ripensa al suo: “Che bel giorno. Il più bel giorno dopo la nascita dei miei figli”. Poi si rivolge alla telecamera: “Ciao Nicola, amore mio. Ti amo… Si si lo so, me so allargata”.

  • L’angolo di Mara (a cura di Alessandro)

Alessandro ha scritto alle 16:39

Le odierne perle di Mara Venier:

- Apertura di programma. Rivolta a Liorni: “Dì tu, con cosa cominciamo? Io non lo so..”

- Liorni: “Adesso sentiamo cosa ci dice Dado Coletti!”. Venier: “E chi è sto Dado Coletti?”. Liorni: “E’ uno dei nostri inviati.. se vuoi magari poi te lo presento..”.

- Rivolta a Lippi: “Lippi, siccome sei lautamente pagato per svolgere il tuo ruolo di opinionista, adesso sei pregato di dire la tua opinione..”.

- Il servizio tarda a partire e Mara, ancora inquadrata, rivolge un infastidito SHHH a qualcuno di non ben precisato.

- Rivolta al marito: “Nicola, amore mio, ti amo!!”. Risata, giro sulla sedia e poi: “Si scusate, me sò allargata, non lo faccio più..”

  • Mazza conferma

lauretta ha scritto alle 20:32





9
settembre

LA RAI CENSURA LE NOZZE GAY DI UN CICLONE IN CONVENTO E GLI OMOSESSUALI MINACCIANO DI NON PAGARE PIU’ IL CANONE

Un ciclone in convento, la Rai censura il matrimonio gay

La Rai ci ricasca e il ciclone (inevitabile) dal convento si trasferisce a Viale Mazzini. Dopo il taglio di una scena passionale gay tra i due protagonisti di Brokeback Mountain, film trasmesso con censura qualche stagione fa in seconda serata su Rai 2, la tv di Stato ne combina un’altra: questa settimana non è stata trasmessa su Rai 1 la puntata “Romeo e Romeo” della serie tv tedesca Un ciclone in convento, in cui vengono celebrate le nozze tra due omosessuali.

La puntata vede i due promessi sposi, uno vestito di bianco e l’altro di nero, giungere all’altare, accolti da parenti, amici, suore del convento e il sindaco, nel ruolo del sacerdote chiamato a celebrare la nuova unione. Il tutto termina come da tradizione, col bacio degli sposi, il lancio del bouquet, la pioggia di riso e via alla festa. Una festa che la Rai ha presto trasformato in una bufera mediatica, inasprita ancor di più dalla giustificazione ufficiale:

“La serie tedesca è molto lunga. In vista della partenza dei programmi della stagione, dovevamo tagliare un episodio. Abbiamo scelto, in maniera ponderata, di sacrificare questo, proprio per evitare polemiche in area cattolica: la scena delle nozze gay, benedette in chiesa davanti al crocifisso, poteva dar fastidio a qualcuno. Se fossero state celebrate in municipio, non ci sarebbero stati problemi” ha dichiarato il direttore di Rai 1 Mauro Mazza, che ha poi aggiunto: Non è che se non vedi quella puntata non capisci il resto del racconto.


5
agosto

ALBA PARIETTI CONTRO IL POTERE DEGLI AGENTI TV. E SU QUELLI CHE IL CALCIO: “NON VEDO CHI POSSA FARLO MEGLIO DI ME”

Alba Parietti

La televisione in questo momento non è gestita in base ai criteri della meritocrazia. E’ suddivisa in lobby, sia d’agenti che politiche. Io non faccio parte nè dell’una e dell’altra cosa”.

A tuonare contro la tv italiana, senza fare distinzioni tra Rai e Mediaset, è Alba Parietti, ormai da anni fuori, o quasi, dalla tv che conta. Conduttrice “a singhiozzo” (nell’ultima stagione si è ributtata nella mischia con Alballoscuro, in onda su La7d), la Pariettona Nazionale si è “reinventata” opinionista di lusso, ruolo che negli ultimi anni l’ha vista presenziare sul piccolo schermo con una certa frequenza, forte di un appeal sul pubblico mai smarrito.

Poi, però, anche l’Alba opinionista si è vista chiudere nell’ultima stagione molte porte in faccia (niente Mediaset e fuori dall’ammiraglia Rai), “salvata” da Simona Ventura con l’Isola dei Famosi, che l’ha vista anche naufraga. Intervistata da Di tutto la showgirl oltre alle ennesime stoccate a Mauro Mazza, che l’ha “bandita” da Rai1, e Mediaset, rea di averle chiuso un programma di successo come Grimilde, torna a rivendicare di essere stata la prima a parlare di calcio in tv. E proprio per questo, nelle passate settimane, ha sperato che il suo telefono squillasse, pronta a ricevere la proposta di condurre lei Quelli che il Calcio:

“Sono stata la prima a condurre in Italia programmi di quel genere, per dieci anni, riscuotendo grande successo. TMC (Telemontecarlo, ndDM) iniziò ad esistere grazie a Gala Gol. (…) Non vedo chi possa farlo meglio di me! Io insieme a Ricardo Pereira ho inventato un nuovo modo di far vivere il calcio in televisione. Da Vianello a Fazio tutti si sono ispirati a quel tipo di programma”.





26
giugno

LA SFIDA DEL SABATO SERA: CHI VORRESTE SU RAI1 CONTRO MARIA DE FILIPPI?

Carlo Conti, Antonella Clerici e Pino Insegno: a chi affidare il sabato sera di Rai1?

Anche dopo l’approvazione da parte del CdA e la presentazione ufficiale dei palinsesti, in casa Rai resta ancora qualche matassa da sbrogliare. I nodi da sciogliere riguardano i tre show che l’ammiraglia ha programmato per il prossimo autunno: l’intrattenimento sembra essere il tallone d’Achille della direzione di Mauro Mazza, soprattutto quando la concorrenza può contare sulla giostra di sentimenti di Maria De Filippi. Giocare la carta giusta in questo caso potrebbe voler dire mettere un sigillo alla garanzia autunnale.

Altro che febbre, quella del sabato sera è una lotteria: i  tre pretendenti si passano di volta in volta la patata bollente. A chi toccherà la serata più ostica? Ci sarebbero I Migliori Anni di Carlo Conti, ma l’incognita sanremese pende sulla testa del conduttore come una spada di Damocle. Il varietà amarcord potrebbe contare su un marchio consolidato e un pubblico di affezionati, anche se l’erosione di ascolti dell’ultima stagione è un segnale che non andrebbe trascurato. Per di più il padrone di casa arriva da una stagione non molto brillante.

La seconda alternativa è quella di Ti lascio una canzone: anche in questo caso si tratta di un brand forte, ma i problemi arrivano dalla concorrenza. Per Antonella Clerici andare in onda dopo di Io Canto sarebbe come giocare una partita con l’handicap. Il baby talent di Rai 1 è d’altra parte quello che ha retto meglio alla forzata sovraesposizione e se l’alternativa è uno scontro al massacro con il clone di Gerry Scotti, vale la pena tornare a presidiare la sua storica collocazione del sabato.


9
giugno

LORELLA CUCCARINI VERSO LA RICONFERMA A DOMENICA IN, PAOLA PEREGO SACRIFICATA

Lorella Cuccarini

Lorella Cuccarini

Alla fine pare ne siano successe di tutti i colori. Oggetto del contendere? Sempre i palinsesti Rai con particolare attenzione ai programmi del pomeriggio (Se… A Casa di Paola in primis) e, più in generale, agli artisti di Lucio Presta. E una piccola modifica sembra sia arrivata rispetto alle originarie intenzioni della Direzione Generale.

Stando a quanto riportato da Il Giornale, per la gioia degli accaniti fan, sembrerebbe confermata Lorella Cuccarini a Domenica In Onda. L’ex showgirl più amata dagli italiani tornerà a farci compagnia nei giorni festivi con un contenitore dalla durata e dai costi ridotti. Molte sono le incertezze, invece, sullo spazio di Sonia Grey che potrebbe non essere confermato e sostituito quindi, in virtù anche della durata ridotta di In Onda, con la fiction in replica già paventata.

Alla fine della fiera, dunque, a sacrificarsi nei nuovi palinsesti autunnali sarebbe Paola Perego il cui talk show pomeridiano Se A Casa di Paola non vedrebbe una seconda edizione. La cancellazione dell’intrattenimento soft targato Perego porterà a delle inevitabili modifiche all’intero palinsesto della prima rete: Verdetto Finale alle 14, nonostante il flop del precedente test sotto la gestione Del Noce, e la Vita in Diretta alle 15 con Mara Venier, in attesa di capire le condizione di Lamberto Sposini, accompagnata da giornalisti a rotazione.


7
giugno

RAI: MAZZA INVIA UNA LETTERA DI SDEGNO, LIOFREDI E RUFFINI DIRETTAMENTE DAGLI AVVOCATI. PALINSESTI CONGELATI?

Massimo Liofredi

Massimo Liofredi

Se la gestione di Mauro Masi si è beccata una valanga di critiche da destra e manca, – alcune lecite, altre probabilmente meno -, quella di Lorenza Lei si appresta, a soli due mesi dall’insediamento, a battere ogni record. La Lady di Ferro sta forse forzando un po’ troppo la mano, intraprendendo scelte obiettivamente piuttosto discutibili.

I palinsesti di Rai1, Rai2 e Rai3 per il prossimo autunno sono di fatto a immagine e somiglianza della Lei, con il contributo del ViceDG con delega all’offerta televisiva Antonio MaranoAnnozero a parte, la conferma delle restanti produzioni “di sinistra” permette alla Lady di Ferro di avere anche il lasciapassare dei consiglieri di opposizione, soddisfatti del bottino portato a casa. Curioso quindi che la prima critica sia arrivata proprio dal Consigliere Antonio Verro – che non ha mai mancato di esternare la sua visione filogovernativa dell’azienda – contrario all’assenza della clausola di non concorrenza nell’accordo con Santoro. Ma non tutti in Rai hanno comunque intenzione di stare ai suoi diktat, men che meno i tre Direttori, a cui è stata di fatto minata l’indipendenza editoriale (altro che coordinamento…) e i cui palinsesti sono diventati nel giro di pochi giorni “carta straccia”.

Ride bene chi ride ultimo, verrebbe da dire. Se Mauro Mazza, che subirà i maggiori danni, ha adottato (per il momento) un comportamento “low profile” limitandosi ad inviare una lettera di sdegno al CdA, Massimo Liofredi e Paolo Ruffini non ci hanno pensato due volte e – come riportato da Lettera43 – pare si siano direttamente rivolti ad un avvocato che “potrebbe avere scritto una diffida da inviare al consiglio per invalidarne le decisioni.” Pare insomma che la storia di Ruffini, reintegrato a Rai3 dal Tribunale del Lavoro, non abbia sortito l’effetto sperato ai piani alti di Viale Mazzini…