Lilli Gruber



22
settembre

OTTO E MEZZO: GIOVANNI FLORIS AL POSTO DI LILLI GRUBER. DICIANNOVEQUARANTA SOSPESO

Giovanni Floris

Giovanni Floris condurrà Otto e Mezzo. Temporaneamente, in sostituzione di Lilli Gruber. A poche settimane dal suo arrivo a La7, a partire da stasera il giornalista si sposterà nell’access prime time in sostituzione della collega, da giorni assente dal video a causa di un’indisposizione. L’ex conduttore di Ballarò prenderà il posto di Lilli, e DiciannovEquaranta – la sua striscia quotidiana d’approfondimento – sarà momentaneamente sospesa per non interferire con la conduzione ad interim. Lo riferisce La7 in un comunicato.

A causa del protrarsi dell’assenza di Lilli Gruber, da questa sera lunedì 22 settembre, la conduzione di Otto e Mezzo sarà temporaneamente affidata a Giovanni Floris. Pertanto la programmazione della striscia DiciannovEquaranta, è stata momentaneamente sospesa per consentire a Giovanni Floris di condurre Otto e Mezzo. La decisione è stata presa dall’editore Urbano Cairo con il pieno accordo di Lilli Gruber, che tornerà quanto prima alla guida del suo programma

si legge nella nota diramata dalla rete terzopolista. Un avvicendamento, quello tra Lilli Gruber e Giovanni Floris, resosi necessario per cause di forza maggiore. Da lunedì scorso, infatti, la giornalista era assente dal video per una “indisposizione”: questa la formula usata da Enrico Mentana per giustificare la messa in onda – a partire da mercoledì – di uno speciale Faccia a Faccia da lui stesso condotto, al posto di Otto e Mezzo. “Un problema pensiamo momentaneo, speriamo momentaneo“, aveva aggiunto il direttore del TgLa7. Da stasera, il programma tornerà in access prime time ma con un conduttore provvisorio d’eccezione.




17
settembre

AAA LILLI GRUBER CERCASI: LA GIORNALISTA DI LA7 INDISPOSTA, DA STASERA ALLE 20.30 FACCIA A FACCIA CON ENRICO MENTANA

Lilli Gruber

Lilli Gruber

E’ proprio il caso di dirlo: Lilli se ne è andata e non ritorna più. La giornalista di La7, infatti, è ricercata da ben tre giorni dagli spettatori della rete di proprietà di Urbano Cairo. Assente da lunedì, la Gruber ha lasciato l’access prime time scoperto, costringendo i volti di La7 a fare supplenza a Otto e mezzo. Se lunedì ci ha pensato Corrado Formigli, anticipando Piazza Pulita dopo il telegiornale, ieri – nonostante servisse un traino importante per Giovanni Floris e il nuovo diMartedì – si è optato per una replica del talk show con ospite il Ministro Maria Elena Boschi. Stasera, 17 settembre 2014, ennesimo giorno di assenza con la supplenza di Enrico Mentana.

Il Direttore e volto del TG La7 proporrà infatti una nuova produzione, si fa per dire: Faccia a faccia, ennesimo approfondimento politico condotto da Enrico Mentana, ormai usato a mò di jolly in qualsiasi fascia, come una soap qualsiasi. A comunicarlo è stata la stessa emittente che, pure, ci lascia con più di qualche dubbio:

“Perdurando l’indisposizione di Lilly Gruber, che ci auguriamo di rivedere al più presto alla guida di Otto e mezzo, da oggi nell’access prime time di La7 andrà in onda Faccia a Faccia, 30 minuti di approfondimento condotto da Enrico Mentana”.

Quali siano i motivi dell’assenza della Gruber, non ci è dato saperlo. Si spera – per usare le parole di Formigli e Mentana – in un problema momentaneo, ci si augura – come recita il comunicato – di rivederla presto in video, si dice che la colpa potrebbe addirittura essere del nuovo preserale targato Floris che infastidisce il talk dell’access prime time, si mormora pure che l’indisposizione di lunedì, che perdurerà senza scadenza, sia dovuta ad un malore non meglio specificato che l’abbia portata al pronto soccorso.


11
aprile

LA7 LIBERA I BIG VERSO LA RAI?

Lilli Gruber

I rumors sul valzer di conduzioni interne che interesserebbe Rai 1 a partire già dalla prossima stagione ha messo in secondo piano quelle che potrebbero rivelarsi delle clamorose manovre in casa La7. Il definitivo passaggio della rete terzopolista da Telecom a Urbano Cairo si deve burocraticamente ancora compiere e, come segnala Il Fatto Quotidiano, nel trasloco in corso è saltato giù uno “scatolone” con su scritto “Lilli Gruber“.

Il contratto della conduttrice di Otto e Mezzo, infatti, scadeva il 31 marzo scorso; nessuna delle due proprietà (né quella vecchia e né quella nuova), però, ha avanzato per il rinnovo (sembra che, nel can can del trasloco, se ne siano proprio dimenticati). Risultato? La Gruber si ritrova improvvisamente libera… di tornarsene a Rai 1. Il giornale, infatti, ipotizza il ritorno dell’ex volto del Tg1 nella tv di Stato. E, si sa, dalla partenza di un pezzo da novanta si crea in genere un effetto domino incontrollabile.

Ogni martedì sera “firma” la copertina di Ballarò, ma non è detto che la Rai tutta non (ri)diventi il suo “paese delle meraviglie”. Parliamo di Maurizio Crozza che, al pari della collega, in caso di vendita di La7 (già avvenuta, come noto) ha la possibilità di lasciare (anche lui in direzione Rai 1?). Cairo, a tal proposito, sembra aver già trovato l’alternativa al comico genoano: proprio DM, infatti, rivelò della trattativa per il ritorno di Piero Chiambretti nella tv ex Telecom. Trattativa che sembra ormai avviata verso il lieto fine.





8
gennaio

OTTO E MEZZO, BERLUSCONI ALLA GRUBER: “IL SUO MODO DI FARE TV NON E’ OBIETTIVO”. POI ANNUNCIA: ANDRO’ DA SANTORO

Silvio Berlusconi, Otto e mezzo

E’ stato un testa a testa serrato, quello andato in onda stasera a Otto e mezzo. Ospite della trasmissione di La7, l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che ha duellato con una Lilli Gruber pugnace ed impegnatissima ad indossare i panni della giornalista tutta d’un pezzo. Di fronte alle sue domande, spaziate dalla politica ai sondaggi e fino alle inchieste giudiziarie, il Cavaliere ha preso tempo per argomentare le proprie tesi, allungando così la consueta durata del programma.

Al termine del match, Berlusconi ha rifilato una stoccata alla Gruber, che da parte sua ha bene tenuto le redini del confronto.

Il suo modo di fare televisione non è obiettivo, lei ha occupato questo tempo soltanto portandomi domande che erano attacchi. Non credo che questo giovi al suo ascolto e alla considerazione che di lei possono avere i suoi spettatori” ha attaccato il Cavaliere.

L’ex premier ha poi rivendicato di possedere uno spirito battagliero che gli avrebbe permesso di sostenere le domande della conduttrice senza soccombere. Per Berlusconi si trattava di un debutto a La7, nell’ambito di una serrata campagna mediatica che lo stesso Cavaliere sta sostenendo da alcune settimane. Nello studio di Otto e mezzo, il leader del centrodestra è apparso più combattivo del solito, considerando anche che molte delle sue ospitate precedenti erano avvenute in trasmissioni tv reputate a lui poco ostili.


9
settembre

OTTO E MEZZO: MARIO MONTI HA DETTO SI

Lilli Gruber e Mario Monti

Ritorna lunedì alle 20.30 il contenitore d’informazione politica del preserale di La7 Otto e Mezzo, condotto da una Lilli Gruber pronta a riaprire i battenti per una stagione politica che si promette interessante e bollente. La Gruber rimane aggrappata alla sua creatura non sbilanciandosi sui progetti futuri che potrebbero investirla di qui a poco.

La formula di Otto e mezzo resterà invariata e la Gruber sarà ancora la padrona di casa del suo salottino: nessuna doppia conduzione e, soprattutto, tante idee e suggerimenti da una squadra autoriale vincente che vanta, fra gli altri, anche il fedele editore e giornalista Paolo Pagliaro. Come primi ospiti, lunedì si inizia con il direttore dell’Unità Claudio Sardo e Marco Travaglio, recentemente protagonista a Bersaglio Mobile di un dibattito poco gradito da Giuliano Ferrara, colpito da un malore pochi giorni fa. Si prosegue martedì con il ministro Elsa Fornero e mercoledì con Pierluigi Bersani. E Mario Monti?

“Lo abbiamo invitato e Otto e mezzo sarà la prima trasmissione a cui sarà presente” rivela a Il Messagero. Una grande soddisfazione, quindi, per la Gruber che la scorsa stagione è riuscita a irretire un sempre maggior numero di telespettatori arrivando al 6,24% di share, dato superiore alla media di rete, con circa un milione e 800 mila presenze sintonizzate su La7 nella fascia dell’access prime time. Riuscirà Otto e mezzo a confermare il suo successo?

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, ,





14
luglio

TG1: LILLI GRUBER E SARAH VARETTO CANDIDATE ALLA DIREZIONE?

Sarah Varetto

L’effetto domino è appena iniziato. Dopo l’elezione della nuova governance Rai, altri settori della tv pubblica sembrano destinati a subire l’azione riformatrice promossa dai Tecnici. Secondo i ben informati, i prossimi cambiamenti riguarderanno innanzitutto il Tg1, con la designazione di un nuovo direttore. Da qualche settimana è partito il totonomine al riguardo e dunque, ammesso e non concesso che stavolta i banchieri non c’entrino, ecco il borsino dei giornalisti in lizza.

Come anticipato da Repubblica, tra i favoriti alla direzione del Tg1 ci sarebbe Lilli Gruber, oggi conduttrice di Otto e mezzo su La7. Qualora ricevesse il prestigioso incarico, la giornalista andrebbe a sostituire l’attuale responsabile del notiziario Alberto Maccari, insediatosi ad interim dopo la sospensione di Augusto Minzolini. Il nome della Gruber, tuttavia, avrebbe già incontrato le resistenze del centrodestra che da sempre la considera troppo vicina al Pd (nel 2004 Lilli fu eletta tra le fila dell’Ulivo). Così, nel totonomine è comparso un altro candidato eccellente.

Parliamo di Sarah Varetto, attuale direttrice di SkyTg24, che secondo Dagospia sarebbe  la “vera” supercandidata alla guida del nuovo Tg1. Già in ottimi rapporti col premier Mario Monti, la giornalista avrebbe riscosso apprezzamenti bipartisan, scattando così in testa ai favoriti. Ora, bisognerà però vedere se la signora Varetto sarà disposta a cedere la sua attuale poltrona dopo un solo un anno dal suo insediamento, avvenuto proprio nel luglio 2011, con il conseguente abbandono di un progetto professionale (ed editoriale) già avviato.


19
gennaio

MARIO MONTI OSPITE AD OTTO E MEZZO. AL PREMIER PIACE LA TV

Mario Monti

Marietto nostro sarà anche sobrio ed elegante, ma quanto gli piace andare in tv? Domani sera nuova performance televisiva per il Premier Monti, che sarà ospite in diretta a Otto e mezzo, in onda su La7. Il Presidente del Consiglio siederà nello studio di Lilli Gruber e per la prima volta parteciperà ad una trasmissione che non sia prodotta dal servizio pubblico Rai.

Nelle sue precedenti comparsate a favore di telecamera, lo abbiamo visto a Porta a Porta di Bruno Vespa, dove ha esposto le prime misure adottate dal suo governo. Poi, di recente, Monti si è recato nel salottino buono di Fabio Fazio, a Che tempo che fa. In quell’occasione, il pubblico ha assistito ad un’intervista surreale, priva di domande che si potessero definire tali.

Stavolta, invece, il tour televisivo del premier continuerà a Otto e mezzo, da Lilli Gruber. Nei mesi scorsi la conduttrice aveva ospitato il professor Monti quando ancora il Governo era presieduto da Berlusconi e l’Italia subiva le vessazioni delle agenzie di rating. Ora è cambiato qualcosa e il factotum di Palazzo Chigi è lui, superMario.


4
ottobre

SE PIPPO NON VA IN PENSIONE, CHE LA PENSIONE VADA DA PIPPO

Pippo Baudo

Da un paio di giorni rimugino su quello che ha detto Pippo Baudo dalla Gruber rispetto alla Dandini, alla sua situazione professionale e al suo rapporto con la Rai. Sono tante le cose che mi verrebbe voglia di dire ma ce n’è una che vince su tutte ed è il fatto che alla lamentela di Pippo nessuno ha opposto l’unica vera obiezione che andrebbe fatta e, cioè, che l’anchorman siciliano ha 75 anni e più di trent’anni di onorata carriera alle spalle e che, forse, è arrivato il momento di mettersi da parte.

E non lo dico a Pippo in quanto tale ma penso a tutti quelli che, ormai in pensione, dovrebbero lasciare il posto a chi viene dopo di loro. In Italia, allo stato attuale, sono a malapena arrivati da qualche parte i cinquantenni, figuriamoci quando arriveranno mai i quarantenni e, quando sarà il momento di chi, oggi, ha vent’anni o meno, le speranze di trovare un posto al sole sono praticamente pari a zero. Non ho niente contro Pippo Baudo, lo rispetto e rispetto il suo lavoro ma credo anche che abbia fatto il suo tempo e che sia arrivata l’ora in cui i network, invece di pensare ad un programma adatto a lui, comincino a pensare a come e dove trovare dei talenti che, nel tempo, facciano una carriera come quella di Pippo.

Baudo ha un contratto con la Rai fino ad agosto prossimo. Quanti possono vantare la stessa fortuna? Siamo tutti, come si dice a Roma, co na scarpa e na ciavatta, senza contratti sicuri, precari probabilmente a vita e costretti ad una concorrenza che, quando Pippo ha iniziato, nemmeno se la sognava. E io dovrei dispiacermi perché lui è un vulcano di idee ma non è messo nelle condizioni di realizzarle? Al limite posso avere empatia con lui ma senza la minima preoccupazione. Sapete quante persone conosco che sono un vulcano di idee e che consumano la suola delle scarpe in giro per produzioni nella speranza che qualcuno li stia almeno a sentire? Ne conosco troppi, è questo il problema. Non saranno tutti dei geni, d’accordo. E qualcuno probabilmente dovrebbe pensare ad un piano B per il futuro, ma molti sono persone in gamba a cui dovrebbe essere data una possibilità. Sono persone, e mi ci metto nel mazzo, che non avranno mai una pensione e che dovranno lavorare finché campano.