Alberto Stasi



5
agosto

QUANDO LA FINZIONE SUPERA LA REALTA’: LA TRAGEDIA DI GARLASCO DIVENTA FICTION

Alberto Stasi

UPDATE: Mediaset ha smentito ogni interesse e coinvolgimento riguardo alla fiction. Anche Pietro Valsecchi responsabile di Taodue sostiene di non essere interessato a girare una serie tv su un caso ancora aperto.

Si dice sempre che il confine tra la realtà e la fantasia sia molto sottile. E sicuramente la notizia delle riprese di una nuova fiction, ispirata a un noto fatto di cronaca recente, ne è la netta dimostrazione. Il giovane Patrizio De Bustis, accanto al volto più conosciuto di Giulia Michelini, sarà difatti protagonista di una nuova serie televisiva, ben diversa dai vari generi che siamo abituati a vedere in tv, che sta già riscuotendo, ancor prima delle riprese, notevoli dissensi.

L’impegno non è dei più facili: interpretare Alberto Stasi in una serie tv dedicata al delitto di Garlasco destinata a Canale 5. Non mancano già le prime polemiche: la famiglia della giovane Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto del 2007, si dice contraria ad ogni ipotesi di messa in onda.

Non è giusto che venga fatto un film su una tragedia del genere, io non lo guarderei” afferma il padre di Chiara. Inoltre aggiunge di aver saputo la novità dai vari mezzi di comunicazione e di non aver avuto nessuna informazione diretta in merito.




6
aprile

MATRIX: PER LA PRIMA VOLTA PARLA ALBERTO STASI.

Stasera parla lui, il biondino dagli occhi di ghiaccio, schivo e riservato, ma solo fino ad ora. Alberto Stasi ha deciso di comparire davanti alle telecamere di Matrix, su Canale 5, e di raccontarsi per la prima volta dopo la sentenza di assoluzione nel processo che lo vedeva imputato per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi.

Il delitto, le accuse, il carcere, le prove, un lungo processo (in aula e sui giornali), il rapporto con Chiara e la nuova vita: Alberto Stasi non è più il ragazzo di poche parole che eravamo abituati a conoscere dalle cronache dei tg e da quelle riprese fatte a tradimento mentre usciva, stremato e a capo chino, da ore di interrogatorio. E’ un fiume in piena capace di parlare per due ore raccontando dettagli personali su alcuni dei momenti più difficili della sua vicenda. “Non si è trattato di celebrare un’altra volta il processo di Garlasco, ma, dopo oltre due anni e mezzo dove si è scritto e detto di tutto, abbiamo trovato giusto dare la parola ad Alberto Stasi per offrire al pubblico a casa la possibilità di farsi un’opinione sulla persona più ‘inseguita’ ma meno disposta a parlare della cronaca italiana” ha spiegato Alessio Vinci, conduttore di Matrix, a margine dell’intervista che andrà in onda quest’oggi, in seconda serata.

La vita di Alberto Stasi ricomincia anche da qui, dal desiderio di raccontarsi con lucidità a quell’opinione pubblica che spesso gli ha puntato il dito contro, emettendo sentenze pesanti come un macigno, capaci di cambiarti la vita prima ancora che sia un tribunale a poterlo fare. “Non temevo la condanna, con la mia coscienza sono sempre stato a posto. Non ho mai avuto nulla di cui rimproverarmi; anche quando sono stato ingiustamente portato in prigione, il giudice ha subito riconosciuto l’errore che era stato commesso. Naturalmente per una persona che viene accusata ingiustamente per così tanto tempo, più di due anni, l’assoluzione è il risultato che si è cercato per tutto il tempo”. Con queste parole Stasi esce da un cono d’ombra che lo avvolgeva da più di due anni. Lo fa sospirando, fissando senza timore l’occhio della telecamera.