Non un’intervista ma un veloce scambio di battute con Marco Mengoni che abbiamo rintracciato durante le registrazioni in studio, dove fervono i preparativi per il nuovo album in uscita a marzo. Ecco cosa ci racconta il vincitore del 63esimo Festival di Sanremo…
Come hai festeggiato sabato?
Facendo un sacco di interviste. Poi mi sono rilassato un momento, perchè sapevo che da lunedi sarei tornato in studio.
Dopo la vittoria hai detto: “In fondo le canzoni di musica leggera devono essere giudicate dal popolo, l’unico che può farlo”. Qual è stato secondo te il senso della giuria di qualità?
Forse quello di equilibrare i fenomeni legati solo al momento e alla popolarità.
A volte dei fanclub particolarmente attivi possono falsare la percezione reale del popolo?
Falsare la percezione reale della gente quando il fanclub è fatto dalla gente mi sembra un po’ un controsenso. Devo però ringraziare tutte le persone che mi hanno sostenuto e che mi sostengono. Quello che hanno fatto per me è meraviglioso, sono il mio premio da 4 anni.
A Domenica In parlavi di un tuo nuovo modo di scrivere nato da esperienze di vita. Quali?
Ho un nuovo team di lavoro, un nuovo produttore Michele Canova, con cui mi trovo benissimo e con cui stiamo ultimando il nuovo disco che uscirà a marzo. Non rimpiango nulla del passato perchè mi ha fatto diventare la persona che sono, ma sono molto felice delle scelte che ho fatto oggi.