Ora in tendenza
UGLY BETTY CROLLA MA RINASCE IN SECONDA SERATA
di Martina Pennisi
31/07/2008 - 09:26
Le attenuanti le conosciamo tutti a memoria: il download in rete che impazza e permette ai fan delle serie tv di vedere gli episodi prima che approdino sul piccolo schermo, la diffusione sul digitale terrestre o sul satellite che precede quella in chiaro e la discutibile scelta di messa in onda del telefilm nel periodo estivo. Ma questi motivi, per quanto i primi due siano responsabili di alcuni ‘crolli eccellenti’ come quello di Lost, non sono abbastanza per rispondere al quesito “Cos’ha che non va Ugly Betty in tricolore?”.
Il telefilm, che ha debuttato il 28 settembre 2006 sul network statunitense ABC e viene trasmesso in 41 paesi del mondo, non è mai riuscito a decollare nel nostro paese e la scorsa settimana è stato impietosamente retrocesso in seconda serata. La prima serie ha esordito su Italia 1 nel maggio del 2007 e, a parte rari exploit da tre milioni di spettatori, ha galleggiato su una media di due milioni e mezzo che ha convinto più i vertici Mediaset che gli esigenti utenti nostrani. La segretaria bruttina ma sensibile e intelligente è tornata sul piccolo schermo italiano a settembre, con le ultime puntate del primo capitolo, senza decollare definitivamente come il Biscione si aspettava.
Il vero e proprio crollo è arrivato però la scorsa settimana con la seconda serie, che a dire il vero è più dinamica e interessante della prima, incapace di superare quota un milione e mezzo di spettatori e ferma a poco meno del 7% di share. Per comprendere questi numeri basta pensare che il Dottor House, che negli Usa non fa assolutamente paura alle comiche vicende di Betty e della redazione di Mode, viaggia qui su una media superiore al 20% di share.
Il fatto che poi a sette giorni dallo spostamento Betty sembra aver trovato la sua dimensione dalle dieci e mezza in poi, tornando su un dignitoso 11% di share, non placa la curiosità di chi si chiede cosa in questo prodotto pieno di ironia e sagacia non sia piaciuto ai telespettatori italiani. Il dubbio è che Ugly Betty sia “troppo” per il pubblico italiano, ancora legato alla struttura lineare del teen-drama e incapace di osare con prodotti osannati dal pubblico statunitense come Heroes.
La regia e dialoghi sono incalzanti e storia e personaggi ricordano quelli di un fumetto. Forse troppo. Colori sgargianti, personalità sopra le righe e vere e proprie macchiette, come Justin Suarez (Mark Indelicato), Wilhelmina Slater (Vanessa L. Williams) e Marc St. James (Michael Urie), lo rendono un prodotto dal target non del tutto immediato. Non è ovviamente dedicato ai più piccoli, come potrebbe sembrare di primo acchito, e forse neanche agli adolescenti tutti Smallville e Dawson’s Creek.
Il pubblico adatto è quello adulto amante, appunto, del fumetto e dell’ironia. Quel pubblico che ha intercettato Buffy e Roosvelt e che ha mancato clamorosamente Heroes.
Lasciamoci con una curiosità: il pendente con la “B” indossato da Betty è lo stesso di Anna Bolena, regina d’Inghilterra, nella serie I Tudors. Questo particolare, dati i deludenti ascolti della serie in costume, si è rivelato un cattivo amuleto nel tentativo di catturare l’attenzione degli spettatori tricolori.
[clicca sulle immagini per ingrandirle]
Tags
Articoli che ti possono interessare
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
ANnuccia dice:
Astrix sono d'accordo con te su Ugly Betty,è troppo sulle righe e surreale in senso negativo....Ally era tutto un'altra cosa ,era poetica ,divertente,intelligente.....
Astrix dice:
Io sono un amante delle serie americane. Non si contano quelle che vedo, però Ugly Betty non mi fa impazzire. Il motivo? La trovo una serie surreale (e qui non ci sarebbe nulla di male), ma in molti contesti solo e soltanto stupida per i miei gusti. Anche Ally McBeal era una serie molto surreale e aveva per protagonista una donna buffa, ma trovo che fosse scritto e recitato dieci mila volte meglio di Ugly Betty, il cui successo dilagante in America per me è inspiegabile. E, per carità, non si paragoni Ugly Betty a Heroes, siamo su due pianeti completamente diversi...
ANnuccia dice:
IO ho seguito (con molto interesse) l'originale colombiano,mi piace tantissmo(adoravo Patrizia),mi ha divertito e lo trovo molto più interessante di quello americano,i personaggi hanno 1risvolto ""psicologico"",l'ambientazione è realistica e mi ha aperto un piccolo scorcio sulla società colombiana.La versione americana non ha niente di questo,è troppo inverosimile, a volte quasi mi disturba,per carità si può guardare ma è troppo estrema tanto da disturbare .""Yo soy Batty la fea"" è molto più vicina secondo me all'Italia,ha più ""cuore"" della sofisticata versione americana.
Vito dice:
Io lo seguo a qualsiasi orario è carino,fatto bene!!
Martina Pennisi dice:
@luigino: ""ultimamente mi sembra che l’Italia sia troppo legata alla tv americana"", è esattamente quello che intendevo, solo che a volte il modello americano non incontra i favori del pubblico italiano. posso capire che come affermazione non si ""un'at
Martina Pennisi dice:
@Alessandro: più o meno tutti i telefilm passano su Sky o digitale e tutti sul P2P, stando alle tue parole non ci sarebbe il flop di Heroes, il crollo di Lost o la chiusura di The O.C. Quelle che tu definisci ‘‘accrocchio di paranoie inutili’‘, commento
luigino dice:
Leggendo il titolo del post pensavo che ci sarebbe stata un'attenta analisi sociologica che cercasse di spiegare gli ascolti non troppo rosei, e invece ho visto solo dell'inutile chiacchiericcio :) Beh sicuramente il fatto è dovuto al poco rispetto dei telespettatori (parto, interrompo, ecc.) e del fatto che per arrivare in Italia, deve passare attraverso il ""doppiaggio"" che solitamente viene felicemente anticipato dai fansubs su Internet. Cmq penso che la gente non si leghi al telefilm in questo periodo perché, chi per un motivo, chi per un altro, ciascuno perderà qualche episodio,quindi perché iniziare a seguirlo?Al massimo qualcuno se lo scaricherà a settembre e se lo vedrà tutto d'un botto. A parte questo non capisco perché hanno messo la versione americana di Uggly Batty, invece che l'originale sudamericano ""Yo soy Batty la fea"". Mah...... ultimamente mi sembra che l'Italia sia troppo legata alla tv americana.
Alessandro dice:
A me questo post sembra più un accrocchio di paranoie inutili e del tutto stigmatizzate su un telefilm che ha ottenuto un ottimo livello di gradimento, ma che è già passato su Sky e sul P2P.
Martina Pennisi dice:
confermo tutto e come ho scritto nel post quei 3,5 milioni hanno convinto più i vertici Mediaset che gli spettatori, che ancora dovevano abituarsi e fidelizzarsi. indubbiamente errori da parte della rete ci sono stati ma la risposta del pubblico è scarsina, rispetto alle aspettative e soprattutto alla pubblicità che è stata fatta. in seconda serata ha funzionato meglio ma ha goduto anche dell'ottimo traino de I Cesaroni.
sanjai dice:
dire che betty non sia mai riuscita a decollare in italia non è proprio corretto.la prima parte della prima stagione (trasmessa tra maggio e giugno 2007) ha avuto ottimi ascolti.ha toccato in in diversi episodi i 3,5 milioni di spettatori e ha mantenuto complessivamente una media del 13% di share (vado a memoria,potrei anche sbagliarmi). successo confermato dal fatto che mediaset decise di tenersi buoni gli ultimi episodi della serie per il settembre,primo mese di garanzia.questa mossa è stata la batosta per il telefilm.perchè è chiaro che quando interrompi una serie ben oltre la metà,chi la guardava ha trovato modo di vedere gli ultimi episodi attraverso canali diversi (youtube,download etc...).senza contare che mediaset,volpona,in agosto decise di mandare gli ultimi episodi inediti prima sul digitale terrestre. il risultato in seconda serata è ottimo.se mi ricordo bene è in media un paio di punti in più del 11%.ma secondo me è più rilevante il numero di spettatori che nel secondo episodio finito a