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VERO TV, VITTORIO SGARBI AL VELENO CON LA BOCCASSINI: SE BERLUSCONI VERRA’ ASSOLTO, ILDA IN GALERA!
di Marco Leardi
26/10/2012 - 16:28

Attenti a quei tre. Oggi pomeriggio, sulle frequenze di Vero Tv, è andato in onda un frizzante dibattito con protagonisti Vittorio Sgarbi, Daniela Santanchè ed Emilio Fede. I nomi parlano da soli: il confronto televisivo, non a caso, ha riservato colpi di scena e battute destinate a non cadere facilmente nel dimenticatoio. I tre protagonisti, ospiti dello spazio Attualità condotto da Corrado Tedeschi, hanno discusso trovandosi spesso in accordo tra loro.
A tenere banco è stato soprattutto il recente annuncio di Silvio Berlusconi di ritirarsi dall’agone politico. Secondo Vittorio Sgarbi, che non ha escluso la possibilità di presentarsi alle primarie del centrodestra col proprio Partito della Rivoluzione, il Cavaliere sarebbe stato indebolito dalle vicende giudiziarie che lo hanno colpito, in particolare dal processo Ruby. E qui il noto critico d’arte ha dato fuoco alle polveri, accusando la magistratura di aver forzato la mano. Sgarbi, dunque, se l’è presa con il pm Ilda Bocassini…
“Se verrà assolto Berlusconi, in galera la Bocassini! (…) Paghi per l’orrore che ha fatto. Basta con i reati inventati”
ha inveito, infuriandosi per il fatto che le intercettazioni di Arcore siano state pagate coi soldi dei cittadini (Sgarbi ha parlato di 20 milioni di euro per il processo). Daniela Santanché, da parte sua, ha allargato il discorso all’intera magistratura, tornando a bacchettare quei giudici che avrebbero agito lasciandosi influenzare dalle proprie convinzioni politiche.
A sostegno della sua tesi, Sgarbi ha poi citato le dichiarazioni rilasciate da Ruby Rubacuori al Fatto Quotidiano (ma anche a Servizio Pubblico di Santoro). La marocchina, finita al centro del processo, ha infatti affermato di non aver mai ricevuto avances sessuali esplicite dall’ex premier. E allora dove sta il reato? Si è chiesto il critico d’arte, alzando il tono della voce in modo teatrale.
Nello studio di Vero, peraltro, era presente Emilio Fede, che per quella vicenda risulta indagato con l’accusa di induzione e favoreggiamento della prostituzione. L’ex direttore del Tg4, tuttavia, non si è espresso più di tanto sulla questione e ha invece preferito rispondere ad alcune domande sul suo passato alla guida del Tg4. “A Mediaset non mi hanno dato un euro di buonuscita” ha detto il giornalista.
Giusto per coronare un dibattito all’insegna della polemica.
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Valerio dice:
Io non sto sollevando alcuna polemica, da libero cittadino ho il diritto anche io di esprimere le mie opinioni, anche se.non.coincidono sempre (anzi quasi mai) con le tue. Anzi, ho semplicemente fatto una constatazione, non è neanche una opinione. Ho fatto notare che certe condanne per il vostro blog valgono un titolo, altre no. Non si può scrivere? È lesa maestà? È come se dire che il cielo è azzurro diventasse una opinione. È azzurro e farlo notare non è neanche un'opinione, per quale che sia. Spero che l'argomento «polemica» sia chiuso perché io non l'ho neanche aperto.
Valerio dice:
Guzzanti (Sabina) e non Guazzanti, sorry.
Marco Leardi dice:
@Valerio. Non sollevare polemiche inutili. Il post si riferisce a frasi di Sgarbi sul processo Ruby (per il quale non c'è ancora una sentenza). Che c'entra la condanna a Berlusconi per frode fiscale? ps. Sgarbi ha pronunciato quelle frasi quando ancora la sentenza sui diritti tv non era stata emessa. Un motivo in più per tenere separate le due vicende.