Cinque serate, cinque città, una galleria di storie e personaggi diversi, un viaggio tra luoghi indimenticabili e misteriosi. Torna da stasera alle 21.45 su Rai3 “Città Segrete”, il programma con Corrado Augias che, tra ricostruzioni, reportage e docu-fiction, va alla scoperta di piazze, monumenti, opere d’arte, palazzi ed enigmi di cinque gioielli italiani: Milano, Palermo, Firenze, Napoli e la Roma cristiana. All’incrocio tra luoghi celebri, capolavori nascosti e storie capaci di stupire e affascinare, in bilico tra mistero e modernità.
Corrado Augias
Cartabianca, Corona assente dopo il litigio. Berlinguer lo perdona: «Torni ma senza offese e insulti»
Dopo il litigio in tv, Bianca Berlinguer ha momentaneamente isolato il Corona vir. L’uomo Corona – Mauro Corona, s’intente – non ha infatti preso parte all’odierna puntata del talk show Cartabianca, che proprio la settimana scorsa era diventato il palcoscenico di una sua inconsulta sfuriata contro la padrona di casa. A distanza di sette giorni, è stata proprio quest’ultima a motivare l’assenza del suo barbuto ospite abituale.
Città Segrete: il viaggio di Corrado Augias riparte da Mosca
Un nuovo tour tra le città più belle del mondo attende Corrado Augias. Dopo il buon riscontro ottenuto dagli speciali andati in onda lo scorso anno, torna – da questa sera alle 21.45 su Rai3 – Città Segrete, un viaggio tra luoghi incantevoli e affascinanti storie. Quattro serate raccontate dal giornalista e scrittore che porterà con mano i telespettatori alla scoperta delle piazze, dei monumenti, delle opere d’arte e dei personaggi che hanno segnato la storia di importanti città.
Città Segrete: alla scoperta di Parigi, Londra e Roma con Corrado Augias
Orfano di Alberto Angela, ormai migrato in pianta stabile su Rai1, il sabato sera di Rai3 si affida a Corrado Augias. Il giornalista e scrittore sarà da questa sera il padrone di casa di Città Segrete, tre speciali appuntamenti in onda alle 21.15. Sulla falsariga dei suoi successi editoriali, Augias proporrà tre serate dedicate ad altrettante città: Parigi, Londra e Roma, accompagnando il pubblico alla scoperta delle piazze, i monumenti, le opere d’arte, i palazzi, ma sopratutto i segreti di queste tre grandi capitali europee.
Quante Storie: Augias inaugura la fiera del libro di Roma con una puntata speciale sulla Capitale
E’ una stagione fortunata per Quante Storie. La trasmissione di Corrado Augias ha incrementato notevolmente gli ascolti, con una media superiore al 7% di share, pari ad oltre un milione di spettatori, nella non facile fascia del mezzogiorno. E oggi il programma è atteso ad un appuntamento inconsueto.
Corrado Augias, super stipendio: l’intellettuale di Rai 3 guadagna più del Direttore Generale
Chi ha detto che la cultura non paga? In Rai, dove le bizzarrie sono all’ordine del giorno, accade l’esatto opposto. E si tocca pure l’esagerazione. E’ il caso di Corrado Augias, l’ottantenne giornalista conduttore di Quante Storie: per il suo programmino intellettual-chic in onda su Rai3, infatti, il canuto scrittore si porta a casa uno stipendio da star. La cifra – rigorosamente a tre zeri – sta scatenando mormorii a Viale Mazzini.
Otto e mezzo, gaffe di Corrado Augias: «La moglie di Macron? C’è speranza per tutte»
En marche! Le gaffe di Corrado Augias sono tornate in marcia. Ospite ad Otto e mezzo su La7, ieri sera il giornalista e conduttore Rai si è lasciato scappare una battutina non proprio fortunata su Brigitte Trogneux, la 64enne moglie del politico francese e candidato all’Eliseo Emmanuel Macron. Invitato ad esprimersi sulla sua figura e sulla differenza d’età con il 39enne coniuge, Augias ha parlato di “strana relazione amorosa“. Poi, con un sorrisetto astuto, ha pronunciato la frase che ha scatenato qualche imbarazzo.
QUANTE STORIE: NON BASTA UNA YOUTUBER NEL CAST PER PARLARE AI GIOVANI
Parlare di libri in tv è sempre un’azione meritoria, e chi la compie ottiene facilmente il nostro plauso. Guardando Quante Storie, il programma di Rai3 condotto da Corrado Augias, ci si rende però conto di quanto l’approfondimento culturale necessiti di formule nuove e di linguaggi che richiamino un pubblico davvero trasversale. E soprattutto giovane. Il piccolo schermo, infatti, non può più permettersi di trasformarsi in un circolo letterario a favore di camera, a meno che l’obiettivo sia quello di radunare una platea già sensibile al profumo delle pagine stampate.