Si dirà: c’è ancora tempo. Fatto sta che né Fox né tantomeno Mediaset hanno per ora omaggiato uno degli attori più in voga negli ultimi anni, morto a sorpresa in circostanza ancora poco chiare: Cory Monteith. Ed è vero che non parliamo di una colonna portante del piccolo e grande schermo internazionale, ma sarebbe stata cosa gradita che i due network che hanno trasmesso Glee in questi quattro anni fossero usciti come di consueto dal loro orticello, come già avvenuto in passato per altri casi, anche meno noti, dove hanno fatto letteralmente a gara.
Invece tutto tace, e dire che siamo nel periodo estivo, e oggi è per giunta un giorno festivo. La generalista ha chiuso per ferie, la pay tv anche, e i palinsesti – riempiti con le solite repliche in mancanza d’altro – scorrono veloci sui nostri schermi. Ma nè Fox, che ha trasmesso Glee in contemporanea con gli Stati Uniti in prima tv assoluta, né tantomeno Italia1 e La5, che hanno replicato la serie in prima tv in chiaro, si sono sforzate di mettere mano alle rispettive programmazioni in seguito alla morte dell’attore. C’è da scommettere peraltro che la variazione avrebbe pagato anche in termini di ascolti. Come se non bastasse Fox Italia, solo parecchie ore dopo la divulgazione della notizia, si è ricordata si segnalarla sulla propria pagina Facebook.
E se il Biscione quasi potrebbe sentirsi giustificato, lo stesso non si può dire per la piattaforma satellitare, che ha costruito la propria identità sull’”amore” per le serie tv e ha senza dubbio gli spazi per cambiare in corsa: possibile che tra tutti i canali in pancia, non ce ne fosse manco uno che potesse ospitare una mini maratona o quantomeno una serata speciale con il pilot della nota serie?