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PROCESSO MEDIASET: BERLUSCONI CONDANNATO, INTERDIZIONE DA RIDEFINIRE

di Marco Leardi

01/08/2013 - 20:18

PROCESSO MEDIASET: BERLUSCONI CONDANNATO, INTERDIZIONE DA RIDEFINIRE

Silvio Berlusconi

Condannato ma non interdetto. Silvio Berlusconi è stato condannato in via definitiva a quattro anni di reclusione per frode fiscale nell’ambito del processo sui diritti tv Mediaset. Annullata invece la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici, che dovrà essere riesaminata dalla Corte d’Appello di Milano. Questa la sentenza emessa poco fa dalla Corte di Cassazione dopo sei ore e mezza di Camera di Consiglio. La lettura del dispositivo –  accompagnata da una forte attesa mediatica – è avvenuta in diretta tv, in collegamento dall’aula Brancaccio del Palazzo di Piazza Cavour a Roma. Silvio Berlusconi, principale imputato del processo Mediaset, ha seguito il pronunciamento del verdetto dalla residenza di Palazzo Grazioli, assieme ai suoi più fidati collaboratori.

La sentenza, dunque, si è fatta parecchio attendere, e col passare delle ore nei dibattiti tv si è cercato di interpretare il motivo di una tale dilatazione dei tempi. In particolare, i vaticini più prolissi sono avvenuti su La7, dove Enrico Mentana ha condotto uno speciale a partire dal primo pomeriggio. Nel frattempo, al Palazzaccio, i giudici erano chiamati a vagliare i ricorsi presentati contro le condanne inflitte in Appello a Silvio Berlusconi (4 anni di reclusione e 5 anni di interdizione dai pubblici uffici), per frode fiscale, agli ex manager di Mediaset, Daniele Lorenzano (3 anni e 8 mesi) e Gabriella Galetto (1 anno e 2 mesi), e al produttore cinematografico Frank Agrama, condannato a tre anni.

Ora, dopo tante parole ed altrettanti commenti spesi senza che vi fosse una notizia vera e propria, è arrivato il momento di analizzare i fatti e gli eventuali risvolti politici di questa sentenza. Su Rainews24, il direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti ha parlato di “accanimento giudiziario che dura da 18 anni”, evidenziando la possibilità che ora l’alleanza di governo vacilli. Su La7, invece, Marco Travaglio si è soffermato sulla condanna definitiva inflitta all’ex premier e si è domandato se sia ancora accettabile la sua presenza in Parlamento.

La notizia ha naturalmente trovato ampio spazio in apertura dei principali tg della sera, con servizi e collegamenti. In particolare, occhi puntati su Palazzo Grazioli in attesa di una dichiarazione ufficiale da parte degli avvocati di Berlusconi o di un comunicato del Cavaliere stesso. Le analisi e le opinioni, troveranno invece spazio nei programmi d’approfondimento che a partire da stasera intaseranno la programmazione tv.

Di seguito, il video della sentenza trasmessa in diretta tv:

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118 commenti su "PROCESSO MEDIASET: BERLUSCONI CONDANNATO, INTERDIZIONE DA RIDEFINIRE"

  1. Casini pareva quasi uno che doveva chiedere scusa a Berlusconi. Ha inoltre pure giustificato sul perchè non volle fare la riforma della giustizia, quasi chiedendo scusa

  2. @osservatore Va bene. Rimaniamo con le nostre idee. E' inutile anche andare avanti perchè non andiamo da nessuna parte. Tu non convincerai mai a me e io non convincerò mai a te. Ti ringrazio per la discussione civile ed educata. E grazie per non avermi mandato a quel paese come fanno gran parte(non tutti per fortuna) quelli di sinistra. Appena sanno che uno è "pro berlusconi"(parolone, più che altro si condividono delle idee e non la persona Berlusconi) lo sbranano vivo

  3. shiver: tesoro, ovvio che mi riferivo alle questioni messe sul tavolo da Andrew. E no, non mi sono sentita parte di niente. Per quanto riguarda la giustizia il dilemma si potrebbe anche ribaltare dicendo che non l'hanno fatta per non favorire Berlusconi, ma non lo dico perchè non posso saperlo. Tralaltro ieri sera, dopo aver seguito l'Udinese, ovvio, mi sono imbattuta in Casini molto diverso dagli ultimi 5 anni. Miracoli. Comunque io penso che la giustizia italiana non funzioni sia che riguardi i poveri cristi che quelli che poveri non sono.

  4. osservatore dice:

    Quindi il processo Mediatrade era marginale rispetto alle questioni centrali dibattute nel processo centrale sui diritti televisivi ( una assoluzione su Mediatrade non cozzava con la condanna in questo processo. Non c'è contraddizione) Inoltre " il professor Coppi, aggregato dall'ex premier per quest'ultimo passaggio giudiziario, aveva insistito sulle «prove travisate» e mancanti, sul diritto di difesa negato, prima di immaginare un diverso tipo di reato. Ebbene, secondo i giudici tutto questo non è vero. I dibattimenti di primo e secondo grado si sono svolti nel rispetto delle regole del «giusto processo» e la responsabilità del proprietario di Fininvest e Mediaset non è legata al «non poteva non sapere», bensì al riscontro di una partecipazione diretta al sistema illecito individuato nelle sentenze di condanna." ( fonte corriere)

  5. @shiver Ecco che parti con dei pregiudizi.Una riforma della giustizia per forza deve essere fatta "ad personam"? E poi se la si vuole migliorare è logico che a trarne i benefici della riforma ci sia anche Berlusconi oltre che a tutti gli altri cittadini italiani che hanno(o avranno) a che fare con la giustizia. Tutti gli altri cittadini dovrebbero trarne benefici(qualora ci fossero) e Berlusconi no? Non capisco

  6. osservatore dice:

    Livelli civilissimi. Pig, hai bisogno di un ultimo chiarimento in merito. Se non credi a me allora ti riporto quanto scritto sul Corriere. "«Vi è la piena prova, orale e documentale che Berlusconi abbia direttamente gestito la fase iniziale dell'enorme evasione fiscale realizzata con le società off shore» aveva decretato la Corte d'appello. E dopo la cessazione dalle cariche sociali aveva affidato il sistema di cui continuava ad essere dominus, persone di sua stretta fiducia, che rispondevano solo a lui. Ora la Cassazione ha stabilito che i giudici di merito sono giunti a queste conclusioni senza violare alcuna norma di legge, senza contraddizioni o illogicità. Con «motivazioni solide», aveva detto il pg. Nemmeno il fatto che altri due giudici, a Roma e Milano, su questioni simili avessero prosciolto l'ex premier con sentenze confermate in Cassazione ( nb MEDATRADE) significa che in questo processo si dovesse giungere alle stesse conclusioni. «Sono decisioni che non toccavano la questione centrale di questo processo» secondo il pg e così deve aver ritenuto la corte. che non poteva sconfinare nella rivalutazione dei fatti. "

  7. @davide Maggio Tranquillo, stiamo discutendo civilmente senza offese o attacchi :)

  8. @osservatore La frode sarà pure accertata ma che c'entra Berlusconi? Potevano condannare Confalonieri(cosa più logica) visto che è il presidente di mediaset. Lui è stato assolto mentre Berlusconi è stato condannato. Su Berlusconi non c'è un prova effettiva, se non,forse, qualche testimonianza. I documenti con le sue firme e tutto d'altronde sono stati spediti sopra un camion( e questa battuta merita ben oltre zelig)

  9. Nina: le tue sono semplici repliche, non ho intravisto un ragionamento di fondo, su cosa vuoi ragionare? Seriamente, spiegati ;-) Intendo "colpita" nel senso che ti sei sentita parte del mio "fate ridere" e hai risposto, non colpita nel senso di offesa o altro. Anche se nella mia esperienza in questo blog, per poche parole si sono scatenate delle risse da morir dal ridere Andrew e pig: nono lo so benissimo invece, ho avuto a che fare con una causa civile semplicissima (incidente d' auto) come testimone presente nell' auto, non conducente. E ho un' amica che per colpa della sua testa di c...o ha fatto una cavolata e ora ha ancora in corso una causa penale (non ho a che fare con killer eh sia chiaro :-D) quindi tutti i problemi citati, ho avuto modo di conoscerli e una riforma ci vorrebbe. Il problema è quando ciò viene tirata in ballo da Berlusconi, perchè lui vorrebbe una riforma della giustizia che lo tuteli dalle sue controversie civili/penali, una riforma ad personam che nuoce allo Stato di diritto. E questa è una cosa che va assolutamente impedita e non migliora niente, anzi. Vorresti questo? Già il Lodo Alfano fu un ottima ancora di salvataggio senza che lui riformasse la giustizia. Ecco, tu appoggi questo modo di fare? E' assolutamente da criminali. Ma vi siete dimenticati di tutte le prescrizioni??? Per cortesia, va..continuate a difendere un condannato. Io non ho provato alcuna felicità, perchè per me non è affatto uscito dalla scena politica, anzi. E quanti reati caduti in prescrizione, a me non ha cambiato nulla.

  10. osservatore dice:

    Non esiste l'assoluzione per insufficienza di prove da anni...