“La fine dell’era dei guappi dal grilletto facile“. Così Pietro Valsecchi ha riassunto il clima che aleggerà nella nuova produzione Taodue al via questa sera – venerdì 14 marzo 2014 – su Canale 5. Le Mani dentro la Città, sei prime serate per un totale di dodici episodi, racconterà al pubblico l’infiltrazione della ‘ndrangheta nell’hinterland milanese attraverso i nuovi criminali, quelli “ben vestiti” che operano con l’appoggio delle cattive istituzioni (clicca qui per maggiori info).
Le Mani dentro la Città: dal 14 marzo 2014 in prima serata su Canale 5
Tutto comincia a Trebbiate, nome di fantasia che rappresenta molte realtà simili del territorio lombardo, ed esattamente in una delle sue fabbriche, occupata dagli operai. La fabbrica, infatti, sta per essere chiusa e la responsabilità è degli imprenditori così come dei politici e dei dirigenti pubblici che hanno appoggiato l’ascesa della ‘ndrangheta e l’entrata delle sue mani dentro la città. La malavita qui ha il nome della famiglia Marruso, calabresi trapiantati al nord che hanno ormai fatto talmente tanti soldi con il traffico di droga da avere solo il problema di spenderli. E riciclarli.
L’ispettore Benevento (Giuseppe Zeno) ha con loro un conto aperto e nella sua lotta contro la criminalità strisciante, che sta sporcando tutto e tutti, avrà un’alleata d’eccezione: il commissario Viola Mantovani (Simona Cavallari), nata a Trebbiate e figlia di semplici operai, che come lui sentirà il bisogno quasi personale di ripulire il più possibile, facendo calare la maschera ad alcuni squallidi esponenti del sistema socio-economico. La fiction, diretta da Alessandro Angelini e nata da un soggetto di serie di Pietro Valsecchi, annovera nel cast anche Giulio Beranek, Marco Rossetti, Massimiliano Gallo, Andrea Tidona, Denis Fasolo, Massimo Bonetti, Roberto Citran, Sergio Solli e Viola Sartoretto. A seguire le anticipazioni della prima puntata.