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SILVIO BERLUSCONI: “L’ITALIA E’ IL PAESE CHE AMO, NON MI ARRENDO”. IN TV IL VIDEOMESSAGGIO DEL CAV

di Marco Leardi

13/11/2011 - 19:58

SILVIO BERLUSCONI: “L’ITALIA E’ IL PAESE CHE AMO, NON MI ARRENDO”. IN TV IL VIDEOMESSAGGIO DEL CAV

Silvio Berlusconi, videomessaggio

Il lupo perde il pelo, la poltrona, ma non il vizo. All’indomani dalle dimissioni da Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi è tornato in tv con un videomessaggio rivolto agli italiani. Poco fa, in diretta, il Cavaliere ha spiegato cosa è accaduto nei giorni scorsi, definendo un gesto di responsabilità l’aver consegnato il suo incarico istituzionale nelle mani del Presidente della Repubblica. A quasi diciotto anni dalla sua discesa in campo, avvenuta proprio con un discorso televisivo, stasera Berlusconi è tornato a rievocare le celeberrime parole con le quali entrò in politica: “L’Italia è il Paese che amo…” ha ripetuto poco fa.

Da allora sono cambiate tante cose, e oggi la sua parabola appare inesorabilmente calante. “Non mi arrenderò” ha tuttavia rassicurato il premier dimissionato, smentendo così le voci che lo davano stecchito e consegnato alla Storia con la pesante disfatta di ieri.

Mi sono dimesso per senso di responsabilità e dello Stato, per evitare all’Italia un nuovo attacco della speculazione finanziaria, senza mai essere stato sfiduciato dal Parlamento alla Camera e al Senato dove abbiamo al fiducia” ha detto in particolare Berlusconi.

Il Cavaliere ha poi commentato le reazioni che ieri sono seguite alle sue dimissioni, dichiarando: “È stato triste sentire fischi e insulti. Ringrazio chi c’ha dato affetto e sostegno fino ad ora. I miei sono stati i governi più longevi del Paese“. Poi, come detto, ha rievocato il discorso programmatico col quale si presentò agli italiani nel 94. Ne ha riletto l’incipit, dichiarando di credere ancora in quei valori.

Sarà un caso (anzi no), ma il videomessaggio di stasera è andato in onda proprio mentre il prossimo premier Mario Monti faceva il suo ingresso al Quirinale. “Dobbiamo uniti far fronte insieme alla crisi, è venuto il momento di mettere da parte le faziosità. Dobbiamo realizzare le riforme concordate con l’Europa, nessuno potrà portarci via la nostra sovranità e la nostra autonomia nelle decisioni” ha proseguito il Berlusca.

Infine, tirando un lungo sospiro che già si presta alle interpretazioni dei cronisti, ha dichiarato: “Non mi attendo riconoscimenti, ma non mi arrenderò finchè non saremo riusciti a liberare il Paese dalle incostrazioni ideologiche e corporative

Dopo otto minuti di discorso, Berlusconi ha concluso sorridendo: “Viva l’Italia, viva la libertà“. Saluti dal bunker: fine delle comunicazioni.

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35 commenti su "SILVIO BERLUSCONI: “L’ITALIA E’ IL PAESE CHE AMO, NON MI ARRENDO”. IN TV IL VIDEOMESSAGGIO DEL CAV"

  1. “Un filo conduttore lega Ghedda-Bin Landen-Berusconi”: trovo questo pezzo di cattivo gusto, ed un brutto svarione da parte di chi l’ha scritto. almeno che non la si pensi come qualcuno che dopo la fine di quei due dittatori anche berlusconi meriterebbe quella fine, come se noi fossimo in un paese dittatoriale. ------------- Peccato che non hai messo la parte successiva che spiegava il filoconduttore: i videomessaggi dal bunker. Io aspetto solo che prima o poi Berlusconi la smetta con propagande e con giornalisti tappetino e si faccia intervistare da giornalisti con la G maiuscola perchè la democrazia era ed è anche confronto, non solo dichiarazioni posticce e monologhi da Vespa.

  2. Contestazioni ”riprovevoli”, una “brutta pagina” nella storia dell’Italia: così il direttore del Tg1 Augusto Minzolini, in un editoriale andato in onda nell’edizione delle 20, ha definito le manifestazioni di ieri contro il presidente del Consiglio dimissionario Silvio Berlusconi. --------- Sinceramente la brutta pagina la fornisce lui col Tg1 ogni giorno. Ecco l'esempio pratico di come si possa rovinare il tg più importante della rete pubblica. Svuotato di notizie e contenuti e trasformato nel megafono di Berlusconi ( con Ferrara a ruota) Uno scempio che non ha eguali.. Ps le contestazioni dopo 17 anni ci stanno. Qualcuno può aver esagerato ma non mi pare che sia successo nulla di scandaloso o riprovevole. E' il gioco delle parti... chi semina vento può raccogliere tempesta alla fine. Non so mica tutti prezzolati che vanno a fargli la festa davanti a Palazzo di Giustizia ogni volta

  3. "Un filo conduttore lega Ghedda-Bin Landen-Berusconi": trovo questo pezzo di cattivo gusto, ed un brutto svarione da parte di chi l'ha scritto. almeno che non la si pensi come qualcuno che dopo la fine di quei due dittatori anche berlusconi meriterebbe quella fine, come se noi fossimo in un paese dittatoriale. se c'è un paese democratico quello è il nostro: basta vedere tutti gli insulti gratuiti che i giornalisti possono liberamente scrivere o dire in tv. già da tempo qualcuno voleva portare in italia la primavera araba. che squallore ciò. comunque berlusconi può anche crearsi una sua lista e candidarsi premier alle prossime elezioni politiche, voglio proprio vedere il pdl da solo come farebbe.

  4. mi è piaciuto il discorso di napolitano che ha fatto (l'ho appena visto su youtube).

  5. A proposito di Berlusconi sciò.. pare che Napolitano non abbia gradito le manifestazioni di piazza davanti al Quirinale.

  6. Mister Quello è comunque inevitabile, il Pdl è lui. Senza di lui è una armata brancaleone. Se Berlusconi non avesse deciso di appoggiare Monti sintetizzando le varie posizioni, avrebbero discusso per mesi visto che c'erano 10 correnti diverse.

  7. Pippo76: non intendo dire quello. Non sarà quasi certamente candidato a presidente del consiglio o sarà ministro (ma chi ce lo vede come ministro? Ministro di cosa, poi), ma...darà tante influenze.

  8. Cristian Tracà 8: anche io. Decisamente.

  9. @Mister Politicamente è finito, nel senso che difficilmente con una fase politica tanto nuova qualcun lo potrà ricandidare ad un ruolo di primo piano come l'essere candidato ancora come Presidente del Consiglio ( nel PDL non credo che possano candidarlo fino ai suoi 120 anni...)

  10. *Gheddafi , Videomessaggi Pure io voglio vedere in questa fase politica che faranno tanti lecchini di Berlusconi e tante figliuole figamunite e senza cervello che stavano invadendo la scena politica. Forse ci saranno dei tecnici più competenti della Brambilla, della Carfagna, della Gelmini e delle altre squinzie messe al potere. Dio mio... che squallore abbiam dovuto sopportare in questi anni.