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SOAP: DA BEAUTIFUL A TERRA NOSTRA L’ESTATE 2012 RISCOPRE LA TV IN ROSA
di Mattia Buonocore
08/08/2012 - 18:30

I cicloni e gli anticicloni dal mitologico nome, lo spread, gli Europei, le Olimpiadi e… la “rivincita” delle soap operas e delle telenovelas! Già, televisivamente parlando, l’estate 2012 potrà esser ricordata per la ribalta di un genere bistrattato dai manager dei palinsesti, disprezzata da una parte di pubblico e bollata ingenerosamente come un prodotto per casalinghe frustrate o poco istruite. Fatto sta che la lunga serialità in rosa sotto al solleone la fa da padrona nella scelta del tasto da pigiare sul telecomando.
Ebbene sì mentre la tv esplora nuovi generi e da più parti si invoca una rivoluzione nei contenuti, la più tradizionale forma di racconto televisivo si rafforza. Eventi sportivi a parte, il programma più seguito della tv italiana d’estate è Beautiful che, malgrado la messa in onda su una Canale 5 in affanno e la concorrenza delle Olimpiadi, ha registrato oltre 3 milioni di spettatori per uno share intorno al 20% (senza contare i passaggi su La5). Sull’ammiraglia Mediaset il mese di giugno aveva consacrato anche il successo in prima serata de Le Tre Rose di Eva e neanche CentoVetrine conosce crisi (d’ascolti, almeno).
Il programma più visto appartiene al genere nato negli Stati Uniti in radio anche su Rai3 e Rete 4. Malgrado la trasmissione in fasce orarie altamente concorrenziali, la più longeva soap italiana, Un Posto al Sole, e la teutonica Tempesta d’Amore continuano ad appassionare la platea del Belpaese. La sorpresa della bella stagione è, però, Terra Nostra, in onda su Rai Premium. Sul digitale terrestre, che doveva andare all’avanscoperta di nuovi linguaggi ed essere un territorio ostile ad un pubblico più adulto, è una telenovela a sbaragliare la concorrenza. Il successo della saga brasiliana, in realtà, valica le reti all digital: con picchi superiori all’8% cento di share, Rai Premium è riuscita in alcune occasioni a diventare terza rete più seguita nello slot delle 17.
Da segnalare altresì la scommessa di Vero che dal primo agosto ha deciso di puntare sulle storie di Lady Channel, da settembre arricchite da Topazio, miccia della “telenovela mania” scoppiata nei primi anni ’90.
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tania dice:
Che Madre tv ci riporti Febbre d'Amore e General Hospital
Alexn dice:
Ma infatti Beautiful è il programma più seguito di Canale5, Tempesta d'Amore è il programma più seguito di Rete 4, Un posto al sole di Rai 3
rosa dice:
rai premium a sorpresa dara' quest'autunno la telenovela argentina di successo con andrea del boca e gabriel corrado perla nera
Alessandro dice:
Chissà che qualcuno replichi anche La Forza del Desiderio.. ve la ricordate?
iTruth dice:
...unA telenovelA. Singolare. TelenovelaS = plurale. Non credo ci voglia una laurea.
Vincenzo dice:
A me semplicemente non sembra corretto parlare di ''rivincita'', non vedo alcuna rivincita, anzi. E poi non è un genere ''bistrattato'', visto che Canale 5 pochi anni fa ha rischiato di trasformarsi in una noiosa rete privata (diciamo una Rete A degli anni 80) proprio per l'invasione delle soap.
Mattia Buonocore dice:
@vincenzo non vederla come rivincita, fatto sta che abbiamo 3 reti generaliste che trasmettono e 3 reti generaliste in cui il prodotto di punta è una soap. Sul digitale terrestre, cosa forse più incredibile, è una telenovela ad essere il programma di punta con share superiori ad una generalista... Chi l'avrebbe mai detto.
Vincenzo dice:
@Mattia Buonocore: Secondo me le soap-opera hanno conosciuto tempi migliori, ed in particolare estati migliori. Basti pensare al 2006 o 2007, quando l'importazione di Tempesta d'amore innescò un meccanismo a catena che portò presto nel nostro paese molti altri successi d'oltralpe (da Julia a Bianca, da Cuori tra le nuvole a My life o ad Alisa), che tentarono di ripetere il successo del primo, finendo per produrre una vera e propria inflazione del genere. Sto pensando, poi, anche a Vivere, o alla stessa Centovetrine (che fino allo scorso anno veniva messa in pausa solo un paio di settimane ad agosto), o, andando in casa RAI, a Incantesimo. Per altro, a mio parere, almeno per le serie nostrane, un tempo era più vivo anche il culto del ''finale di stagione'', che oggi è diventato un po' un optional. E' pur vero che nell'arco di pochi anni si è passati dall'epopea delle generaliste ad un'Italia tutta digitalizzata, tuttavia io non mi sarei mai soffermato ad esaltare il successo (che non vedo) di un genere che, invece, penso abbia subito irrimediabilmente una deblache.
Mattia Buonocore dice:
@vincenzo era molto diverso il contesto. Poi l'articolo non fa paragoni col passato. Inoltre nell'agosto 2006 non si poteva sapere che Tempesta avrebbe innescato un meccanismo a catena. In quel caso poi il successo era tutto tedesco.
Alexn dice:
Un successo meritato. Sarebbe bello vedere anche sulle generaliste qualche telenovelas come La donna del mistero