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Domenica In: le Parodi convincono, Panatta e Lippi meno. La cronaca nera grande intrusa di un pomeriggio all’insegna della leggerezza
di David Monachesi
15/10/2017 - 19:08

I toni polemici e accesi che spesso infuocavano L’Arena di Massimo Giletti sono solo un ricordo sfocato. Nella sua prima puntata stagionale, la Domenica In delle sorelle Parodi ha messo in evidenza la necessità di muoversi tutta intorno al perimetro del garbo e dell’intrattenimento più sano e leggero. Trovatesi per la prima volta a ‘dividersi la scena’, Cristina e Benedetta Parodi sono state le artefici di un contenitore ricco di spunti e sfaccettature differenti, nel quale risultano puntualmente banditi urla e picchi di tensione.
Si canta, si gioca, si parla di gossip e si sorride nello Studio 3 di Cinecittà a Roma. Di ingredienti messi in campo ce ne sono indubbiamente molti: dalle interviste canoniche affidate a Cristina Parodi agli spazi ruotanti intorno alla cucina, più dinamici e briosi, traghettati da Benedetta. Lasciato ben presto da parte un primo momento di imbarazzo, le due nuove padrone di casa della trasmissione domenicale sono state in grado di confezionare una performance convincente.
Se, come prevedibile, è spettato a Cristina l’incarico di ‘cerimoniera’, chiamata a muoversi con eleganza, quasi in punta di piedi, fra un versante e l’altro del programma, a Benedetta Parodi sono invece stati affidati i momenti più dinamici e imprevedibili. È accaduto, ad esempio, durante ‘l’intervista intrepida’ realizzata a Bianca Guaccero. ‘Costretta’ prima a percorrere una trave, poi a sedersi su una sedia col rischio di ricevere la scossa e, infine, messa davanti ad alcune wind machines accese, l’attrice ha dovuto rispondere a domande (più o meno) scomode. Il canonico da un lato, e il guizzo di spontaneità dall’altro: due codici distinti, apparentemente separati ma che, grazie anche alla complicità esistente fra le due presentatrici, sono stati in grado di dar luogo ad un mix ben riuscito.
Soddisfacente, dunque, la prima di Benedetta e Cristina, mentre resta qualche dubbio nei confronti dell’apporto degli altri membri del cast. A differenza di Lillo & Greg e del loro strampalato intervento musicale (capace di strappare qualche sorriso), l’apporto di Claudio Lippi e Adriano Panatta non è stato particolarmente incisivo. Per buona parte della trasmissione, i due si sono, difatti, limitati ad assistere (prima da lontano e poi in studio) ai diversi accadimenti. È necessario, però, operare una distinzione: mentre il gioco curato da Lippi (dal titolo Tre per Tre), seppur gestito in modo eccessivamente caotico, ha almeno consentito al conduttore milanese di poter far uso della sua nota ironia, Adriano Panatta è sembrato quasi sempre a disagio, e per questo fuori contesto, incapace di aderire a pieno alla situazione.
Contenutisticamente parlando, il grande intruso è stato il caso di cronaca nera di cui si è parlato dopo circa un’ora dall’inizio della diretta. La tragedia che questa estate ha interessato Niccolò Ciatti è stata affrontata con la presenza in studio del padre e della sorella della vittima, mentre in collegamento c’erano la fidanzata e i migliori amici del ragazzo. Senza dubbio un momento di riflessione sull’efferatezza di determinati atteggiamenti che, però, stona con il clima festivo e disimpegnato a cui la nuova versione del contenitore intende strizzare l’occhio.
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Rebussicstantibus dice:
Un'accozzaglia di banalità, noia, simpatia elevata alla -1. Una TV locale avrebbe fatto molto meglio. Deprimente per forma e contenuto. Imbarazzante.
Srich dice:
Non mi sono dispiaciute, hanno fatto il pomeriggio che potrei aspettarmi da Rai1. L'unica cosa (poi magari gli ascolti daranno ragione a loro, ma dubito) è che se devi rieducare alla leggerezza un pubblico abituato a risse e cronaca nera mi pare d'obbligo partire molto prima della concorrenza e cercare di consolidarti quando sei l'unica scelta. A metà ottobre ormai hai già perso un sacco di potenziale pubblico, specialmente se non hai manco più un traino consolidato come L'arena. Panatta da rivedere, l'accoppiata con Lippi a Meglio tardi che mai funzionò benissimo, con la diretta ha perso spigliatezza.
osservo dice:
Commento 6, di Vicky: TOP!!!
R101 dice:
@vick Finalmente qualcuno che dice quello che molti pensano ?????
vicky dice:
Ma io vi seguo e non ci sono mai critiche obiettive,c'è un giubilo universale quando vince Mediaset.I veri critici sono quelli che analizzano tutto anche l'abbigliamento,le luci,lo studio,gli ospiti invece no si brinda per Mediaset anche su programmi che sono veramente..... Io guardo la Rai,Mediaset,la 7 ,i canali digitali insomma il programma che mi piace e chi se ne frega di chi vince.Poi quei saluti continui,un saluto a ecc ecc. Datevi appuntamento al bar
RoXy dice:
*qualcun'altra, sorry.
RoXy dice:
@kalinda: un flop clamoroso, un programma chiuso anzitempo e tu vuoi riproporlo? @vicky: non mi sempra di criticare sempre la Rai, anzi in molti casi la preferisco a Mediaset. Credo tu mi abbia scambiato con qualcun altra.
kalinda dice:
io avrei riproposto il tavolo di Cristina Parodi live (andato su La7)
vicky dice:
Io le ho seguite e mi sono piaciute (in questo momento sono assieme su la7D).BOCCIO Lippi e Panatta,assolutamente inutili e Lippi ha stancato.E' monotono.Le Parodi brave,simpatiche e garbate. RoXy una curiosità sei parente della D'Urso o affiliati Mediaset? Critichi sempre la RAI e va bene ma fai una battaglia pro Mediaset che non comprendo e non sei il solo.Ma c'è un premio in palio?
RoXy dice:
Ho fatto tre volte zapping sulle gemelle diverse di Shining, due volte su tre c'era Benedetta che spadellava. La terza volta un collegamento esterno con una tizia bionda (credo una ex iena) che urlava come una forsennata senza motivo. Il tutto condito da una fortissima ansia che le due trasmettevano e che si poteva letteralmente tagliare a fette, nonostante i sorrisoni falsissimi a 360 denti delle due.