Giuliano Ferrara



7
ottobre

QUI RADIO LONDRA TRASLOCA ALL’ORA DI PRANZO

Qui Radio Londra, Giuliano Ferrara

Rai 1 corre ai ripari per arginare un’emorragia di ascolti senza precedenti. E così succede che nel prime time si registra già una chiusura anticipata (quella di Me lo dicono tutti, condotto da Pino Insegno), così come in access c’è odore di bocciatura, ma per ora nessuno stop anzitempo.

Qui Radio Londra, l’editoriale di circa cinque minuti di Giuliano Ferrara, in onda subito dopo il Tg1 della sera, trasloca all’ora post-caffè. Gli ascolti poco felici del programma (anche ieri lo share non è andato oltre il 16.54%), a stento sufficienti nonostante il traino dell’informazione numero uno in Italia (auditel parlando), hanno portato alla decisione, anticipata sulle pagine de Il Fatto Quotidiano: Qui Radio Londra andrà in onda intorno alle 14.00, dopo il telegiornale delle 13.30.

Il direttore della rete ammiraglia Rai, Mauro Mazza, già nell’occhio del ciclone, ammette le difficoltà riscontrate dal programma e soprattutto “cede” ad altri (Mauro Masi) le principali responsabilità:




29
settembre

SILVIO BERLUSCONI SI GIOCA TUTTO: “VADO IN TV ED ESPLODO”. MA SOLO IL CONTRADDITTORIO LO PUO’ SALVARE

Silvio Berlusconi, Porta a Porta

Ecco, gli ci vorrebbe un bel condono. Oppure una leggina ad personam per sospendere il compleanno a data da destinarsi. Se potesse, dicono che oggi Silvio Berlusconi farebbe carte false per non spegnere le sue 75 candeline. E te credo: con l’aria che tira c’è il rischio che stavolta a fargli la festa siano i magistrati. Tra intercettazioni, accuse, processi e smottamenti politici, il Cavaliere non se la passa poi così bene. A quanto si apprende, infatti, le ultime cronache avrebbero abbattuto l’umore del premier come uno stormo di pernici in tempo di caccia. Silvio si sentirebbe sempre più vittima di un accanimento giudiziario; da qui la decisione di reagire e di sferrare una controffensiva mediatica.

Già nei giorni scorsi si vociferava che Berlusconi fosse pronto a metterci la faccia, andando in tv a spiegare le sue ragioni. Tali rumors si sono intensificati ieri, dopo il voto sulla mozione di sfiducia al ministro Saverio Romano. Il premier, in particolare, si sarebbe sfogato con alcuni deputati del Pdl. “C’è una gara delle Procure contro di me, prima mi vogliono come testimone ora come indagato. Non ce la faccio più, uno di questi giorni vado in tv ed esplodo” avrebbe detto il Cav, secondo quanto riportato dal Giornale. Parole che suonano quasi come una dichiarazione di guerra, come l’inizio di una battaglia senza esclusione di colpi. Mors tua, Lavitola mea…

E allora tv sia. Pare proprio che Berlusconi possa apparire presto (molto presto) in un salotto televisivo, magari sulle poltroncine di Porta a Porta oppure a Matrix, da Alessio Vinci. L’intenzione sarebbe quella di raccontare agli italiani la sua versione dei fatti, denunciando una persecuzione dei giudici nei suoi confronti. Allo stesso tempo il Cavaliere potrebbe spiegare i dettagli del manovrone economico, dopo l’ennesima modifica apportata dal Governo. Diciamolo subito: in questa operazione mediatica saranno fondamentali i toni utilizzati, sui quali Silvio si giocherà tutto. Ma proprio tutto.


25
settembre

DM LIVE24: 25 SETTEMBRE 2011. TV TALK, FERRARA A BERNARDINI: SPERO LA INTERCETTINO MENTRE RIDE CON QUALCHE PUTTANA

Diario della Televisione Italiana del 25 Settembre 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • Ferrara VS Bernardini

lauretta ha scritto alle 15:08

A Tv Talk, Giuliano Ferrara: “Dovete rispettare di più il Presidente del Consiglio. Vergognatevi, moralisti dei miei stivali!”. Poi rivolto a Bernardini: “E non rida… Spero che la intercettino mentre ride con qualche puttana”.


  • Diritto agli editoriali

lauretta ha scritto alle 11:42

“E’ un mio diritto e dovere dire come la penso”. Augusto Minzolini e’ nell’occhio del ciclone per i suoi editoriali e, anche se e’ stato invitato al silenzio dal presidente Rai Paolo Garimberti, promette spavaldo che continuera’ a farli. Clemente J. Mimun rivendica poi la possibilita’ di “farne anche uno al giorno” ma confessa di essere per la “modica quantita’”. E attacca il presidente della Rai: “mi da’ inquietudine vedere Garimberti, che a suo tempo ha fatto gli editoriali al Tg2, criticare Minzolini”. Minzolini e Mimun, direttori di Tg1 e Tg5, raccontano in esclusiva nel prossimo numero di Tv Sorrisi e Canzoni in edicola martedi’ 27 settembre, le loro contrastate esistenze alla guida delle corazzate dell’informazione tv. E lanciano qualche stoccata al rivale Enrico Mentana. (fonte Leggo)

  • La Isoardi ristoratrice

lauretta ha scritto alle 13:22

Da La prova del cuoco apprendiamo che la Isoardi, sulla scia del successo ottenuto quando presentava il programma, ha aperto un ristorante assieme alla madre. “Perchè non ne apri uno anche tu?” domanda la Isoardi alla Clerici. E lei: “Lo sai che ci sto pensando? Però lo farò quando mi ritirerò”.

  • Vendola querela Fede

Giuseppe ha scritto alle 21:49





20
settembre

MINZOLINI E FERRARA SPARANO UNA DOPPIETTA PRO-SILVIO: NON DEVE DIMETTERSI, E’ UN EROE

Giuliano Ferrara, Qui Radio Londra

Prima il pallonetto del Minzo, poi il ‘cucchiaio’ (e te pareva) di big Giuliano. Una doppietta così non la si vedeva dai tempi di Rummenigge. Ieri sera, tra le 20 e le 20.30, su Rai1 sono andati in onda due interventi giornalistici destinati a far discutere per il tema trattato e le argomentazioni proposte. A stretto giro, la prima rete ha infatti trasmesso un editoriale del direttore del Tg1 Augusto Minzolini e un’arringa di Giuliano Ferrara, tornato in pista con l’approfondimento di Qui Radio Londra. Entrambi i contributi hanno riguardato l’attuale momento politico, con uno specifico riferimento alle vicende di Silvio Berlusconi. Intercettazioni, accuse, processi: il premier rischia davvero di lasciarci la ghirba. Tuttavia, secondo i commentatori della prima rete, non tutto è perduto.

Perché il premier dovrebbe farsi da parte ora che non vi è stata alcuna scissione nella maggioranza, una maggioranza che ha il merito di aver varato manovra di dimensioni gigantesche per salvare il paese?”

Si è domandato Augusto Minzolini nell’editoriale di ieri sera. Secondo il responsabile del Tg1, le uniche ragioni per disfarsi di questo governo, cioè “il diktat della magistratura che non lo vuole e il giudizio della grande stampa a cui non è mai piaciuto“, non sarebbero né convincenti né democratiche. Il giornalista ha poi fatto notare che in questi mesi la maggioranza ha sempre tenuto e quindi – ha proseguito – “non si vede perché dovrebbe cadere oggi, sulla scia di intercettazioni che ledono pesantemente la privacy di Berlusconi“. A conferma della sua tesi, il direttorissimo ha avanzato la “considerazione razionale“ che non esisterebbe alcuna alternativa di governo.

Pochi minuti dopo l’editoriale del Minzo, è stato il turno di Giuliano Ferrara. Inaugurando una nuova edizione di Qui Radio Londra, il giornalista ha parlato di Berlusconi sia nelle vesti di commentore sia in quelle di consigliere personale. In particolare, lo ha invitato a scusarsi per la “sciatteria” di alcuni suoi comportamenti e poi a contrattaccare.

Berlusconi non è un indagato, un imputato, e nemmeno un politico come gli altri. Berlusconi è un eroe popolare ha affermato il conduttore in apertura di programma.


13
giugno

REFERENDUM, SFONDATO IL QUORUM. GIULIANO FERRARA AL TG3: BERLUSCONI E’ PARALIZZATO. ROSY BINDI ESULTA IN DIRETTA: DIMISSIONI

Tg3: Giuliano Ferrara, Rosy Bindi

Un quorum matto, matto da legare. Si sono chiuse da qualche ora le urne per la consultazione referendaria su acqua, nucleare, legittimo impedimento ed è ormai certo che sia stata ampiamente raggiunta la soglia per la validità della consultazione. E’ questo il primo dato rilevante sul quale si stanno soffermando gli Speciali Referendum pomeridiani in onda su La7, Tg3 e RaiNews 24; approfondimenti giornalistici per commentare un voto che probabilmente avrà conseguenze sugli equilibri politici già traballanti. Secondo il notiziario diretto da Corradino Mineo l’affluenza ha di gran lunga superato il 55%.

Gli stessi dati trovano conferma al Tg La7, per il quale l’istituto Emg aveva sin da subito rilevato un margine tra il 54,5 ed il 59,5 per cento. Cifre importanti, che impongono riflessioni. A riguardo, nello spazio condotto da Enrico Mentana si affrontano intepretazioni differenti. Secondo Aldo Cazzullo il raggiungimento di un ampio quorum è un ulteriore colpo mortale inferto al Governo Berlusconi mentre il direttore di Libero Maurizio Belpietro decifra la volontà popolare come un ultimo, accorato, appello al premier perchè agisca meglio di quanto abbia fatto sin ora.

Al Tg3 sono felici come una Pasqua. L’eventualità che i risultati referendari possano azzoppare il Cavaliere ha stampato come un sorriso sul volto raggiante del direttore Bianca Berlinguer. Per non parlare di Rosy Bindi, visibilmente esaltata di fonte ai dati ufficiale del Viminale e a quelli ufficiosi delle proiezioni. Sulla terza rete interviene anche Giuliano Ferrara, ultimamente molto critico sulla condotta della maggioranza e dei suoi uomini. “Non vedo coraggio in nessuno di loro” afferma il giornalista. La Bindi è in un brodo di giuggiole: “E’ evidente che la parte interpretata sino ad ora da Berlusconi è finita. Questo è un risultato straordinario (…) mi pare evidente che il governo debba dimettersi” dice alla Berlinguer.





28
maggio

DM LIVE24: 28 MAGGIO 2011. SALUTI E BACI. ANZI, NIENTE BACI

Diario della Televisione Italiana del 28 Maggio 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • Saluti e Baci (Uno Mattina e Verdetto Finale)

Phaeton ha scritto alle 10:16

Giornata di addii e saluti per la maggior parte dei programmi del daytime Rai. Ma se Uno Mattina chiude con la presentazione dei nuovi conduttori e senza alcun rimando alla prossima stagione invernale, Veronica Maya apre Verdetto Finale parlando già di una nuova edizione.

  • Saluti e Baci (I Fatti Vostri)

lauretta ha scritto alle 12:57

A I fatti vostri Magalli durante i saluti finali: “Ci vediamo a settembre e per allora la famiglia sarà pure allargata” e mostra il pancione della Volpe.

  • Saluti e Baci (Qui Radio Londra)

lauretta ha scritto alle 21:49

A Qui radio Londra, Ferrara congedandosi: “Riprendiamo a settembre, a Dio piacendo”.

  • Saluti e Baci (Affari tuoi)

elfman ha scritto alle 22:07

Max Giusti dà l’appuntamento con Affari Tuoi a settembre. E I Soliti Ignoti che fine fanno?

  • Saluti e Baci (Maurizio Costanzo Talk)

lauretta ha scritto alle 19:32

Al Maurizio Costanzo Talk, dopo i vari saluti finali, Diaco rivolto a Costanzo: “Lasciami solo dire che ti voglio bene!”.

  • Saluti e… basta!

lauretta ha scritto alle 14:52

A Se…a casa di Paola, dopo aver parlato devi vari Teleratti vinti dalla D’Urso, Davide Maggio: “salutiamo la D’Urso e la baciamo”. A quel punto la Perego: “Eh no, mo’ non t’allargà..”

  • Piroso smentisce

giovanni ha scritto alle 11:54


17
maggio

AMMINISTRATIVE 2011, GIULIANO FERRARA: IL MONOLOGO DI BERLUSCONI HA STUFATO GLI ITALIANI.

Giuliano Ferrara

Striscia la Letizia. Accidenti che craniata: a Milano la Moratti sbatte la testa contro il 48% dei voti incassati dallo sfidante Giuliano Pisapia e arranca alle sue spalle, fermandosi al 41,6%. Allarme “rosso” all’ombra della Madunina. Il risultato elettorale del capoluogo lombardo, che tra due settimane sarà chiamato al ballottaggio, è certamente il più clamoroso registrato da queste Amministrative 2011. Ma non è l’unico. Anche il testa a testa Pdl-Idv a Napoli o la vittoria del centrosinistra a Torino e Bologna sono chiari segnali di un avvenuto terremoto politico. I primi scossoni si erano avvertiti ieri pomeriggio a poche ore dalla chiusura dei seggi, quando politici e giornalisti annotavano le avvisaglie del sisma in diretta tv.

Su Sky Tg24 scorrevano le prime sorprendenti proiezioni di Milano, che di dì a poco il direttore del Tg La7 Enrico Mentana avrebbe definito una “Breccia di Pisapia“. Anche Augusto Minzolini annotava lo scivolone del centrodestra meneghino e l’influenza della sinistra massimalista durante lo Speciale di Rai1. In serata, un gongolantissimo Gad Lerner spulciava le percentuali del voto e si vantava di aver preconizzato la cosiddetta “inversione di tendenza” nel suo Infedele. Nel corso del programma sono intervenuti anche il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, sicuro che al secondo turno il centrodestra recupererà voti e avrà buone possibilità di vittoria, e Giuliano Pisapia.

Il candidato sindaco di Milano nello studio di La7 ha ammesso che il vantaggio di preferenze con il quale si presenterà al ballottaggio è stato inaspettato. “Però in quest’ultima settimana ho capito che c’era una volontà di cambiamento e soprattutto che ero riuscito a dialogare con una parte di città rimasta inascoltata per troppo tempo” ha detto all’Infedele. A Porta a Porta ha preso la parola anche un inflessibile Giuliano Ferrara. “Berlusconi ha perso, è chiarissimo. C’è stata campagna elettorale sbagliata, cominciata con il caso Lassini e proseguita con la diffamazione della Moratti, non seguita da scuse, cosa gravissima per i milanesi. Il monologo di Berlusconi ha stufato gli italiani” ha barrito l’Elefantino in collegamento con Bruno Vespa.


23
marzo

QUI RADIO LONDRA, FERRARA SFIDA SANTORO SUL FLOP GIUDIZIARIO DI DE MAGISTRIS: MICHELE CHIEDI SCUSA, HAI FATTO NUMERI DA CIRCO MEDIATICO

Giuliano Ferrara, Qui Radio Londra

Qui Radio Londra chiama Michele Santoro e tuona via etere: il paladino della libera informazione deve delle scuse al pubblico. Ieri sera, durante il suo spazio d’approfondimento su Rai1, Giuliano Ferrara ha bacchettato l’ex magistrato Luigi De Magistris assieme al conduttore di Annozero, suo sponsor televisivo. Il motivo dell’invettiva barrita dall’Elefantino è stato, come di consueto, un episodio d’attualità. Pochi giorni fa il gip di Catanzaro Maria Rosaria di Girolamo aveva infatti accolto la richiesta di archiviazione della Procura per la maxi inchiesta «Toghe Lucane», l’ultima svolta dal pm poi sceso in politica.  Trenta archiviazioni per altrettanti indagati: una disfatta totale per De Magistris e forse un motivo di imbarazzo per Santoro, che nella sua trasmissione aveva concesso ampio spazio alle congetture del giudice.

Ferrara ha così commentato la notizia giudiziaria, riservando un affondo severo a De Magistris: “Non sarebbe nessuno se avesse indagato scrupolosamente e con successo, se avesse impostato le sue inchieste su cose concrete, vere, anzi sarebbe stato quello che un magistrato dovrebbe essere, un eroe anonimo della giustizia giusta” ha affermato il conduttore di Qui Radio Londra, che ripercorrendo in poche parole la sua carriera ha detto: “si è dato alla politica perchè era la politica il suo core business…“. Poi l’Elefantino si è rivolto direttamente a Michele Santoro, reo di aver ospitato De Magistris più volte ad Annozero e di avergli permesso di declinare in lungo e in largo le trame  del presunto “comitato d’affari” sul quale l’ex pm aveva indagato. In diretta tv si raccontavano inciuci, losche contaminazioni tra politica, malavita e massoneria… ma alla luce della recente archiviazione quelle parole assumono tutto un altro significato. Anche i giudici responsabili del provvedimento hanno infatti parlato di “enorme risalto mediatico” e di “distorta e infedele rappresentazione delle reali risultanze delle prove”.

Giovedì Santoro andrà in onda, spero con grande successo come spesso accade, visto che fa rumore” ha premesso Ferrara con tono quasi bonario. Poi ha lanciato la sfida al giornalista di Rai2: “Gli proporrei di chiedere scusa ai suoi telespettatori. Michele, dì la verità, spiega ai tuoi telespettatori che hai fatto numeri da circo mediatico-giudiziario e hai fatto con De Magistris tanto rumore per nulla. Fallo, almeno in memoria di Enzo Tortora, un cittadino che è stato preso, ammanettato, massacrato dalla giustizia. Una vita rovinata, ma le vittime in Italia non hanno mai risarcimento” ha detto l’Elefantino mostrando un’immagine del grande giornalista e conduttore televisivo condannato ingiustamente. “Scusati, Michele. Lo farà? Non so“.