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Pechino Express 2017: vincono le Clubber

Stefania Stefanelli

di Stefania Stefanelli

08/11/2017 - 23:36

Pechino Express 2017: vincono le Clubber

Pechino Express 2017 - Vincono le Clubber
Pechino Express 2017 - Vincono le Clubber

Il viaggio verso il sol levante di Pechino Express 2017 è terminato. Costantino Della Gherardesca ha accompagnato a Tokyo i viaggiatori nella prima finalissima a tre nella storia del programma ed a trionfare sono stati le Clubber: Ema Stokholma e Valentina Pegorer sono così le vincitrici della sesta edizione del road game di Rai 2, seconde classificate le Caporali, terzi i Compositori.

Pechino Express 2017: le vincitrici sono le Clubber

Una vittoria a sorpresa, almeno prima dell’avvio di questa finale costellata di prove difficili e caratterizzata anche dai sette mostri, che hanno messo a dura prova il coraggio e lo stomaco delle due ragazze. Ma, una volta partita l’ultima tappa, le Clubber si sono imposte come mai fatto fino a quel momento, sono state più veloci degli altri ed hanno subito chiarito che non erano lì per fare numero, bensì per tentare il tutto per tutto e rovesciare i pronostici.

Ema e Valentina (che sarà anche nel cast della seconda edizione di Dance Dance Dance) ancora una volta hanno civettato per guadagnare passaggi in auto, hanno usato il loro slang colorito e si sono date alla pazza gioia nella notte brava trascorsa a Tokyo con una guida locale, che le ha portate in giro per Club degni di loro. Ma soprattutto hanno dato filo da torcere alle Caporali, le favorite, nonché loro nemiche giurate già da un po’.

La loro vittoria inaspettata chiude un’edizione nel corso della quale la modernità e i nuovi linguaggi hanno spopolato, e questo rende il loro trionfo “in tema”. Non avendo mai particolarmente brillato in passato, sono state premiate dalla loro inesauribile voglia di divertirsi e godersi lo spettacolo, e doneranno il premio alla protezione civile a sostegno delle popolazioni italiane colpite dal terremoto.

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38 commenti su "Pechino Express 2017: vincono le Clubber"

  1. Non preoccuparti cara, non c'è bisogno del mio intervento per ridicolizzarti: ci riesci benissimo da sola. @ciao soralella: almeno una cosa giusta siamo riuscite a farle scrivere, poverina.

  2. Sabato nessuno ha parlato di caccia alle streghe, ma proprio nessuno. Gianni ha espresso perfettamente ed educatamente un pensiero che è di tanti di noi, perchè devi stravolgerlo? E' ridicolo che non si possa fare un commento o esprimere un'opinione o anche solo enunciare un mero dato oggettivo che riguarda il mondo dei gay che si viene subito attaccati e accusati delle peggiori nefandezze!

  3. Gianni, nessuno nega sia un programma gay-friendly, ma semplicemente non vedo quale sia il problema! Ti dirò inoltre che trovo triste questa caccia alle streghe, questa conta dei gay come se il loro orientamento sessuale facesse la differenza... Soralella, sono felice tu abbia finalmente trovato un'amica: Dio li fa e poi li accoppia!

  4. Nina, stai leggendo e rileggendo i miei commenti, trovando di tanto in tanto qualcosa da aggiungere? Potresti utilizzare il tempo in maniera più proficua. Che ti piaccia o no, l'esperienza a Pechino Express della Pina fu un successo ed alcuni momenti del suo viaggio sono diventati dei cult (uno su tutti, la prova della frutta e degli elefanti). A scanso di equivoci, non sono un fan della Pina, né un suo parente o amico, ma ricordo blog e social scrivere molto bene della sua partecipazione. Le tue sono provocazioni belle e buone, visto che citi i miei commenti, ridicolizzandoli. Per quanto mi riguarda, puoi continuare a farlo (la cosa non mi tange!), ma così facendo il "complimento" che hai riservato alla Pina - "ridicola" - te lo ritroverai inevitabilmente appiccicato addosso. Mi promettesti indifferenza, ma evidentemente la tua ossessione nei miei confronti ti impedisce di mantenere la tua promessa.

  5. Non capisco se fate finta di non vedere o se sul serio non vi accorgete che questa trasmissione ha il più alto numero di omosessuali della storia della tv! E' un problema? No. Ti infastidisce? No. Ma non ditemi che non ve ne siete accorti. Fate finta di non dar peso alla cosa per paura di risultare omofobi. Invece parlano i numeri. In questa edizione addirittura c'è stato un outing nei giorni della messa in onda. E oltre ai concorrenti Costantino ha sempre raccontato come si vive l'argomento omosessualità nei paesi visitati. Anche nell'ultima puntata c'è stato un trans giapponese. E tanti altri in questi anni. Proprio tanti! E' di fatto la trasmissione più gay della Rai. Non nego che mi sembra un po' troppo a dire il vero...il troppo stroppia!

  6. Nina per fortuna qualcuna che mi capisce. Oche starnazzanti e volgari è una definizione fin troppo gentile. In quanto a La Pina mi stava simpatica quanto una seduta dal dentista. Sono state scorrette, maleducate e strafottenti. Ho letto da qualche parte che la tappetta commentava sul suo Instagram la semifinale di settimana scorsa, e mentre Antonella Elia criticava la sua scorrettezza nel fregare i passaggi e la sua maleducazione ha scritto “Ma non me ne frega niente … maleducazione… si vince così, stupida… a casa!“. A parte che così "miss simpatia moderna e intelligente" ha pure spoilerato il finale, e mi risulta che dovrebbero esserci delle severe penali per questo, ma se non è un'oca starnazzante questa ....

  7. Ma come si fa a scrivere certe cose. La Pina amata? Quella buonista, ridicola? Magari Diego era una spanna sopra tutti, ma certo non La Pina ed il suo stucchevole marito. Trovo che sia davvero insultante per l'intelligenza altrui, affermare certe falsità. Ma d'altronde siamo di fronte ad una che trovava strano che una modella di intimo avesse fatto foto senza veli.

  8. Non sono provocazioni, semplicemente rilevo un fatto.

  9. Osservatore Critico, ti ricordo che, fra le amicizie di Costantino chiamate a partecipare a Pechino Express, ci sono stati alcuni dei concorrenti più amati della storia del programma (Angelina, La Pina...). I motivi per i quali non mi infastidisce il fatto che la scelta dei concorrenti attinga più volte dalla cerchia di amicizie del conduttore sono due: - il "giro" di Costantino include personaggi davvero alternativi ed interessanti e Costa è davvero abile nel talent-scouting, nell'individuazione di personaggi che bucano lo schermo; - indipendentemente dalla loro provenienza, i concorrenti sono poi chiamati a dimostrare il loro valore sul campo, quindi partono tutti dallo stesso livello. Non esiste paragone con la situazione del GFvip, dove esiste davvero una gestione poco trasparente non tanto della scelta dei concorrenti, quanto del racconto della loro esperienza: alcuni personaggi "amici di" sono palesemente protetti e presentati al pubblico in modo da risultare molto più "positivi" di quanto non meritino. Tornando a Pechino, sono comunque d'accordo che, per la prossima edizione, si dovrebbe pensare ad un cast di più ampio respiro. Primus, l'unico episodio di scorrettezza che ricordo è quello della bandiera nera (per il quale le Clubber sono state giustamente punite). Quanto all'ignoranza, non sono affatto d'accordo, anzi, trovo che l'ironia delle Clubber (e, in particolare, di Ema), nasconda, dietro ad un atteggiamento leggero e "cazzone", un modo di approcciarsi alla vita davvero spiritoso ed intelligente. Nina, non mi avevi promesso indifferenza? Le tue provocazioni non mi toccano, davvero!

  10. Ma no Primus non è ignoranza è "intelligenza modderna e ggiovane".