Beppe Grillo



7
maggio

MARCO TRAVAGLIO: “UN PROGRAMMA A MEDIASET? ANCHE DOMATTINA, MA ALLE MIE CONDIZIONI”. DIVORZIO DA SANTORO IN VISTA?

Marco Travaglio

Un programma a Mediaset? Marco Travaglio lo farebbe anche domattina. Parole sue. Ma ad una condizione: che gli lascino carta bianca. Il giornalista, intervenuto ieri ad Un Giorno da Pecora su Radio2, ha commentato le indiscrezioni su un suo possibile divorzio professionale da Michele Santoro e, tra il serio e il faceto, non ha escluso di poter approdare persino sui canali dell’emittente berlusconiana. “Se mi lasciano dire quello che voglio, dirlo a Mediaset sarebbe ancora più divertente. Pensate se andassi a Mediaset a dire quello che dico da Santoro, volete mettere il divertimento?” ha detto.

Marco Travaglio scommette: rimarrò con Santoro

Travaglio ha poi parlato della prossima edizione di Servizio Pubblico che, secondo alcuni rumors, potrebbe anche vederlo assente dal cast. “Non lo so se ci sarò, dipenderà da quello che deciderà Santoro, che è il padrone della trasmissione, lui è libero di scegliersi i collaboratori” ha spiegato il giornalista. Incalzato dai conduttori della trasmissione, che gli chiedevano di scommettere sulla sua futura presenza nel talk show di La7, Travaglio ha risposto: “scommetterei di sì, secondo me ci sarò“. A creare frizioni tra l’anchorman di Servizio Pubblico ed il vicedirettore del Fatto Quotidiano sarebbero state le simpatie grilline di quest’ultimo.

Del resto, proprio a inizio stagione, Santoro bacchettò in diretta lo stesso Travaglio, rimproverandogli di difendere sempre Beppe Grillo qualunque cosa egli dicesse. Soffermandosi sull’argomento, ieri il giornalista torinese ha spiegato che la sua presenza a Servizio Pubblico non condizionerebbe le opinioni e le critiche di Santoro sul leader pentastellato:




12
aprile

MATTEO RENZI IN TV, IL MOVIMENTO CINQUE STELLE SI RIVOLGE ALL’AGCOM. FRIZIONI TRA RAI E VIGILANZA?

Matteo Renzi

La (sovra)esposizione mediatica di Matteo Renzi diventa un caso politico. E, come in ogni campagna elettorale che si rispetti, è bufera sulla Rai. A scagliarsi contro il premier e le sue apparizioni televisive sono stati i deputati e i senatori del Movimento Cinque Stelle, che ieri hanno presentato un esposto all’Agcom per la “vergognosa violazione del pluralismo del servizio pubblico in favore del presidente del Consiglio e dei suoi ministri“. Il documento di accusa è stato accompagnato da una segnalazione diretta alla presidente del servizio pubblico, Anna Maria Tarantola.

A scatenare la reazione grillina contro Renzi sono stati i dati forniti dell’Osservatorio di Pavia (che monitora il pluralismo politico in tv) secondo cui, nella settimana che va dal 22 al 28 marzo, il tempo destinato al governo è stato pari al 45,1% dello spazio televisivo nei tg, al 29,2% nelle rubriche di approfondimento, al 18% nelle trasmissioni di informazione e al 50% nei programmi di Rai Parlamento. Al Movimento Cinque Stelle è stato invece riservato il 7,2% del tempo.

In Rai – hanno accusato i parlamentari pentastellati – si registra un preoccupante servilismo nei confronti del Governo che rasenta livelli da regime. Renzi è diventato una sorta di showman ambulante: è ovunque“. Per completezza, ricordiamo che l’ampia esposizione mediatica tributata a Renzi era stata evidenziata anche dai dati elaborati da Geca Italia per il quotidiano La Stampa, secondo cui nel periodo tra il 17 e il 31 marzo, il premier è stato in tv per quasi cinque ore al giorno.


11
aprile

GUBITOSI: “LA POLITICA IN RAI DEVE ESSERCI”. POI, UNA STOCCATA A GRILLO E ALLA VIGILANZA

Luigi Gubitosi

La Rai archivia il 2013 con un bilancio economico in positivo. Il rendiconto della passata stagione, approvato ieri all’unanimità dal Consiglio d’Amministrazione di Viale Mazzini, registra infatti un utile netto di 5 milioni di euro, a fronte della perdita di 245 milioni subita nel 2012. “Il risultato – ha spiegato il Direttore Generale Luigi Gubitosi – è stato possibile grazie ad una riduzione dei costi che ha compensato il calo dei ricavi, in particolare della pubblicità”.

Al contempo, però, sul servizio pubblico grava un elevato tasso di evasione del canone (la perdita ammonterebbe a circa 20 milioni di euro), assieme alla crescita dell’indebitamento finanziario, che ha toccato quota 441 milioni rispetto ai 366 dell’anno precedente. E il 2014 potrebbe rivelarsi un anno economicamente più impegnativo, vista la presenza dei Mondiali di calcio e di nuovi investimenti da affrontare. Smentite le indiscrezioni di un suo immediato addio alla Rai, Gubitosi si appresta ad affrontare la sfida, forte della una fiducia espressa nei suoi confronti dal Governo.

Gubitosi su politica in Rai e ruolo della Vigilanza

Ed è proprio sul rapporto tra Rai e politica che ieri, durante la presentazione del bilancio 2013, il top manager ha espresso le parole più significative, destinate a far discutere e creare qualche frizione:

“La politica deve esserci. ‘Fuori la politica dalla Rai’ è uno slogan che non mi piace. La politica deve esserci, l’importante è che ci sia una politica con la P maiuscola, quella sui grandi temi (…) Credo però che ci siano stati dei collegamenti con la politica sbagliati. Il nostro editore è il Parlamento, il nostro obiettivo è il pluralismo e la Commissione di Vigilanza deve sorvegliare il pluralismo, come lo fa l’Agcom. E nel momento in cui qualcuno non si limitasse in Commissione di Vigilanza a non sorvegliare il pluralismo ma avesse delle altre finalità, allora secondo me questo creerebbe un problema…”

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, ,





20
marzo

ENRICO MENTANA INTERVISTA BEPPE GRILLO A BERSAGLIO MOBILE

Beppe Grillo

Enrico Mentana intervisterà Beppe Grillo. Lo ha annunciato lo stesso direttore del TgLa7 sul suo profilo Facebook. Il faccia a faccia verrà registrato domani, venerdì 21 marzo, e trasmesso la sera stessa nel corso della puntata di Bersaglio Mobile in onda alle 22.40 su La7. Un evento più unico che raro, vista la diffidenza del comico genovese nei confronti dei giornalisti.

Sarà un’intervista che registreremo venerdì, un’intervista a tutto campo, almeno nelle mie intenzioni” si è augurato Mentana, che è riuscito ad accaparrarsi un colloquio esclusivo con il leader del Movimento Cinque Stelle. “L’iniziativa è stata mia, l’ho cercato e questa volta mi ha detto di si” ha spiegato il giornalista, lasciando intendere che in altre occasioni il comico genovese era stato invitato a rispondere ad alcune domande. Ma senza esito.

Quella con Grillo, ha anticipato il direttore del TgLa7, sarà una “lunga intervista”. Il faccia a faccia verrà trasmesso integralmente nella puntata di Bersaglio Mobile in onda domani, mentre alcuni stralci verranno proposti nel notiziario delle 20. Altre volte (ad esempio con Sky, in tempo di elezioni) Beppe Grillo aveva concordato di rilasciare un’intervista, salvo poi cambiare idea all’ultimo minuto. Con Mentana sarà di parola?


19
febbraio

BILANCIO RAI, LUIGI GUBITOSI REPLICA A GRILLO: ACCUSE FALSE. E CI SCOMMETTE LO STIPENDIO

Luigi Gubitosi

Il Direttore Generale della Rai risponde agli attacchi di Beppe Grillo. E lo sfida a suon di cifre. In un comunicato, Luigi Gubitosi ha replicato al comico genovese, che ieri aveva riservato severe invettive al top manager di Viale Mazzini. “Ha portato da 200 a 400milioni le perdite della Rai” aveva denunciato il leader del Movimento Cinque Stelle durante il discorso improvvisato fuori dal teatro Ariston di Sanremo.

Stamane è arrivata la reazione dello stesso Gubitosi, che ha rimproverato a Grillo di aver divulgato cifre false ed ha lanciato una scommessa al leader pentastellato. Queste, le parole del DG Rai:

La previsione sui dati del bilancio della Rai che Grillo ha annunciato ieri sera  fuori dall’Ariston è falsa e visibilmente irrealistica. Sono pronto a fare una scommessa. Se ha ragione lui e il bilancio è peggiorato e chiude con una perdita di 400 milioni, lavorerò un anno gratis e devolverò il mio stipendio in beneficenza alla onlus che Grillo indicherà. Se invece ho ragione io e non solo non c’è un buco raddoppiato ma anzi  i conti sono in grandissimo miglioramento rispetto all’anno scorso, Grillo devolverà la stessa cifra alla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin o al Premio Ilaria Alpi, di cui ricorre quest’anno il ventennale della scomparsa. Persone che ben rappresentano l’abnegazione, la professionalità e il senso di servizio pubblico che questa azienda esprime e che lui sistematicamente offende“.





18
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2014. BEPPE GRILLO, IL FUORI ONDA CON FABIO FAZIO: “NON C’ENTRO NIENTE CON QUELLI CHE VOGLIONO SUICIDARSI”

Beppe Grillo

Dentro e fuori dall’Ariston, Beppe Grillo ha lasciato il segno. Così, dopo aver sparato a zero contro la Rai all’ingresso dal teatro che ospita il Festival di Sanremo, il comico genovese si è fatto sentire anche in sala. Il siparietto, che ha coinvolto il conduttore della kermesse Fabio Fazio, è avvenuto fuori onda. A riportare l’accaduto, l’Adnkronos.

Durante la prima interruzione pubblicitaria, il leader del Movimento Cinque Stelle ha approfittato della presenza di Fabio Fazio sul palco per interloquire provocatoriamente con lui. “Io non c’entro niente con quelli che vogliono suicidarsi!” ha detto il comico, riferendosi al drammatico fuori programma verificatosi nei primi minuti della kermesse.

Pronta, e altrettanto pungente, la risposta del conduttore: “Ormai ti hanno superato. Non puoi immaginare quanto mi faccia piacere” ha ribattuto Fazio, sottintendendo “averti qui”. Approfittando della pausa pubblicitaria, Grillo ha esortato il presentatore: “parlami in diretta“. E Fazio, come riporta Adnkronos: “ora però fatemi fare il Festival, altrimenti faccio Ballarò“.


18
febbraio

BEPPE GRILLO AL FESTIVAL DI SANREMO 2014. COMIZIO FIUME CONTRO LA RAI

Beppe Grillo, Festival di Sanremo

E’ arrivato, come promesso. Alle 19.30 di oggi, Beppe Grillo è comparso fuori dal Teatro Ariston di Sanremo, accolto da uno stuolo di giornalisti e cineoperatori. Missione compiuta: il leader del Movimento Cinque Stelle aveva annunciato una sua incursione al Festival di Sanremo, e così è stato. Scortato dai cronisti, il comico genovese ha fatto il suo ingresso il sala e, davanti ai microfoni, ha dato fuoco alle polveri della polemica.

Festival di Sanremo 2014: Beppe Grillo contro la Rai

La Rai è la maggior responsabile del disastro economico, politico e sociale di questo Paese” ha denunciato Grillo, puntando il dito contro presunti favori elargiti a società esterne, in cui – ha detto – “ci sono sempre i figli degli ex dirigenti”. Poi, invettive contro il mancato ruolo del servizio pubblico, contro Fabio Fazio ed il Direttore Generale Luigi Gubitosi (“ha portato da 200 a 400milioni le perdite della Rai“). Arrivato davanti al teatro, il comico ha improvvisato un comizio fiume. “La Rai ce la dobbiamo riprendere. Ormai le star sono i giornalisti di Ballarò e di Agorà che hanno il manager. Mediaset? Me ne frego. E’ di uno che è stato mandato via a calci in culo dal senato ed è andato al Quirinale scortato dai Corazzieri“.

La politica, le energie rinnovabili, il Movimento Cinque Stelle, i giornalisti “morti viventi” e Matteo Renzi “mandato dal governo delle banche”. Beppe Grillo se l’è presa davvero con tutti, parlando indisturbato per più di mezz’ora. Ma, come si poteva intuire, le bordate più potenti sono state riservate alla Rai, che “ha 13mila dipendenti che costano 1miliardo e 700milioni, ed 1miliardo e 400milioni sono dati in appalti esterni a cinque società, le Happy Five“.

Festival di Sanremo 2014: Beppe Grillo contro Fabio Fazio

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

,


18
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2014: LE MOGLI DEI MARO’ RIFIUTANO L’INVITO, LA PARIETTI SPONSORIZZA CRISTIANO DE ANDRE’

Cristiano De Andrè da Sanremo

C’è poco da fare. Autori e conduttori possono impegnarsi quanto vogliono per organizzare il miglior Festival di Sanremo possibile, studiare ospiti perfetti, scegliere canzoni giuste, invitare cantanti che piacciono. Ma nulla farà parlare e terrà vivo l’interesse attorno alla kermesse quanto gli elementi esterni che minacciano la buona riuscita dello spettacolo e che potrebbero, chissà, vanificare tutti i loro sforzi.

..:: Tutto su Sanremo 2014 ::..

.

Festival di Sanremo 2014: tutti temono l’incursione di Beppe Grillo

Questa sera parte Sanremo 2014 e ormai si parla soprattutto di Beppe Grillo. Anche il salotto de La Vita in diretta, da ieri in trasferta sanremese, ha scelto l’eventuale opera disturbatrice del comico genovese come argomento d’apertura, tanto da ripercorrere preventivamente la storia di tutte le contestazioni che hanno in qualche modo disturbato lo show negli anni passati.

E il pensiero vola subito a Maurizio Crozza, protagonista l’anno scorso di uno dei momenti più tristi ed imbarazzanti del Festival 2013 e che quest’anno tornerà come ospite della finalissima. Una scelta discutibile, quella di Fabio Fazio, che ha puntato ancora una volta su di lui nonostante l’ultima volta l’attore non sia riuscito a dominare la platea e ad andare avanti dopo i fischi. Se Crozza ci sarà e Grillo chissà, di certo non saliranno sul palco le moglie dei due Marò ancora detenuti in India.

Festival di Sanremo 2014: la storia tra Alba Parietti e Cristiano De Andrè