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PIAZZA PULITA, IL LUNGO SILENZIO DI MARIO MONTI ALLA DOMANDA SUI GIOVANI (VIDEO)
di Marco Leardi
25/05/2012 - 20:35

In tv certi silenzi valgono più di mille parole. Colpisce e fa discutere la reazione avuta ieri sera dal premier Mario Monti di fronte ad una domanda postagli da Corrado Formigli, che lo intervista nel corso del programma Piazza Pulita. Dopo tante perifrasi del Professore sulla crisi, sui disavanzi strutturali e congiunturali, il giornalista di La7 ha portato all’attenzione del Primo Ministro alcuni problemi che riguardano direttamente i cittadini, ed in particolare le giovani generazioni. Così, ha chiesto al premier:
“A un suo figlio di vent’anni, laureato, che guadagna 5 euro l’ora in un call center con questi tipi di contratti, cosa direbbe? Vai via dall’Italia? O come lo convincerebbe a restare?”
Di fronte alla domanda a bruciapelo, che di per sé non era nemmeno così spietata, Monti si è di colpo impietrito. Passano cinque, dieci interminabili secondi ma niente: il premier tace e fissa il vuoto. Il conduttore Formigli prova a rompere l’imbarazzo creatosi e imbecca: “E’ difficile?“.
Solo allora, quando sono trascorsi ben diciassette secondi di silenzio (che in tv sono un’infinità), Monti spiega: “E’ difficile, ma sto cercando le parole…“
A riprendere e cronometrare il curioso episodio accaduto ieri sera su La7 è stato il programma Agorà di Andrea Vianello, che stamane ha riflettuto in diretta sulla reazione avuta dal premier. E in effetti l’episodio in questione merita alcune considerazioni soprattutto in materia di comunicazione televisiva.
Proprio ieri, raccontando a caldo la performance di Monti a Piazza Pulita, facevamo notare come ancora una volta il premier avesse scelto una modalità di intervento che non lo esponesse al contraddittorio o a domande scomode. Il professore aveva tenuto un’altra lezione delle sue, ed è bastato uno scivoloso riferimento ai giovani e al precariato per mandarlo in tilt.
Un cortocircuito, questo, che ha mostrato anche la differenza tra il Tecnico per eccellenza ed il tradizionale uomo politico, abituato a rispondere a qualsiasi domanda, anche alla più compromettente. Nei vecchi talk show erano le parole a frastornare il pubblico; oggi invece, al tempo dello spread, degli Eurobond e della spending review, sono certi silenzi a risultare assordanti.
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lele dice:
dio santo... in quei 5/10 secondi di silenzio mi si è bloccato il cuore: formigli non avrebbe dovuto "interromperlo".