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ROBERTO NEPOTE (DIRETTORE RAI GOLD) A DM: SE RAI4 E’ LA TV DELLE SERIE, PERCHE’ MANDA I FILM IN PRIME TIME? IN ARRIVO SU RAI MOVIE CHIABOTTO E CALA’
di Mattia Buonocore
06/02/2013 - 12:12

Continua la nostra chiacchierata con Roberto Nepote. Nella seconda parte dell’intervista (qui la prima), il Direttore di Rai Gold parla dei rapporti con la Rai4 di Carlo Freccero, delle strategie e dei nuovi volti di Rai Premium e Rai Movie e ne approfitta per dire la sua su alcuni programmi che trova altamente diseducativi…
Che rapporti ci sono tra Rai Gold e Rai4?
Noi non abbiamo problemi con Rai4. Non capiamo soltanto perchè se Rai4 è la tv delle serie deve mandare dei film in prima serata. Ha serie bellissime ma sono arrivati anche a programmare film per cinque sere a settimana. I generi poi non sono tanti – considerando che i film di tipo sentimentale e familiare sono ad appannaggio delle generaliste – e va a finire che ci scambiamo i film tra noi.
Anche Rai Premium, canale delle fiction, ha mandato delle serie…
Da aprile scorso, ha circa 7 ore di programmazione extraeuropea e abbiamo aperto con successo la fascia delle telenovelas. Non lo dico per vantarmi ma abbiamo fatto bene le valutazioni. Non è semplice scegliere cosa trasmettere, non possiamo dare le telenovelas classiche ma un qualcosa che si agganci alla fiction.
A proposito di telenovelas considerate il canale Vero un competitor?
No, hanno dei talk e una linea diversa dalla nostra. Vanno più sul gossip, avvicinandosi alle generaliste.
Perché non replicate Un posto al sole?
Le vecchie puntate potrebbero confliggere con quelle nuove trasmesse su Rai3.
E trasmettere le puntate del giorno prima come fa La5 con le soap di Canale 5?
Mediaset ha una politica marketing diversa, la rete secondaria lancia sempre la primaria. Da noi non c’è questa cross promotion, poi si può discutere se serva o meno.
Per Lei serve?
Sì, con il nostro magazine lanciamo le fiction di Rai1 ma si potrebbe fare di più. Ad esempio se Rai 1 trasmetterà Don Matteo 8, Premium potrebbe proporre, prima dell’inizio, la settima stagione. Mediaset attua questa strategia e non è un caso che La5 alterni dei momenti alti – quando sta sull’attualità con trasmissioni in replica – e dei momenti bassi.
In molti vorrebbero vedere anche i vecchi sceneggiati su Rai Premium…
Li abbiamo mandati, stiamo studiando anche una linea di gialli. Il problema é che devono essere qualitativamente migliorati per l’emissione.
Quando non era in Rai, è stato nel comitato tecnico di Auditel. Come valuta la sua affidabilità per le reti più piccole?
Intorno all’1% di share la valuto buona. Ora poi si misurano anche le visioni differite al punto che a dicembre abbiamo vinto noi, ma con le visioni differite Real Time ci ha sorpassato per soli 600 utenti.
Film e fiction ma anche produzioni. Quali sono le novità?
Su Movie ci sarà il nuovo Drugstore con Miriam Leone. E’ stato rifatto e sarà un bellissimo programma del quale sono molto orgoglioso. Finito 100 Pallottole d’argento, partirà Cinecalà con Jerry Calà che ci presenterà i film estivi divertenti. Sempre su Rai Movie, a maggio, dovrebbe debuttare Soundtrack, un programma tra la musica e il cinema con Cristina Chiabotto. Su Premium continueranno i programmi di Enrico Ruggeri e Tiberio Timperi che stanno andando benissimo. Con Attori e Divi Italiani abbiamo fatto l’1,2%: un ottimo risultato considerando che le generaliste fanno il 3-4% in seconda serata, Volo fa il 4, e siamo una rete senza protezione. Avremo anche Nancy Brilli con La locandiera.
Tutti volti consolidati. La sperimentazione?
Movie fa molta sperimentazione. Premium, invece, essendo il canale più generalista dei nuovi, è normale che abbia una strategia meno sperimentale. Comunque, anche con personaggi come Arianna Ciampoli e Francesca Fialdini, credo che si stia facendo un buon lavoro di scouting puntando su volti del futuro.
Avrebbe trasmesso Fisica o Chimica al mattino?
No. Non perché sono un perbenista, non mi piace il genere. Lo dico da papà di una bambina di nove anni. Ci sono dei prodotti, come le novele che mandano i canali specializzati per ragazzi, diseducativi. Parlo anche della stessa Flor che è andata benissimo. Molto meglio per i più piccoli i telefilm Disney. Alcuni linguaggi vanno controllati di più, sebbene i bambini non siano più quelli di un tempo. Io li conosco bene avendo fondato la Melevisione e rifondato a Rai2 L’Albero Azzurro. I bambini ormai sono macchine di palinsesto capaci di ricordarsi tutti gli appuntamenti sparsi tra i vari canali. Non c’è fedeltà di canale ma hanno un palinsesto trasversale. Bisogna stare attenti, però, ci sono tanti programmi diseducativi in tv.
Ad esempio?
Quello del pomeriggio di Canale 5, Uomini e donne (ride, ndDM). Sono allibito quando vedo i contenuti del programma.
Eppure Maria De Filippi è una professionista molto stimata.
Lo so. Ma mi viene male a sentir dire da un ragazzo “facciamo un’esterna” anziché “andiamo a mangiare una pizza”. Occorre far capire ai ragazzi che i rapporti affettivi non sono quelli. E’ un problema di decodifica del messaggio. E’ un mondo della superficialità. Anche i reality, che avevano un senso all’inizio, ora sono pieni di persone che scimmiottano i precedenti concorrenti. Lo stesso vale per i talent: se guardiamo X Factor di adesso scopriamo dei prototipi.
Le fiction non sono simili?
Sì, in alcuni casi lo sono. Allo stesso tempo, essendo un programma molto popolare, è una messa cantata e in quanto tale funziona. E’ come una sceneggiatura americana in cui all’inizio conosci già l’assassino. Mi riferisco ovviamente alle fiction nostre, non a quelle della concorrenza.
Com’è il tasso di fedeltà ai canali?
Alto. Con Rai Movie abbiamo una forte interazione sul sito, usiamo tutti i social e rispondiamo immediatamente al nostro pubblico. E’ inutile utilizzare tanti strumenti se poi non rispondi. Anche per Rai Premium c’è molta interazione. Ci chiedono di riproporre alcune fiction e stiamo pensando a dirette con i protagonisti.
Un errore di programmazione di cui si pente?
Per ottemperare alle direttive aziendali ho dovuto mandare in onda delle serie in magazzino. Molte cose non le avrei mandate in onda, non erano in linea con il canale.
Tipo American Dreams?
Sì, ma anche Melrose Place che non c’entra niente oppure ER che, infatti, non è andato bene. In un contesto come il nostro, soprattutto al mattino, dove siamo più classici, l’innesto di un telefilm crea un grosso strillore. Diverso il discorso se si porta avanti quel tipo di programmazione per un lungo periodo. Ne approfitto per segnalare che è appena partita Rai World Premium che si trova nel pacchetto Rai World e ricalca parzialmente la programmazione italiana.
Le vostre fiction hanno un limite di passaggi?
Molte volte, pur essendo prodotto nostro, è un limite di decenza. Cerchiamo di gestirle nel miglior dei modi. La fiction ha il pregio di essere rivista volentieri anche se non bisogna esagerare. Non puoi guardare le stesse cose 100 volte, c’è bisogno di un tipo di rotazione che permetta sempre di proporre un palinsesto fresco.
Fresco malgrado le repliche…
Non replichiamo più a blocchi ma ad incroci e, in questo modo, si vedono di meno le repliche. A differenza di Real Time e Dmax, che sono canali di stampo satellitare e giocano sui contatti, noi puntiamo alle fasce orarie senza mollare. Ormai non solo le reti maggiori devono garantire ascolti ma anche noi.
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david dice:
anche a me piacciono le sue risposte, anche se non ho capito bene la questione di rai4... quando mai rai4 è stato considerato un canale di serie tv?? ma non è stato MAI detto, tant è che rai4 manda in onda autoproduzioni che parlano anche esclusivamente di cinema! senza parlare del fatto che il canale si è aperto, appunto con un film palma d'oro a cannes...
Marco89 dice:
Veramente bella come intervista. Anche la prima parte è stata interessante ma questa ancora di più. Grazie ancora Mattia. Il signore risponde mi pare, è un tipo tosto. Spero possano ripartire a replicare la prima stagione di Tutti pazzi per amore. Un appunto però...dice che c' è un limite di decenza, ma " Provaci ancora prof"? Ho capito che fa ascolti ma la imbucano sempre. @ Mattia: gli ascolti de " La forza del desiderio" però non sembrano altissimi. Io credo abbiano sbagliato prodotto, questo potrebbe portarli ad abbassare la media della rete. Io riproporrei " La donne del mistero" o " cuore selvaggio". Ho visto che la5 ripropone " Milagros", sono tornare di moda le telenovelas. p.s: Fisica o chimica però non è diseducativo, anzi. Questa cosa proprio non la condivido. Ho inteso comunque che con Freccero non va molto d' accordo...
PierVivaCanale5 dice:
@mattia, avevo capito che foc era diseducativa,cmq W fisica o chimica
Mattia Buonocore dice:
@pierviva ritiene diseducativo un telefilm come Flor in cui di sicuro non ci sono gay.
amazing1972 dice:
in effetti questo direttore ritiene fisica o chimica diseducativo....vabbè...
PierVivaCanale5 dice:
perchè Fisica o chimica è diseducativo? e una fiction sui giovani di oggi...solo perchè c'è la storia di 2 gay si stanno facendo tante storie... anzi non si sà nulla sulla 6° e 7° serie?
Peppe93 dice:
Complimenti Mattia per l'intervista, fatta davvero bene. Dalle sue dichiarazioni vedo che forse è l'unico che si intende di tv. Molto bravo.
Mattia Buonocore dice:
@Peppe93 grazie
amazing1972 dice:
@mattia è vero,non esiste un canale di telenovele,allora diciamo che premium non è un canale di fiction rai,ma una rete a target prevalentente femminile e popolare. rai4 invece è una rete a target giovane e maschile raimovie è un canale di cinema,direi con un target piuttosto eterogeneo,quindi possono mandare un po tutti i tipi di film,da quelli d'essai ai film popolari. per l'appunto. si può avere una identità forte,mandando programmi di vario genere,l'importante è che ci sia un filo conduttore
Mattia Buonocore dice:
@amazing il problema che solleva è un altro, è che così facendo danneggia Rai Movie che non ha alternative di programmazione mentre Rai4 ce le ha. Premium non è un canale di fiction Rai ma di fiction e la fiction non è solo italiana.
amazing1972 dice:
ottima la domanda su perchè non mandino le repliche di un posto al sole,sia le prime puntate,che quelle del giorno prima
amazing1972 dice:
non vedo la ragione della polemica sui film su rai4. non è un canale di serie,ma un canale con una identità e target ben precisi,altrimenti io mi chiederei cosa c'entrano le telenovele in un canale che manda fiction rai
Mattia Buonocore dice:
@amazing ma non c'è un canale Rai dedicato alle telenovelas però