Enrico Ruggeri



7
agosto

QUELLO CHE LE DONNE DIRANNO AD ENRICO RUGGERI

Enrico Ruggieri @ Davide Maggio .it

Non capita di rado di intitolare una trasmissione televisiva con il nome di una nota canzone. Avviene molto spesso quando è lo stesso cantante a condurla.

Non è stata fatta eccezione neppure per Enrico Ruggeri la cui presenza in tv, da qualche tempo, è inversamente proporzionale a quella in hit parade. Il cinquantunenne cantautore milanese, dopo le convincenti performance delle passate stagioni con “Il bivio”, tornerà su Italia1 il prossimo autunno con un nuovo talk show il cui titolo si rifà proprio ad uno dei più popolari brani da lui composti: “Quello che le donne non dicono”.

La ballata portata al successo negli anni 80 da Fiorella Mannoia, a più di vent’anni dalla sua prima incisione, “presterà” il suo nome ad un innovativo programma tutto incentrato sull’universo femminile. Diverse donne, famose e non, racconteranno aneddoti e ricordi della propria vita privata avvalendosi della possibilità di utilizzare un cestino virtuale per eliminare eventuali rimorsi e rimpianti ed un particolare archivio all’interno del quale preservare le esperienze degne di nota. Quasi a voler associare la propria esistenza ad un personal computer.




19
marzo

IL BIVIO APPRODA IN PRIMA SERATA

Il Bivio (Enrico Ruggieri) @ Davide Maggio .it

Il Bivio torna su Italia1 per la terza volta ma cambia la propria collocazione in palinsesto e approda alla prima serata.

Una promozione meritata per Enrico Ruggeri che nonostante le insolite vesti di conduttore televisivo è riuscito a dar vita ad un talk show che si presenta diverso dai tanti altri presenti nella nostra televisione e offre al telespettatore validi spunti di riflessione in merito a situazioni assolutamente discutibili.

Ogni puntata (ne sono previste 8) racconterà una storia di vita caratterizzata da un bivio che ha portato il protagonista, ospite in studio, a fare una scelta radicale intraprendendo, per così dire, una nuova vita.

E questo percorso verrà ricostruito in maniera singolare. Tramite lo strumento della docu-fiction, infatti, verrà ricostruita la vita reale del protagonista così come è stata vissuta e, al tempo stesso, ci si preoccuperà di ricostruire (sempre tramite un filmato) anche la vita che il protagonista avrebbe potuto vivere se avesse scelto di inboccare l’altra parte del bivio. Una vita non vissuta che giustifica il claim de Il Bivio : ”Cosa Sarebbe Successo Se…”, una sorta di sliding doors televisivo all’italiana. 

Ma si farà di più. Il protagonista potrà scegliere di farsi sottoporre ad ipnosi regressiva dai dottori Marco Chisotti e Antonello Musso. Questo procedimento consente di riportare il paziente a ricordare e a rivivere dei momenti particolari della sua vita che in un certo modo continuano a influenzare la vita attuale della persona in questione. Si percorrono a ritroso tutti i ricordi della vita della persona sotto esame per trovare il punto in cui la memoria individua un trauma o comunque un ricordo doloroso. Trauma o ricordo doloroso che ha portato, evidentemente, il progragonista della storia ad un bivio.

Ruolo fondamentale verrà, infine, ricoperto dall’uomo del futuro che rappresenterà l’ultimo gradino di questa ricostruzione. L’Uomo del Futuro offrirà, infatti, al protagonista della storia la possibilità di cambiar vita una seconda volta. Pochi secondi di tempo per avere un‘altra chance perchè, per dirla con una canzone di Ruggeri (“Quante vite Avrei Voluto”), “c’è sempre un’altra vita possibile nella vita“.

L’appuntamento con la prima puntata è per giovedi 10 aprile alle 21 su Italia1.

Come al solito, ci lasciamo con i “titoli di coda” del programma. Per guardarli,