Luca Tiraboschi



19
novembre

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (12-18/11/2012). PROMOSSO PECHINO EXPRESS, BOCCIATI TIRABOSCHI E DOMENICA LIVE

Sara Tommasi e Don Mazzi

9 a Pechino Express. Nuovo, avvincente, forse un po’ troppo lungo, ma la scommessa sul reality on the road, fatta da Magnolia e Rai2, è vinta almeno sotto il profilo dei contenuti e del confezionamento. Peccato solo che gli ascolti non siano arrivati.

8 a Sarah Varetto che è riuscita prima di tutti ad aggiudicarsi il confronto tra i candidati alle primarie del centrosinistra e a farsi apprezzare per il format scelto per il confronto.

7 a Celebrity Now – Satira Selvaggia che ha il merito di portare in tv un “gossip sano” e ironico.

6 a Eros Ramazzotti che a proposito del Festival di Sanremo parla di una manifestazione ferma da troppo tempo che avrebbe bisogno di una sorta di rifondazione basata sulla musica. Posizione condivisibile ma è pur vero che la musica non esclude le “farfalline” e che l’appeal “glamour” alla città dei fiori storicamente non è mai mancato. Forse a mancare sono i cantanti glamour.

5 al segmento dedicato a Sara Tommasi nel corso di Domenica In – Così è la vita. D’accordo, non c’è stato trash e il tutto è stato trattato con la massima delicatezza, ma  forse sarebbe stata opportuna la presenza, accanto a quella di un prete, di un esperto. Bisognerebbe far passare il messaggio che certi disagi non si superano (o non si dovrebbero superare) solo con un percorso di fede.




14
ottobre

LA SCIMMIA CHIUDE (PER VOLERE DI VALSECCHI) MA TIRABOSCHI RILANCIA: SAREMMO ANDATI AVANTI ALMENO ALTRE DUE SETTIMANE

Luca Tiraboschi

Luca Tiraboschi: La decisione di Pietro Valsecchi ha sorpreso anche a me. Noi saremmo andati avanti ancora per almeno altre due settimane. Ho parlato a lungo con Valsecchi per cercare di dissuaderlo, ma la sua posizione è stata irremovibile. Il progetto è suo e altrettanto sono le decisioni. Rimane comunque per noi la soddisfazione di aver partecipato a questo nuovo esperimento. Speriamo di ritrovarci presto con qualche altro nuovo progetto.”

Che poi viene da chiedersi… da quando in qua a decidere la chiusura di uno show è il produttore e non il direttore di rete (o i suoi superiori)?

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1
settembre

ITALIA 2 E LA DELUDENTE EVOLUZIONE ANNUNCIATA. PROSEGUONO I VECCHI QUIZ E LUCIGNOLO

Italia 2

Sta per uscire l’evoluzione di Italia2, Italia.2, un grande upgrade di sport, una vera espansione di risate, una connessione privilegiata con l’animazione e serial in prima tv esclusiva. Interfaccerà con il cinema più emozionante, con i video generati da chi la guarda, con nuovi modi di pensare e fare tv. Questa è Italia.2, uscirà il 2 settembre in tutti i televisori d’Italia. Italia2 la tv di nuova generazione

A giudicare dal susseguirsi vorticoso di promo, sembrava che l’autunno del canale 35 del digitale terrestre dovesse essere all’insegna di epocali cambiamenti. Del resto, ascolti alla mano, era auspicabile che il direttore Luca Tiraboschi ribaltasse la programmazione del canale all digital Mediaset che, sinora, ha dato meno soddisfazioni. Ed invece l’evoluzione tanto reclamizzata sembra farsi attendere e, soprattutto, desiderare: il palinsesto in programma dal 2 settembre ricalca quello precedente – tranne qualche impercettibile variazione – non rinunciando altresì a quelle incoerenze che tanto danneggiano l’identità di rete.

La nuova Italia2, oltre ad assomigliare pericolosamente alla vecchia, trasmetterà ancora i quiz Uno contro Cento e Tira e Molla che per ‘coordinamento palinsesti’ dovrebbero trovare spazio su Mediaset Extra e che cozzano con i gusti del pubblico giovane e maschile al quale la rete intende ‘parlare’. Nessuna nuova trovata originale o collocazione interessante che faccia intravedere un “nuovo modo di pensare e fare tv“.

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23
giugno

ITALIA 1, PALINSESTO AUTUNNO 2012: CHAMPIONS E EUROPA LEAGUE, IENE E COLORADO NEL MENU’ DI TIRABOSCHI?

Le Iene, Champions League e Colorado nell'autunno di Italia 1

E’ in via di definizione il palinsesto autunnale di Italia 1 che verrà presentato agli inserzionisti il prossimo 4 luglio. Ancora non è dato sapere come Luca Tiraboschi deciderà di giocarsi le sue carte ma le alternative sul tavolo promettono un’offerta più solida rispetto a quella degli ultimi anni: a fare la differenza saranno i diritti delle competizioni europee di calcio.

Toccherà con ogni probabilità infatti alla rete cadetta Mediaset trasmettere in esclusiva assoluta il match di cartello della fase a gironi di Champions League al mercoledì sera (sei incontri tra il 19 settembre e il 5 dicembre). Nel menù ci sono poi i diritti delle partite di Europa League al giovedì sera che vedrà impegnate nella fase a gironi Napoli e forse Inter e Lazio, per un totale di sei incontri tra il 20 settembre e il 6 dicembre.

Agli appuntamenti calcistici si dovrebbe aggiungere il ciclo autunnale de Le Iene, la roccaforte di Italia 1 per la quale potrebbe arrivare una rivoluzione alla conduzione dopo la dipartita di Enrico Brignano e la conferma di Ilary Blasi  per maggiori info clicca qui). L’altra garanzia della rete ‘ciovane’ del Biscione dovrebbe essere Colorado con la collaudata coppia formata da Paolo Ruffini e Belen Rodriguez.


9
marzo

DM LIVE24: 9 MARZO 2012. TIRABOSCHI SODDISFATTO DI CHIAMBRETTI

Diario della Televisione Italiana del 9 marzo 2012

>>> Dal Diario di ieri…

  • Tiraboschi soddisfatto di Chiambretti

Luca Tiraboschi, direttore di Italia Uno: «Ad avventura terminata, sono davvero soddisfatto che Piero abbia accettato la mia proposta di andare in onda con il suo show in prima serata. Tutto ciò che avevamo sperato accadesse in fase di presentazione del programma si è realizzato e da oggi posso senz’altro affermare che l’offerta editoriale di Italia Uno si è ulteriormente arricchita. Quindi non finiremo qui. Ho già in mente una eccitante suggestione da proporre a Piero: mettere al servizio del suo talento la materia da me amata del ‘game-show’. Spero tanto che accetterà con sprezzo del pericolo anche questa nuova sfida».





28
febbraio

LA GIALAPPA’S CONTRO TIRABOSCHI: “NON GLI PIACCIAMO PARTICOLARMENTE”

Gialappa's Band

Mai dire…bugie. E soprattutto mai mettere in bocca alla Gialappa’s Band parole mai pronunciate, tipo che sia una scelta personale non avere più un programma in tv, all’infuori di Mai Dire Grande Fratello. Ad aver dichiarato che Carlo Taranto, Marco Santin e Giorgio Gherdarducci non sono in onda per una loro scelta è stato il direttore di Italia 1 Luca Tiraboschi in una puntata di  TV Talk. Oggi la replica dei tre Gialappi a Chiara Maffioletti sul Corriere della Sera:

“Con serietà Tiraboschi potrebbe dire la verità. Che non gli piacciamo particolarmente. Legittimo, però non dica che siamo noi che non vogliamo fare altro”.

Marco Santin rincara la dose e attacca anche le produzioni volute dal direttore di rete:

“Tiraboschi ha trasmesso Tamarreide, di cui io mi vergogno. Evidentemente non siamo sulla stessa lunghezza d’onda”.

Pare che in questi anni la Gialappa’s abbia fatto delle proposte per nuove produzioni, ma che il fattore economico abbia contribuito a farle sfumare immediatamente:

“Il problema è che con la crisi i soldi sono meno e preferiscono destinarli altrove […] ma non dicano che siamo noi che non abbiamo voglia di fare”.

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19
gennaio

TIRABOSCHI INCERTO SE FARE O NO CHIAMBRETTI. DUE NUOVI FORMAT PER QUESTA STAGIONE (E UN REALITY PER LA PROSSIMA?)

Luca Tiraboschi

Tempo di cambiamenti per Italia1. Nelle prossime settimane partiranno infatti le nuove produzioni destinate al prime time nella speranza che riscuotano un successo maggiore rispetto a quelle inserite nel palinsesto pomeridiano che a dire il vero stentano ad ottenere buoni riscontri di pubblico. I nuovi episodi di Camera Cafè infatti galleggiano intorno al 6%, mentre l’inedita serie The Middle non si è schiodata dal 5% in questi primi giorni di programmazione.

Il rischio è che questi numeri insoddisfacenti travolgano anche la prima serata: per un prodotto di sicuro successo come Le Iene (al via per quattordici puntate giovedì 26 gennaio, confermato Gassmann per soli cinque appuntamenti) nubi si addensano su Chiambretti Sunday Show. Lo stesso direttore di “lungo corso” Luca Tiraboschi (per l’undicesimo anno alla guida della rete cadetta Mediaset) non nega, in un’intervista a Italia Oggi, di aver avuto perplessità sulla realizzazione della trasmissione domenicale:

Ero molto incerto se farlo o no. Sia nell’autunno scorso, sia ora, all’inizio del 2012, avevo il timore di essere molto penalizzato: dai tanti nuovi canali, che presi uno a uno non valgono nulla ma che tutti insieme danno fastidio; e dalla crisi economica che ci ha ridotto il budget… Chiambretti è certamente un’operazione complicata ma Italia1 e l’azienda credono di portare il linguaggio, il registro di Piero in prime time.

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2
gennaio

LE PAGELLE DELL’ANNO 2011. PROMOSSI FIORELLO, BONOLIS E VENTURA. BOCCIATI SGARBI E D’URSO

Fiorello

10 a Fiorello. Il vivace showman siciliano ha polverizzato ogni record confezionando un buon programma, forse non il migliore possibile ma almeno ha avuto il pregio di riportare alla ribalta un certo modo di fare tv che sembrava spento. Meriterebbe la lode se solo accettasse le critiche così come le lodi.

9 a Paolo Bonolis. Il mattatore di Canale 5, dopo la parentesi di ‘nicchia’ de Il Senso della Vita, si è astutamente riappropriato del genere d’intrattenimento in cui è un maestro assoluto. E il risultato è stato una trasmissione, Avanti Un Altro, apprezzata da pubblico e critica.

8 a Simona Ventura. Anno di cambiamenti epocali per la Mona Nazionale: dall’Isola dei Famosi sottotono ma illuminata dal suo storico sbarco, alla conferma tribolata a Quelli che il Calcio fino alla nuova avventura in the Sky, rivelatasi quasi inaspettatamente trionfale. Le grane potrebbero cominciare quest’anno ma c’è tempo per parlarne…

7 a Gianni Morandi. Pur non essendo un conduttore, l’eterno ragazzo si è reso protagonista di uno dei Sanremo più visti - anche se non tra i più belli – e ‘venduti’ degli ultimi anni. Merito di un appeal intramontabile e di una squadra eccezionale.

6 a Maria De Filippi. Nel 2011 la signora di Canale 5 si è adagiata su vecchi e consolidati schemi raggiungendo i soliti successi. Poteva fare di più e non è un caso che per il 2012 qualcosa già bolla in pentola.