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TRA GIUDICI ACIDI E MISS INCAZZATE: THE LOOK OF THE YEAR 2009.
di Fabio Morasca
28/07/2009 - 13:53
Tra i classici tappabuchi estivi che contraddistinguono la stagione estiva, già di per sè scarna di succose novità, si è soliti assistere a centinaia di galà che spesso e volentieri consegnano premi prestigiosi ma, altrettanto spesso volentieri, vere e proprie patacche non meglio identificate.
Ma a fare capolino nei soleggiati palinsesti estivi ci sono pure numerosi concorsi di bellezza, solitamente minori ma comunque storici e degni di un minimo di riconoscibilità: tra questi si fa spazio sicuramente il prestigioso “The Look of the Year“. Trasmesso ieri sera sulla rete giovane del Biscione, abbiamo potuto “apprezzare” nella selezione italiana dell’edizione 2009 una Cristina Chiabotto in versione mora e un Tommy Vee in versione sempre più bassa, grazie anche ad un taglio di capelli inedito realizzato con la partecipazione della mucca Carolina. L’occasione sarebbe anche degna di un parterre decisamente prestigioso di giurati, ma questi purtroppo non erano disponibili. E’ per questo che a decretare la vincitrice abbiamo trovato la sempreverde Alba Parietti, accompagnata da Sofia Bruscoli, vincitrice del concorso nel 2004, la rediviva Thais Wiggers, l’ex gieffina Raffaella Fico e l’unico uomo, o meglio l’unico “non donna” che risponde al nome di Jonathan Kashanian, vincitore del GF quinta edizione.
Aspettarsi novità consistenti dai concorsi di bellezza è quanto mai audace e infatti l’iter classico che contraddistingue questo tipo di competizioni viene rigorosamente rispettato: l’ingresso delle 28 candidate accompagnate dalla musica di Dj Ilaria di Colorado e da una ballerina che inspiegabilmente danza dentro un’enorme flute colma d’acqua precede la prima scrematura delle miss. Una novità, non certo epica ma comunque degna di nota, riguarda proprio i cinque giudici che, dotati di un microfono, commentano a caldo le miss impegnate a sfilare. Manco a dirlo, la maggior parte dei commenti è affidata a Jonathan, che aveva promesso, in quanto unico maschietto della giuria, di riservarsi la parte del “buono” in mezzo a tante arpie invidiose, e infatti, come volevasi dimostrare, ci regala vere perle da gentiluomo: commenti talmente al vetriolo da far impallidire le colleghe presunte arpie.
“Bel corpo ma non si sa muovere”, “Senza esperienze non si può sfilare”, “La 27 ha un taglio di capelli orrendo” e infine “Questa sfila troppo da panterona” sono i commenti che potrebbe annoverarsi tra i complimenti più affettuosi fatti dallo stilista ex-gf alle malcapitate miss. E di fronte ad un tale stile, le altre giudici, non potendo certamente sfigurare di fronte al collega, si son lasciate andare a commenti acidi nelle ambizioni ma decisamente mosci nel risultato. Da citare Sofia Bruscoli e il suo “Queste sono gemelle, chissà se le eliminano tutte e due!“. A dirla tutta anche le miss ci mettono del loro, soprattutto quando una di loro perde una scarpa venendo letteralmente derisa da Jonathan e Alba Parietti per un quarto d’ora, o quando la miss successiva inciampa su uno scalino rischiando di sfracellarsi rovinosamente al suolo.
Gli inaspettatissimi intermezzi comici, come se realmente servissero alla causa, sono invece affidati a una banalissima Debora Villa, che si presenta come aspirante miss in accappatoio e lancia battute ovvie come “L’uomo è un imbecille”, causando lo sdegno di Jonathan e “Le donne hanno tutte la cellulite” causando lo sdegno della Parietti, e anche di Jonathan. Sdegno che, a metà concorso troverà sfogo in un momento degno di esser citato; nel bel mezzo della gara lo spirito dell’improvvisato pianista di Chiambretti Night viene posseduto dal demone di Alessandra Celentano e si lancia, deciso, in un sermone degno della professoressa di danza classica di Amici in una giornata particolarmente storta: “Per fare la modella bisogno avere l’attitudine e il fisico adatto a partire dai fianchi, è come se facessi l’avvocato e non sai parlare, come fai a fare l’avvocato se non sai parlare?”. Omelìa che Alba Parietti, convinta di essere nel suo salotto, decide di chiudere con una battutaccia da bar: “Io, agli avvocati preferisco gli idraulici!”. E se lo dice lei…
Non pago, e particolarmente soddisfatto dei suoi nuovi panni di predicatore, il Kashanian si lascerà andare ad altre perle di saggezza, che vedranno il loro picco massimo in un anatema più ovvio dell’ovvietà stessa: “La modella è un mestiere come un altro, non tutte le modelle sono belle, se non siete modelle siete belle lo stesso!”. Da registrare l’applauso commosso della Chiabotto, ma Cristina vai a dirlo a Rosy Bindi e poi ne parliamo.
Dopo aver ascoltato gli Zero Assoluto e Luca Napolitano, si arriva all’eliminazione delle miss con una peculiarità che le contraddistingue dalle colleghe più famose, ossia le aspiranti Miss Italia. Se in Miss Italia, infatti, le miss appena eliminate non negano mai e poi mai un artificioso sorriso di circostanza, le miss eliminate a “The Look of the Year” se ne vanno scurissime in volto, dando le spalle al pubblico incazzate nere, lasciandosi anche scappare qualche insulto a mezza bocca. Non proprio il massimo dell’eleganza ma almeno le apprezziamo per la sincerità.
La serata prosegue stancamente a causa anche della conduzione scialba e incolore della Chiabotto e di Tommy Vee che non sono protagonisti di un guizzo che sia uno nemmeno a pagarli oro, facendo dello show una serata troppo impostata e senza verve. Il tempo di altri due intermezzi comici di Debora Villa, di coreografie tirate su alla “come viene, viene” e si arriva al fatidico terzetto finale. La vincitrice è la miss n.16 che festeggia la vittoria con una tale enfasi che nemmeno avesse vinto un prosciutto alla Sagra di Ariccia. Poi cerca di piangere in tutti i modi ma ogni sforzo appare vano. Peccato numero 16, provaci ancora…
Ma stai tranquilla, cara vincitrice del Look of the Year. Le lacrime che non hai pianto tu, sono scese a noi.
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Peppe dice:
Vabbè Filippo ma sei maniacale. Praticamente uno dovrebbe stare come un lobotimizzate a guardare i sederi delle concorrenti senza poter notare il trash imperante di contorno? Che critica sarebbe stata quella di uno attento al lato b delle miss? E non parliamo poi di quanto possa essere mortificante per una donna il solo concetto di "concorso di bellezza", ma qui sconfiniamo...
filippo dice:
ah... una cosa veramente buffa c'è: che la giuria fosse composta da 4 donne un gay. esilarante. solo in italia. e meno male che hanno avuto il buon senso di non far televotare il pubblico
filippo dice:
@stefano66: c'è qualche uomo che è stato attento alle diatribe trà le concorrenti? io pensavo di no...ma a quanto pare si. ;)
filippo dice:
altro ps: c'è pure poco da prender per i fondelli... visto che ha fatto il doppio del suo diretto concorrente Stracult
stefano66 dice:
A me "viene da piangere " nel vedere delle "belle ragazze " far finta di piangere per aver vinto un concorso (?).
filippo dice:
ps @ Fabio Morasca: "Ma stai tranquilla, cara vincitrice del Look of the Year. Le lacrime che non hai pianto tu, sono scese a noi". se a vedre belle ragazze in bikini ti vien da piangere...io dico che è un problema.
filippo dice:
l'unico concorso di bellezza che si possa definire tale di questo triste e casto 2009. e anche uno dei pochissimi (trà centinaia che ce ne sono in italia) che non è rimasto nell'ombra o fatto alla chetichella. patetiche le vippette abbottonate.
Elisa dice:
fantastico il post, mi sono quasi pentita di non aver visto 'sta pagliacciata!! XD
maria dice:
Anch'io ho avuto la tua stessa brutta impressione, ma non l'avrei mai saputa esprimere magnificamente come questo post. Complimenti
gioelisa dice:
Ahhhh aha hah!!! Complimenti per il post!!!