Beppe Grillo



7
marzo

BEPPE GRILLO ATTACCA LE TV: CONDUTTORI PAGATI PER SPUTTANARCI

Beppe Grillo

Fino a qualche tempo fa le si poteva derubricare con un’alzata di spalle, come semplici boutade da propaganda. Ora, però, le esternazioni di Beppe Grillo assumono tutto un altro sapore, anche alla luce del risultato elettorale ottenuto in Parlamento dal Movimento Cinque Stelle. Oggi il comico genovese ha sparato a zero contro i media ed è tornato a teorizzare un’improbabile riforma televisiva. La formula del cambiamento grillino è semplice: bisogna ridimensionare la Rai.

E’ indispensabile creare una sola televisione pubblica, senza alcun legame con i partiti e con la politica e senza pubblicità. Le due rimanenti possono essere vendute al mercato” ha dichiarato Grillo sul suo blog, parlando di “lavoro di sputtanamento“.

Si dà il caso che le reti Rai non siano più tre ormai da diversi anni, ma questi sono dettagli irrilevanti per l’ex comico genovese, secondo il quale l’attività giornalistica si articolerebbe secondo un complotto orchestrato ai danni del Movimento, con tanto di mandanti.




22
febbraio

BEPPE GRILLO INFIAMMA PIAZZA SAN GIOVANNI E POLEMIZZA CON LE TROUPE TV. LA POLIZIA METTE ORDINE

Beppe Grillo

Venghino siori, si affrettino, che lo spettacolo è iniziato. La campagna elettorale, una delle più noiose e caciarone degli ultimi anni, è arrivata alle sue battute finali, e da domani (fino a lunedì) i politici se ne staranno zitti in attesa del responso dai seggi. Deo gratias. I principali protagonisti della maratona acchiappa-voti stanno tenendo i comizi conclusivi davanti ai loro sostenitori. Per una volta, dopo aver blaterato per settimane nei salotti tv, sono scesi in piazza tra slogan, bandiere di partito e promesse dell’ultima ora. Gli tocca: fa parte dello show.

Pierluigi Bersani, sul palco dell’Ambra Jovinelli, ha voluto accanto a sé Nanni Moretti, quello che in tempi non sospetti faceva i girotondi ed invitava i compagni a dire qualcosa di sinistra. “Se dovessimo vincere, fatela una legge sul conflitto di interessi” ha detto stavolta, forse facendo fischiare le orecchie a qualcuno dei presenti. Silvio Berlusconi ha invece deciso di non prendere parte al comizio del Pdl a Napoli a causa di una forte congiuntivite. Il suo intervento è avvenuto tramite videomessaggio.

Questa sera, il Cavaliere apparirà assieme a Mario Monti e a Bersani in prime time su Rai2, nello spazio dedicato agli ultimi appelli elettorali. La mossa più diabolica, però, l’ha sferrata Beppe Grillo. Il comico genovese, infatti, aveva inizialmente impedito alle troupe italiane (tranne a Sky) di accedere al backstage del suo comizio, che si sta svolgendo in questi minuti in Piazza San Giovanni. Dopo essersi conquistato i titoli d’apertura nei tg della sera, il leader a cinque stelle ha però cambiato idea, anche a seguito di un intervento pacificatore delle Forze dell’Ordine.


17
febbraio

BEPPE GRILLO CANCELLA L’INTERVISTA SU SKYTG24

Beppe Grillo

L’evento (anti)politico della giornata non ci sarà. Beppe Grillo ha disdetto il proprio ritorno in tv, atteso per stasera. “L’intervista in diretta con SkygT24, prevista per le 20.30 di oggi da Genova, non si farà” ha annunciato il comico genovese sulla sua pagina Twitter. Il leader del Movimento Cinque Stelle sarebbe dovuto intervenire sul canale all news (e in differita su Cielo) con un’intervista, in collegamento dal suo camper.

I motivi dell’improvvisa defezione al momento non si conoscono, ma forse si possono rintracciare in un tweet lanciato sempre da Grillo con riferimento al suo blog. Nel messaggio linkato dal comico genovese si legge:

“Ci sono due modi per fare campagna elettorale. Il primo serviti e riveriti nei salotti tv, magari con trasmissioni cucite addosso. Noi preferiamo il secondo: nelle piazze, tra la gente. Perché la politica é delle persone. Per questo il 24 e 25 febbraio Votate per Voi MoVimento 5 Stelle. Ci vediamo in Parlamento, sarà un piacere”.

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16
febbraio

BEPPE GRILLO ALLONTANA UN OPERATORE DEL TG3 DAL SUO COMIZIO (MA QUELLO DI SKY NO) – VIDEO

Beppe Grillo

La campagna elettorale è ancora in corso, ma Beppe Grillo pensa già al futuro. Al potere che verrà. Tra un comizio e l’altro, il comico genovese si è infatti messo a disquisire delle grandi opere che intende realizzare, assieme al suo Movimento, dopo le elezioni. Tra di esse, udite udite, ci sarebbe anche una riforma della Rai. Durante una recente tappa in Val di Susa, il leader a cinque stelle è tornato ad esprimersi proprio sull’argomento:

“…Perché devono essere tre le Rai?  Ne basta una. Due le mettiamo in vendita e una la teniamo, senza politici dentro e senza pubblicità. Questa è la riforma che faremo noi” ha dichiarato.

Tralasciando il fatto che le reti Rai non sono più tre da un pezzo, segnaliamo che poco prima, il comico aveva fatto allontanare un cameraman dal palco sul quale stava parlando. Il motivo? Era della Rai. Il povero operatore – che stava svolgendo il proprio lavoro – è stato cacciato tra i fischi dei grillini, mentre il suo collega di Sky non sarebbe stato toccato. Lo ha rivelato il Tg3, durante un servizio dai toni critici nel quale è stato ricostruito l’episodio (video sotto).

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13
febbraio

BEPPE GRILLO SBARCA IN TV: DOMENICA ALLE 20.30 SU SKY TG24 (E ALLE 21 SU CIELO)

Beppe Grillo durante lo Tsunami tour

Mentre tutta (o quasi) l’attenzione è rivolta al Festival di Sanremo, arriva la bomba di Beppe Grillo. Lo aveva preannunciato qualche settimana fa, ma ora fa sul serio quando manca poco allo scadere della campagna elettorale. Carico dell’appoggio del popolo durante il suo Tsunami tour, Grillo approderà in televisione. Ad annunciarlo egli stesso sulla sua pagina Twitter:

Domenica 17 andrò in tv. Un’intervista di 30 minuti in diretta dal camper su Sky Tg24 alle 20.30 E su Cielo, in chiaro, alle 21″.

E’ la prima volta che Grillo accetta di andare in televisione e lo farà su un canale satelittare, Sky Tg24. L’appuntamento è per domenica alle 20.30 per un’intervista di mezz’ora condotta da Fabio Vitale. Per chi non avesse l’abbonamento a Sky, l’intervento del comico genovese verrà proposto anche su Cielo alle 21. Anche questa volta, come del resto nelle varie piazze d’Italia, il leader del Movimento Cinque Stelle parlerà senza contraddittorio. Sinistra e Destra, intanto, cominciano a tremare, visto che dovranno fare i conti con un movimento politico che potrebbe avvicinarsi al 20% dei consensi, anche grazie a questo presenza televisiva last minute.

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3
febbraio

BEPPE GRILLO ATTACCA LA7: TRA TUTTI I CANALI E’ IL PIU’ FAZIOSO

Beppe Grillo

E così, La7 finì per essere appuntata nella lista nera di Beppe Grillo. “Tra tutti i canali televisivi è il più fazioso” ha sentenziato il leader del Movimento Cinque Stelle, attaccando senza mezze misure l’emittente terzopolista e parlando di “canale fuori controllo, con figuranti strapagati nonostante abbia perso circa 70 milioni nel 2012“. Un j’accuse esplicito, arrivato ieri dalle pagine del suo blog.

Ad innescare la tale ira del comico genovese è stata l’intervista al sindaco di Parma Federico Pizzarotti trasmessa da Servizio Pubblico nella puntata di giovedì scorso, 31 gennaio. Secondo Grillo, la testimonianza video proposta dal programma di Michele Santoro sarebbe stata “montata tagliando le risposte in modo da renderle ridicole o incomprensibili“. Per questo, il leader a cinque stelle ha pubblicato ieri sul suo blog l’intervista integrale, “in modo che ognuno possa valutare l’obiettività dell’informazione“.

Di seguito, a completare la sua severa invettiva, Grillo ha attaccato La7 sul fronte aziendale ed economico. L’emittente, infatti, non vive un periodo particolarmente florido, e si appresta ad un possibile passaggio di proprietà.

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29
gennaio

E SE GRILLO TORNASSE IN TV A PORTA A PORTA DA BRUNO VESPA?

Beppe Grillo - Movimento 5 Stelle

Beppe Grillo - Movimento 5 Stelle

E se andasse proprio da lui? E se Beppe Grillo si facesse intervistare davvero da Bruno Vespa, a Porta a Porta? È questa l’ipotesi di scuola che circola da giorni, dopo l’annuncio del comico a Cinque Stelle, che tornerà in tv nell’ultima settimana prima delle elezioni.

Dopo Berlusconi da Santoro, Grillo da Vespa sarebbe la nemesi perfetta, la notizia da prima pagina, che spaccherebbe in due l’opinione pubblica: giusto o no che Grillo torni sui suoi passi? Dopo aver espulso due suoi militanti accusati di titillare in tv il loro punto g, la svolta dell’ex comico parrebbe paradossale e, soprattutto, spiazzante.

Ma è questo, a conti fatti, il vero obiettivo di Grillo: una mossa a sorpresa, per spiazzare tutti. E il ritorno in tv, proprio nello studio dove venne firmato il Contratto con gli italiani, chez Vespa, sarebbe a dir poco sorprendente. Eppure, come spiegare ai militanti che il Capo andrà nella tana del lupo? Difficile tornare sui suoi passi, per Grillo, senza inciampare nel solco delle tante intemerate lanciate in passato al giornalista acquilano.


26
gennaio

BEPPE GRILLO CAMBIA IDEA: PRIMA DEL VOTO TORNO IN TV

Beppe Grillo

Come non detto. Adesso il piccolo schermo non è più il «punto g» da cui stare alla larga. Anzi, Beppe Grillo sembra aver cambiato idea al riguardo. “L’ultima settimana di campagna elettorale ci sarà una sorpresa e io apparirò” ha infatti affermato il guru del MoVimento Cinque Stelle a margine di un comizio tenuto a Ravenna. Davanti ai giornalisti, il comico genovese si è dichiarato disponibile a tornare in tv alla vigilia del voto, per rivolgere un ultimo appello ai suoi potenziali elettori.

Ci vado perché è anche giusto che ci debba andare” ha detto Grillo. “Mi stanno corteggiando un po’ tutti, ma in realtà ci sono spazi che ti competono. Ne sceglieremo qualcuno con qualche garanzia” ha poi aggiunto, senza però rivelare su quale emittente in particolare intenderà mostrarsi. La sua ultima ospitata in Rai risale al lontano 1993, poi il comico fu ostracizzato e, dopo alcune apparizioni su Tele+, si ritagliò uno spazio sul web.

Al momento, l’ipotesi più plausibile è che Grillo sia disposto a rilasciare un’intervista come ospite unico di una trasmissione d’approfondimento. Il comico infatti, ha spesso preso le distanze dai politici tradizionali che lo sfideranno alle urne, e pare strano che egli intenda confrontarsi con loro in un dibattito tv a più voci. Il leader del MoVimento Cinque Stelle ha inoltre parlato di “garanzie”, e forse sarà proprio questo aspetto a determinare la sua scelta finale. E se ad ospitarlo fosse Michele Santoro?