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Report invita a boicottare l’Olanda: l’euro-critica scatena la bufera. Il caso approda in Vigilanza
di Marco Leardi
21/04/2020 - 17:42

La svolta “nazionalista” di Report non se l’aspettava nessuno. Nazionalista si fa per dire. La trasmissione di Rai3 aveva espresso delle critiche ai Paesi contrari ai coronabond e tanto è bastato a scatenare la bufera. Il commento del conduttore Sigfrido Ranucci, che si era scagliato contro l’atteggiamento ostile all’Italia di alcune nazioni europee, ha fatto storcere il naso ad alcuni spettatori. E probabilmente anche a qualche esponente Rai, tanto che la questione verrà riportata nell’odierna assemblea della Commissione di Vigilanza.
Alla trasmissione di Rai3, solitamente apprezzata per non guardare in faccia a nessuno, è bastata una legittima critica all’Europa per essere guardata – d’un tratto – con sospetto.
“In Europa ci sono paesi come Germania, Olanda, Austria che vorrebbero continuare a ficcare il naso nei bilanci degli altri Paesi anche di fronte a una tragedia. Vorranno continuare ad incassare dallo spread? Ecco, se ci consentite la metafora, gli serviamo vivi ma in terapia intensiva. Se così sarà però, ricordiamocene“
aveva affermato Ranucci nel corso della puntata. Sempre a partire dalla stringente attualità, il giornalista ha poi aggiunto parole più sferzanti ed esplicite:
“L’Olanda è uno dei più grandi paradisi fiscali nella pancia dell’Europa, gli è consentito di vivere cannibalizzando fiscalmente gli altri Paesi. In Olanda ci sono alcune nostre partecipate che hanno posizionato lì le loro sedi. Fca e Mediaset hanno fatto lo stesso. Ecco, riportiamole qua. E poi, quando riapriranno, ricordiamoci di non prenotare i nostri alberghi attraverso l’olandese Booking: prendono una percentuale del 20% sulle spalle dei nostri albergatori e soprattutto sulle spalle della nostra grande bellezza. Sottraggono risorse portandole nei paradisi fiscali, sottraendo risorse al welfare. Ecco, ricordiamocene e facciamogliela pagare cara la nostra bellezza“.
Apriti cielo. Il leso spirito europeista di queste parole, unito al richiamo a valorizzare gli interessi italici, ha immediatamente diviso le opinioni. A fronte di alcuni apprezzamenti, sui social sono scattate accuse di qualunquismo e di assenza di contraddittorio nei confronti della trasmissione di inchiesta. Evidentemente, le osservazioni avanzate dal programma (che, ad esempio, lunedì scorso aveva fatto le pulci alle frange più conservatrici della Chiesa), sono apprezzate solo quando vanno in una direzione.
Secondo quanto riporta Repubblica, la questione finirà anche sul tavolo della Vigilanza Rai, che questa sera si riunirà con le attese audizioni del Presidente di Viale Mazzini, Marcello Foa e dell’AD Fabrizio Salini.
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Sabina rusticò dice:
Stia attenta la Rai se butta fuori report e ranucci c,è pronto qualcun altro a prenderli
Vito dice:
Come al solito come tocchi i poteri forti ti buttono fuori l'Italia una gran bella nazione ma senza palle da parte dei nostri bravi politici
Vivi dice:
Bene è ora che anche la tv pubblica proponga ciò che gli italiani pensano.questa europa fa schifo da sempre e solo ora si ha il coraggio di parlarne in tv.Speriamo che i falsi politici non mettano un bavaglio come sempre fatto
Nick dice:
@PeppaPig: tutto giusto, se non fosse per un piccolo particolare, l'azienda per la quale lavoro produce l'auto che tu compri italiana (ma spesso è costruita all'estero) e ha la sede fiscale indovina dove? In Olanda...
Nimue61 dice:
Ci vuole, ogni tanto, qualcuno che Parli chiaro.Bravo Ranucci!
PeppaPig dice:
Il conduttore di Report ha fatto benissimo a dire quello che ha detto. In nessun altro paese al mondo sarebbe stato criticato un comportamento del genere, ma in Italia dobbiamo sempre essere più realisti del re (o, in questo caso, più olandofili degli olandesi). E' ovvio che sia arrivato il momento di un consumo più consapevole da parte di tutti. Da ora in poi dovremo spendere i nostri soldi in modo molto più ragionato, innanzitutto cercando di fare in modo che vadano ad aziende italiane, a cominciare dall'acquisto dell'auto (che io compro italiana da sempre) in giù. E poi, evitando di comprare prodotti e servizi di quei paesi che ci stanno cannibalizzando dal 2002. Ci vuole tanto?
controcorrente dice:
#lele esponi argomentazioni da anni 70-80 quando ancora le partite politiche non si giocavano su internet.. i giornali di parte.. e le televisioni in mano ad un candidato politico.. Oggi qualsiasi giornalismo risente della fonte che lo produce... figurati !!
Bisin Francesca dice:
Bravo Ranucci continua cosi....speriamo che gli italiani si sveglino se qualcuno continua ad aprirci gli occhi. Io sono con te. Forza!
lele dice:
Diciamo che Report non è mai stata una trasmissione particolarmente equilibrata, nenache ai tempi di Gabanelli. Spesso le inchieste sono a tesi e la conduzione a volte si lascia andare a conclusioni personali opinabili. Ma questo purtoppo è un problema che riguarda un po' tutto il giornalismo d'inchiesta italiano. Trattandosi però di una trasmissione di un'emittente pubblica, le inchieste e la conduzione dovrebbero informarsi a maggior ragione a un sano equilibrio, mettendo al centro innanzitutto i fatti. Un modello da seguire potrebbe essere la trasmissione Newsnight in onda su Bbc Two.
controcorrente dice:
non sia mai.. che si diffonda negli italiani.. il sentimento di proteggere la propria nazione.. siamo europei.. non italiani... certo...