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Aquarius, RaiSport condivide su Facebook un articolo del quotidiano di CasaPound. La Rai si dissocia e cerca il responsabile

Fabio Fabbretti

di Fabio Fabbretti

16/06/2018 - 13:03

Aquarius, RaiSport condivide su Facebook un articolo del quotidiano di CasaPound. La Rai si dissocia e cerca il responsabile

Aquarius
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Dopo la figuraccia di TgCom24, che dal profilo ufficiale di Twitter pubblicò un oltraggioso messaggio sulla strage dell’Heysel, arriva la gaffe social di RaiSport. La testata sportiva della tv pubblica ha condiviso su Facebook un articolo de Il Primato Nazionale, quotidiano del partito populista e neofascista CasaPound.

Il pezzo incriminato, dal titolo ‘Così l’Aquarius ha svelato il gioco sporco delle Ong‘, tratta dei migranti in mare, tema caldo della politica italiana ed europea di questi giorni, elogiandone la pratica dei porti chiusi. Si legge, in particolare, che la delicata situazione “potrebbe far pensare ad una sorta di premio che la Ong riceve da qualcuno interessato al business dell’accoglienza per traghettare i migranti in Italia”. E ancora: “I migranti morti sono sempre stati materiale di propaganda per le Ong”.

L’articolo è stato condiviso dal profilo Facebook di RaiSport per circa mezz’ora, prima di essere rimosso su invito della Rai, che ha immediatamente manifestato il suo disappunto:

La Rai stigmatizza l’uso improprio del profilo Facebook di RaiSport per condividere una pagina del sito “Il primato nazionale” e ha disposto l’immediata rimozione del post, assicurando al contempo che sono già in essere tutte le iniziative volte a individuare il responsabile del gesto, per il quale saranno presi opportuni provvedimenti”

si legge nella nota ufficiale di Viale Mazzini. E’ caccia, quindi, al responsabile del gesto che, secondo il direttore di RaiSport, Gabriele Romagnoli, “è successo involontariamente”, sottolineando la totale estraneità della testata ad ogni ‘colore’ politico:

“Evidentemente un singolo, mentre trafficava con il suo smartphone e voleva postare quella pagina sui suoi profili social, l’ha mandata per errore su quello di RaiSport. Appena ce ne siamo accorti, l’abbiamo rimossa. E siamo a buonissimo punto sull’individuazione del responsabile. In due anni e quattro mesi di direzione non ho mai fatto entrare un politico in uno studio, né ho mai fatto menzionare, nemmeno ironicamente, una questione politica in un servizio sportivo. RaiSport non deve occuparsi di questioni politiche, altrimenti diventa un’altra cosa”.

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7 commenti su "Aquarius, RaiSport condivide su Facebook un articolo del quotidiano di CasaPound. La Rai si dissocia e cerca il responsabile"

  1. Giusto, Mauro! basta con tutto questo protezionismo nei confronti dei negri!

  2. dovrebbero preoccuparsi di altre cose

  3. ed è solo l'inizio! ora che è finita la pacchia, lo so IO chi ci vorrebbe...... eh eh eh alla faccia dei sinistri

  4. "casa paund" (volutamente scritto così) ci tutela da tutti questi sbarchi... Povera Italia.

  5. Il vento è cambiato e Casa Pound anche se non ha rappresentanti in Parlamento è stata votata da centinaia di migliaia di italiani La Rai attuale con i suoi dirigenti lecca Renzi ha le ore contate e il nuovo corso darà spazio anche a loro ,se ne faccia una ragione chi vuole l'Italia invasa da milioni di immigrati clandestini senza arte né parte ,a prostituirsi , a spacciare e a delinquere

  6. beh, che c'è di male? casa pound aiuta tanta povera gente e ci tutela da tutti questi sbarchi, ci manca solo che gli chuidano la bocca! a noi!

  7. ma perché rai sport esiste ancora