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INSIEME SUL DUE: INFANTE PRONTO AL DEBUTTO CON MONICA LEOFREDDI RELEGATA DIETRO LE QUINTE
di Andrea Ferrario
06/09/2008 - 15:36

Fervono i preparativi nello studio 1 della Rai di Via Teulada. Michele Guardì, dopo quasi vent’anni passati tra “I fatti vostri” e “Piazza grande”, torna con un nuovo programma che ambisce a diventare la versione moderna di quell’Abboccaperta che Gianfranco Funari portò alle vette degli ascolti con un nuovo modo di fare televisione: innovativo, graffiante, provocatorio, ma nello stesso tempo familiare, vicino alla gente e a quelle casalinghe sicuramente poco avvezze alla poltica. Sembra difficile, oggi giorno, riuscire a riproporre un talk show così innovativo, non tanto perchè non crediamo nelle capacità della squadra capitanata dal regista siciliano, ma piuttosto perché in questi decenni abbiamo visto di tutto e forse ci siamo ampiamente abituati a quella che in gergo viene definita una televisione di “rottura”.
Antonio Marano (direttore di Raidue, ndr) ha fortemente voluto questo programma per rinvigorire anche la stantia, vecchia e anacronistica fascia del mezzogiorno all’interno di quel progetto più ampio che vede come obiettivo finale lo svecchiamento della rete cercando di trovare, finalmente, quella linea editoriale che sembrava ormai persa, quel target di riferimento tanto ambito, ma così difficile da individuare tra un’Alda D’Eusanio, un Giancarlo Magalli e una Simona Ventura.
Si fatica, però, a capire come un programma di Guardì possa in qualche modo rientrare nello stesso palinsesto che da lì a poco ospiterà il giovanilistico “Scalo 76” (qui il nostro resoconto della conferenza stampa di presentazione) a sua volta seguito dal restyling de “L’Italia sul 2” (“L’Italia allo specchio”).
In ogni caso a Milo Infante, particolarmente stimato da Marano, viene affidato che nuovo ed accattivante progetto con un piccolo onere da pagare: il trasferimento a Roma, perché Guardì non ha alcuna intenzione di abbandonare la sua roccaforte, nonostante il tentativo della rete di portare a Milano lo stesso “Piazza grande”. Di certo, chi sicuramente ci sarà rimasta un po’ male, sarà la brava Roberta Lanfranchi che proprio per tornare nella Capitale con i figli, ha abbandonato la co-conduzione con Infante, probabilmente credendo che sarebbe rimasto nel Capoluogo Lombardo.
Ma l’ex Signora Insegno non è l’unica ad aver subito un ridimensionamento: Magalli, per usare un termine che fa molto “multinazionale”, verrà ricollocato al mattino domenicale e paliolitico della rete con “Mattina in famiglia” e “Mezzogiorno in famiglia”, mentre la povera Monica Leoffreddi, almeno da quanto si apprende dal settimanale “Diva e donna”, sarebbe addirittura “relegata” dietro le quinte in veste di autrice del nuovo mezzogiorno della seconda rete Rai. Insieme alla Leofreddi, nel backstage del programma, una squadra di cinque redattrici/giornaliste : Paola Cambiaghi, Ingrid Muccitelli, Marika Morelli (pupilla di Costanzo) e Laura e Silvia Squizzato.
La scommessa è decisamente impegnativa. “Insieme sul Due” andrà a coprire un tassello importante nella programmazione di Raidue che dovrà vedersela con la corazzata di “Forum” e la concorrenza interna de “La prova del cuoco”. Le carte per poter fare bene ci sono tutte e la speranza è che quello che in partenza ha tutti i requisiti per diventare un nuovo programma rivolto alla gente, con taglio decisamente giornalistico, non si trasformi nel solito salotto di Guardì, con la sua voce fuori campo, tutto condomini, commissioni e comitati.
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Davide Maggio dice:
@ paolidyou: è da qualche anno che non si aspetta più la fine di settembre. Quest'anno ancora meglio. Il periodo di garanzia di Mediaset inizia domani, quello della Rai la prossima settimana. Non a caso i due lunedi coincidono con la partenza dei principali programmi.
vicio80 dice:
Anche a me piacevano molto come coppia Infante - Leofreddi. Non avrei pensato mai di vedere il nuovo uomo di punta di rai 2 nella scuderia di GuardÃ. Spero che oltre al nome il programma sia del tutto nuovo. @Davide: come mai quest’‘anno i programmi Rai stanno cominciando con cosà tanto anticipo rispetto alla scorsa stagione?
paolidyou dice:
Con Guardi' non ci sara' mai rinnovamento: ha uno stile vecchio e ""fermo"", anche nelle inquadrature. Per il regista siciliano se proprio la Rai lo deve collocare da qualche parte ( visto che è un pezzo grosso), che lo facciano lavorare sulla tradizionale Raiuno.
ANnuccia dice:
bè la scenografia dell'Italia sul 2 in effetti non è che sembrava racimolata dai depositi,era anche peggio, io ho visto ""lo studio"" ed era poco più grande di un soggiorno,vi sembrerà impossibile ma dal vivo era ancora più squallido...La Leoffredi con Infante non era male, è un peccato relegara nel dietro le quinte,speriamo che riescano a reiserirla in qualche altro programma,anche se all'Italia sul 2 era l'ideale.la Lanfranchi invece non mi piaceva.
Davide Maggio dice:
@ sanjai: per carità! Basta con quel clacson. Che poi se passavi su Raidue a quell'ora un'occhiata la davi ma seguirlo per tutto il tempo era impresa ardua; @ Fabio: ecco! :-) @ Fabio M.: la Leofreddi e' una che mi e' sempre piaciuta. Trovavo l'Italia sul Due con Infante-Leofreddi davvero piacevole. Ma niente da fare :-) A mio avviso ad aver condannato l'Italia sul Due alla chiusura e' stata un'ambientazione (scenografia in primis) pessima. Sembrava un programma realizzato in fretta e furia con una scenografia racimolata dai depositi.
Fabio M. dice:
Relegare la Leofreddi dietro le quinte è uno sfregio.
Fabio dice:
In fondo qualche anno fa ""Piazza Grande"" con Frizzi avrebbe dovuto essere la versione moderna e graffiante dei Fatti Vostri... Per catturare i giovani, che amano lo sport e le olimpiadi, propongo di dare come premio, tra un approfondimento e l'altro, un vaso cinese... Per me i figuranti ci saranno, in scala cromatica. Essenziali. Ciao
Mauro dice:
Davide ma i figuranti seduti nei tavolini che applaudono ci saranno?
Capitano Sal dice:
L’‘ennesima schifezza targata GuardÃ. basta guardare lo scorcio di scenografia per rendersene conto.lo studio con le piante e i banconi color crema sono una via di mezzo tra ""in famiglia"" e ""scommettiamo che"".Non mi pare certo una scenografia adatta ad accalappiare un pubblico giovane. questione di settimane e rispunteranno i tromboni del comitato e tutti a gridare "" AL CAMIONCINO , AL CAMIONCINO"" ma ci sarà pure Fox e il suo oroscopo dalla durata assurda, in barba a qualsiasi logica televisiva?
sanjai dice:
come direbbe fantozzi ""a me mi sembra una cagata pazzesca"".. RIVOGLIO IL CAMIONCINO!!!!!!! :)