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Rai, Salvini polemico: «Mi aspettavo un cambiamento e un’obiettività più veloci»
di Marco Leardi
08/01/2019 - 18:30

La Rai ‘del cambiamento’ non è cambiata abbastanza: Matteo Salvini si aspettava uno scossone a Viale Mazzini, ma sinora – a suo giudizio – un vero rinnovamento non c’è stato. Lo stesso vicepremier, intervistato ieri sera a Quarta Repubblica su Rete4, ha manifestato un certo disappunto commentando la situazione del servizio pubblico.
Rispondendo ironicamente a Nicola Porro, che gli chiedeva se fosse stato lui a decidere le recenti nomine, Salvini ha punzecchiato: “Basta guardare i programmi della Rai…“, lasciando intendere di non aver avuto alcuna influenza, vista l’attuale programmazione. “Parlo di cucina, per quanto riguarda la Rai” ha poi scherzato, precisando di non voler aggiungere altro. Un’ulteriore chiosa, tuttavia, il leader leghista l’ha fatta:
“Mi aspettavo un cambiamento, un’obiettività e una trasparenza un po’ più veloci. Fa niente, va bene così, tanto gli italiani ragionano con la loro testa, fortunatamente“.
A Nicola Porro, che gli domandava se stesse parlando anche dei telegiornali, Salvini non ha però voluto rispondere. In riferimento alla trasparenza, alcuni hanno colto un possibile rimando alla questione degli stipendi Rai ed in particolare al caso di Fabio Fazio, che era stato criticato dal vicepremier proprio per i suoi compensi.
Sulla programmazione, con ogni probabilità, il leader leghista avrebbe voluto vedere cambiamenti più immediati e incisivi, secondo il suo stile. Fermo restando che la politica – di qualsiasi colore essa sia – non dovrebbe avere voce in capitolo su contenuti e informazione del servizio pubblico, va ricordato che gli attuali palinsesti Rai sono stati approvati sotto la precedente governance.
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Patrick dice:
Il suo cambiamento sarebbe l'epurazione di chi non lo idolatra tipo Fazio? Povero sciacallo troglodita, gli italiani si rendono conto perfettamente di chi hanno a che fare, infatti lo ha votato solo il 13%!