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QUANDO LA FINZIONE SUPERA LA REALTA’: LA TRAGEDIA DI GARLASCO DIVENTA FICTION

di Marco Corrao

05/08/2010 - 13:21

QUANDO LA FINZIONE SUPERA LA REALTA’: LA TRAGEDIA DI GARLASCO DIVENTA FICTION

Alberto Stasi

UPDATE: Mediaset ha smentito ogni interesse e coinvolgimento riguardo alla fiction. Anche Pietro Valsecchi responsabile di Taodue sostiene di non essere interessato a girare una serie tv su un caso ancora aperto.

Si dice sempre che il confine tra la realtà e la fantasia sia molto sottile. E sicuramente la notizia delle riprese di una nuova fiction, ispirata a un noto fatto di cronaca recente, ne è la netta dimostrazione. Il giovane Patrizio De Bustis, accanto al volto più conosciuto di Giulia Michelini, sarà difatti protagonista di una nuova serie televisiva, ben diversa dai vari generi che siamo abituati a vedere in tv, che sta già riscuotendo, ancor prima delle riprese, notevoli dissensi.

L’impegno non è dei più facili: interpretare Alberto Stasi in una serie tv dedicata al delitto di Garlasco destinata a Canale 5. Non mancano già le prime polemiche: la famiglia della giovane Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto del 2007, si dice contraria ad ogni ipotesi di messa in onda.

Non è giusto che venga fatto un film su una tragedia del genere, io non lo guarderei” afferma il padre di Chiara. Inoltre aggiunge di aver saputo la novità dai vari mezzi di comunicazione e di non aver avuto nessuna informazione diretta in merito.

Non sarebbe la prima volta che un caso di cronaca diventa fiction. L’ultimo esempio, se la memoria non ci inganna, si è avuto nel corso di una puntata di Matrix (gestione Enrico Mentana), nell’estate 2007 con una docu-fiction sulla strage di Erba. In quel caso però l’esperimento consisteva nel ricostruire, attraverso una narrazione a metà tra il reportage giornalistico e il racconto giallo, un avvenimento di cronaca molto discusso mettendo anche in luce i lati più oscuri e irrisolti. In quel caso il riscontro del pubblico non fu dei più esaltanti, forse anche in considerazione del tipo di confezionamento del prodotto: appena il 17,65% di share (3 milioni 448 mila spettatori) che salì vertiginosamente di ben 10 punti percentuali solo nel momento dell’approfondimento in studio, andato in onda a conclusione della fiction, che realizzò il 27,87%.

La fiction in casa Mediaset, visti i risultati deludenti delle ultime stagioni, ha bisono di un forte rilancio. Ma è giusto che un caso così recente debba diventare fiction nell’immediato oppure, come sostengono anche i familiari della vittima, è necessario un periodo di silenzio affinchè possa essere metabolizzato il lutto e la giustizia vera faccia il suo corso?

Le riprese intanto inizierebbero già dalla fine agosto.

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9 commenti su "QUANDO LA FINZIONE SUPERA LA REALTA’: LA TRAGEDIA DI GARLASCO DIVENTA FICTION"

  1. Nadia schifaudo '76 dice:

    Non é giusto! Preghiamo!

  2. anche io,assolutamente in disaccordo!! giustizia nn è ancora stata fatta......e che io sappia per poter mandare in onda queso genere di cose ci vuole il consenso della famiglia. o sbaglio?

  3. VERGOGNA. Non c'è più umanità e rispetto per una ragazza che è morta e la sua famiglia. Ma come si fa a speculare su una tragedia. Per quanto mi riguarda non guarderei mai una fiction del genere.

  4. sicuramente non lo guarderò, amo i gialli ma vorrei continuare a vederli solo come finzione, una fiction su una tragedia ancora irrisolta e senza prima aver messo al corrente i genitori di Chiara, non merita assolutamente pubblico

  5. Certo che nella foto che avete scelto Stasi ha proprio la faccia del pazzo, e uno sguardo da maniaco/ assassino... cattivi......

  6. una sola parola: Vergogna, perchè è assurdo fare una fiction su un delitto dove non si conosce nemmeno il colpevole e a così poca distanza da questa tragedia!

  7. V E R G O G N A ! ! ! Usare una TRAGEDIA x fare ascolti... Bah...

  8. In casa Mediaset ormai non si conosce più vergogna!

  9. ame sembra strano che si faccia una fiction su un delitto che è ancora irrisolto....i genitori hanno tutte le ragioni di trovarlo qualcosa di sgradevole!