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PIPPO XIII, IL ROSICONE: I VIDEO DEL FUORI ONDA E LE GAFFES A “DOMENICA IN, SPECIALE SANREMO”

di Davide Maggio

23/02/2009 - 17:07

PIPPO XIII, IL ROSICONE: I VIDEO DEL FUORI ONDA E LE GAFFES A “DOMENICA IN, SPECIALE SANREMO”
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Domenica In 7 Giorni (Marco Carta e Pippo Baudo) @ Davide Maggio .it

Non oso immaginare l’immane fatica che avrà dovuto compiere ieri Pippo Baudo nel condurre la consueta puntata post-Festival di Domenica In.

Il patron dei patron del Festival di Sanremo si è ritrovato, tutt’a un tratto, a dover fare i conti con un’edizione straordinaria della kermesse sanremese che ha risollevato la manifestazione dagli imbarazzanti risultati della cinquantottesima edizione che lo ha visto, per la tredicesima volta, conduttore e direttore artistico del Festival. Un’edizione, la cinquantanovesima, che ha visto Paolo Bonolis “usurpare” quello che, per anni, è stato il suo indiscutibile trono. Ma il Bonolis-SalvaSanremo è solo uno dei motivi che avranno fatto dormire sonni tutt’altro che tranquilli al presentatore catanese. Il buon Pippo da Militello, il più acerrimo nemico mediatico di Maria De Filippi e dei suoi programmi, ha dovuto fare i conti con l’identificazione dell’eccellenza televisiva proprio nella tanto contestata collega, salita sul palco nel galà finale, e, smacco degli smacchi, ha dovuto tessere le lodi di Marco Carta, ex allievo di quegli Amici di Maria visti quasi con disgusto, riuscito a salire nientepopodimeno che sul gradino più alto del podio di quella che, sino all’anno scorso, era la SUA manifestazione.

Quasi costretto, davanti alle telecamere, ad ammettere un fastidiosissimo “status quo“, Pippo XIII, il Rosicone non si è però riuscito a contenere del tutto, lasciandosi scappare qualche gaffe che non è sfuggita all’occhio attento della “grande famiglia di DM”. Vogliamo ricordarne qualcuna? Ricordiamone qualcuna…

Primo sintomo della presunta insofferenza baudiana è stato un fuori onda che riguardante l’osannato – davanti alle telecamere – Sal Da Vinci, che il conduttore elogia con le seguenti, testuali parole “Ha fatto un sacco di teatro, ma vero. Teatro recitato, cantato, ballato, Viene dalla gavetta, ha fatto un grande studio e poi è arrivato qui. Meno male che non ci sono stato io“. “Meno male che non ci sono stato io”, espressione sintomatica dei rapporti non proprio idilliaci tra i due che vengono prontamente a galla qualche secondo dopo quando Pippo XIII, abbandonando il palco per lasciar cantare Sal D’A(lessio) Vinci, si lascia scappare un “allucinante” riferito al brano interpretato dal cantante napoletano. [VIDEO minuto 0:01]

Ma il bello viene, manco a dirlo, quando sale sul palco il vincitore della cinquatanovesima edizione del Festival, Marco Carta. In un contesto di per sè imbarazzante, scaturito da una chiamata di un telespettatore che chiede al pupillo di Maria come intenda replicare alla accuse, vecchie di un anno, dell’insegnante Grazia Di Michele, Pippo il Rosicone pensa bene di chiedere al giovane vincitore del Festival chi sia tale Grazia Di Michele. Alla risposta di Marco Carta, Pippo risponde seccamente “ah, l’ex cantante. Si è fermata a Gauguin lei” (il riferimento è all’album “Le ragazze di Gauguin” del 1986). [VIDEO, minuto 5:40]

Il peggio arriva con un’infelice battuta nei confronti del vincitore del Festival. Alle affermazioni di Marco, infatti, che sosteneva di non essere stato votato esclusivamente da ragazzi di età compresa tra i 12 e i 20 anni, come si asseriva in studio, arriva, pronta, la risposta del conduttore che afferma “certamente avrà votato anche Papà“. Peccato che il povero Carta è orfano di entrambi i genitori. [VIDEO, minuto 2:30]

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51 commenti su "PIPPO XIII, IL ROSICONE: I VIDEO DEL FUORI ONDA E LE GAFFES A “DOMENICA IN, SPECIALE SANREMO”"

  1. francesco miglino dice:

    Ancora e' fresco il sangue nei Balcani di coloro che furono trucidati dai  secessionisti che,  autoproclamandosi "ronde" ed intimidendo chi  secessionista non era segnarono poi, a pochi chilometri dal nostro confine, una delle pagine più animalesche e feroci della storia contemporanea europea.. I secessionisti del Nord Italia  hanno già le ronde che i  Comuni in cui hanno la maggioranza ,con la nuova legge, pagheranno senza che  nessuno le contrasti anche se, quali emanazioni di partito, dovrebbero essere fuorilegge. Le camicie nere proliferarono perchè fu loro data mano libera non opponendosi. A Livorno i Rossi stavano cacciando dalla città a pedate  le camicie nere ma la mancanza di lungimiranza di Bordiga dette ordine ai Rossi di ritirarsi e prendere legnate piuttosto che mettersi al livello dei picchiatori fascisti. E' storicamente acclarato che il fascismo senza il supporto intimidatorio delle camicie nere non avrebbe avuto modo di affermarsi come le secessioni Balcaniche non sarebbero state possibili se si fosse impedito ai secessionisti di autoinvestirsi di potere poliziesco in violazione della legge. E' da irresponabili non rendersi conto che il Parlamento è pieno di secessionisti e che  nel  Governo siede chi dispezza l' Italia Unita e promette da anni  ai propri iscritti  una nuova nazione staccata dall' Italia. Le Ronde senza identità giuridica affiliate ai partiti porteranno silenti abusi e violenze senza che i cittadini possano difendersi mentre una convinta e ferma organizzazione a difesa della democrazia,  potrebbe salvare il Paese da una chiara svolta autoritaria. Francesco Miglino segretario del Partito Internettiano.

  2. francesco miglino dice:

    IN NOME DEL FESTIVAL DI SAN REMO Nella competizione con Paesi la cui classe politica incentiva la crescita culturale dei propri cittadini, il Popolo italiano e le nuove generazioni pagheranno a caro prezzo l' espropriazione dalla consapevolezza sociale e culturale perseguita forsennatamente da gruppi di potere con una onnipresente ed incalzante “industria della distrazione di massa per la creazione di teste vuote”, che non lascia aperture alla conoscenza ed alla riflessione sui problemi veri posti della società contemporanea. Agli Italiani che notoriamente non leggono, le televisioni, scandalosamente omologate, infliggono quotidianamente notizie filtrate che non li informano, ma sapientemente li distraggono a suon di canzoni, li alienano, li avviliscono, li aizzano con servizi su fatti di cronaca fisiologici alle società complesse, artatamente enfatizzati e volgarmente strumentalizzati. In estenuanti esposizioni mediatiche, Parlamentari che fondano la carriera politica istigando all' odio sono pronti a cavalcare le emozioni per invocare leggi repressive che spesso calpestano i diritti dell' Uomo. Gravissime sono le responsabilità di tutti coloro che alimentano l' “industria della distrazione per la creazione di teste vuote”, che con la disinformazione mutilano i cittadini della partecipazione consapevole ai problemi reali della propria comunità e precipitano il Paese nel più grave decadimento civile dopo il fascismo. In questo contesto, particolare valore assume quanto enunciato nell' articolo 16 del programma del partito internettiano: “lotta frontale ai mass media ed agli operatori che consapevolmente si prestano a diffondere trasmissioni artatamente devastanti , concepite per sviare la mente e privare, soprattutto i giovani, del tempo prezioso della formazione culturale, dell'esercizio del senso critico, della riflessione e della visione responsabile dei problemi sociali; giovani ridotti a indifesi ricettori di comportamenti dissennati, temi futili e pulsioni babbuinesche, condannati alla passività e all’asservimento come unica risposta al controllo e all'aggressione esercitati impunemente dai poteri forti sulla società civile tramite i mass media. Francesco Miglino segretario del partito internettiano

  3. colangelo mario dice:

    Pensate che Pippo Baudo si ritiene un così grande conoscitore di musica eppure nel '93 scartò la canzone di Da Vinci che ebbe più successo, "Vera", ben gli sta; ma non è tutto ha scartato nel '94 "E la vita racconta" di Mia Martini e "Le cose che dimentico" di Fabrizio e Cristiano De Andrè, entrambe stupende; per vendicarsi del grave oltraggio di Mia Martini, Cristiano De Andrè e Sal Da Vinci, che si erano permessi di partecipare al Festival Italiano, mise la clausola nel regolamento che chi aveva partecipato al "Festival Italiano", non poteva partecipare al "Festival di San Remo" successivo, mamma mia che ruffiano, in quel frangente Mia Martini se la prese a morte con lui, e per riparare Pippo Baudo la invitò per due serate a "Papaveri e papere", dove alla faccia sua, Mimì ottenne un'acclamazione dal pubblico che ha dell'incredibile...

  4. colangelo mario dice:

    ridicolo quest'uomo, ogni giorno che passa peggiora, per quanto riguarda Sal Da Vinci, ce l'ha a morte con lui perchè rappresenta "un brutto ricordo" in quanto nel 1994 vinse con "Vera" quell'edizione del "Festival Italiano" su Mediaset, e da allora non lo può più vedere, in quanto non è una sua scoperta, ogni volta che si presentava con una canzone puntualmente la scartava, e "Canto per amore" scartata nel 2008, e poi uscita sul mercato in autunno, è veramente stupenda; Baudo si è dimostrato poi veramente maleducato con Arisa, impertinente con Mina, cattivo con la Di Michele e STRONZO con Marco Carta, che a me non piace come stile, ma essere trattato così non esiste nè in cielo nè in terra; ritornando a Da Vinci è un grande, non vi fermate a quest'ultima apparizione, ma ripassatevi la sua biografia, ha collaborato persino con il più grande compositore napoletano del '900, De Simone, quindi non dite sciocchezze, poi tra l'altro ognuno è libero di pensare come vuole, ma Baudo ha dimostrato di essere scorretto tessendogli le lodi, e poi sparlandogli dietro, veramente no comment...

  5. Il vero vincitore del festival di sanremo 2009 per me è Francesco Renga.......bellissima voce,bellissima canzone e soprattutto vero big. Bravo Renga solo tu puoi farlo perchè la gavetta l'hai fatta con tanto studio....grazie per la fantastica emozione che mi hai dato con la tua canzone ............... complimenti anche a bonolis il festival è stato molto bello!

  6. Bonolis a "Porta a Porta" del 24 febbraio: "A Domenica In è stata celebrata una sorta di messa nera. C'è differenza tra chi lavora con il cuore e chi lavora con fegato e bile..." Beccati questa signorile replica, Pippo il Rosicone!!!

  7. Peccato che Bonolis ne aveva fatta una più grossa poche settimane fa. E' inconcepibile che non sapesse che i genitori di Carta fossero morti e il sospetto è che l'abbia fatto un po' apposta. Sentite dal minuto 2:53 in poi...

  8. secondo me la zanicchi ha esagerato quando a domenica in rimproverava di aver avuto solo lei l'accompagnatore per scendere la famosa scala del teatro ariston.............. signora zanicchi si ritenga fortunata ....... a chi non farebbe piacere avere accanto un cosi bel figliolo!

  9. Seguo da tempo il blog e volevo fare i complimenti a Davide per i suoi articoli, che sono sempre i migliori, ironici e ben scritti...anche gli altri autori son bravi ma Davide Maggio è insuperabile!! Ciao