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Paola Perego a Le Iene: “In Rai si sono dissociati da una cosa che avevano approvato” – video integrale

Stefania Stefanelli

di Stefania Stefanelli

22/03/2017 - 21:19

Paola Perego a Le Iene: “In Rai si sono dissociati da una cosa che avevano approvato” – video integrale
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Donne dell'Est - intervista a Paola Perego
Donne dell'Est - intervista a Paola Perego

Dopo il brutto affare relativo alle preferibili donne dell’est e dopo la conseguente chiusura di Parliamone Sabato, in tanti hanno tuonato e commentato, con risultati talvolta risibili. Chi finora era rimasta in silenzio, invece, è Paola Perego, la conduttrice del programma che da sabato scorso era svanita nel nulla, assente anche da Twitter. Oggi – mercoledì 22 marzo 2017 – la signora Presta ha però deciso finalmente di parlare e dire la sua verità a Le Iene Show, nel corso di un’intervista che vi riportiamo integralmente.

Intervista integrale de Le Iene a Paola Perego

Le Iene Show: intervista a Paola Perego sulla chiusura di Parliamone Sabato

Iena: Come stai?

Paola Perego: Male.

Iena: Male perché?

Perego: Perché mi sento messa in mezzo in una cosa molto più grande di me.

Iena: E poi?

Perego: Sto male per tutte quelle persone che, fidandosi di me, mi hanno seguita in questo programma. Ora resteranno senza lavoro.

Iena: Raccontaci cosa ti è accaduto…

Perego: Sono disorientata, questa è la parola giusta. Ancora non me ne rendo conto di quello che sta accadendo.

Iena: Ti senti un capro espiatorio?

Perego: È tutto troppo. È tutto troppo surreale.

Iena: Cioè?

Perego: Cioè mi hanno messa in mezzo in una cosa che è molto più grande di me.

Iena: E come ti senti?

Perego: Sono disorientata, spaventata, non riesco a rendermene conto, vedo i giornali e mi sembra una cosa surreale, che non sta capitando a me.

Iena: Hai paura?

Perego: Non ho ancora metabolizzato, non riesco a capire bene che cos’è questa violenza contro di me.

Iena: L’hai vissuta come una violenza?

Perego: Una violenza terribile, brutta.

Iena: E perché a te?

Perego: Non me lo merito, io credo di essere una brava persona.

Iena: Sicuramente lo sei, ma le critiche sono al programma…

Perego: Ma la mia preoccupazione, credetemi, non è per me, è veramente per tutte quelle persone che lavorano con me. Pensa che guadagnano due lire ed ora veramente avranno problemi a pagare l’affitto, perché non è che gli stipendi Rai proprio ti permettono di navigare nell’oro.

Iena: Che idea ti sei fatta?

Perego: Che mi hanno messa in mezzo.

Iena: In che senso?

Perego: Che è qualcosa di molto più grande.

Iena: Spiegati meglio.

Perego: C’è gente che ha bestemmiato, hanno intervistato il figlio di Totò Riina facendogli l’altarino, abbiamo visto in televisione qualunque cosa. (Questo, ndr) era un gioco. È scoppiata la bomba, ma la bomba non c’è.

Iena: E perché qualcuno ha visto la bomba?

Perego: Hanno usato me come potevano usare forse qualcun altro. Forse è scomodo mio marito.

Iena: Tuo marito?

Perego: Può essere, forse ho un marito scomodo.

Iena: Ma perché questa necessità di trovare l’arma del delitto?

Perego: Ma sai non la stanno cercando l’arma del delitto, hanno già fatto la sentenza.

Iena: E qual è la sentenza?

Perego: Hanno chiuso il programma e io adesso credo che rescinderanno anche il mio contratto, ma questo non è un problema, cioè io non sono quella persona che stanno descrivendo e chi mi conosce lo sa.

Iena: Ti ha ferito passare per una sessista insensibile?

Perego: Sì, perché io non lo sono, ma veramente non lo sono. Non so… Poi non posso stare qui ad elencare i miei pregi o le cose che io ho fatto, ho anche 8 mila miliardi di difetti, però io non sono quella persona che oggi è descritta sui giornali.

Iena: Credi di esserti sbagliata?

Perego: Sì, può essere stata una pagina brutta, ma non… È incredibile perché dal niente è partita un’eco mostruosa su una cosa che non c’è, non esiste.

Iena: E che effetto fa?

Perego: È devastante.

Iena: Riuscirai a fare chiarezza su questa vicenda?

Perego: Ma non verrà mai fatta chiarezza. Ma come fanno a fare chiarezza?

Iena: Ci sarà un modo?

Perego: Gli argomenti in Rai vengono approvati prima di essere messi in onda.

Iena: Da chi?

Perego: Dal capostruttura, dal direttore di rete. Mi hanno approvato questo argomento e mi hanno cassato il femminicidio perché non volevano che ne parlassimo perché non era con la linea editoriale.

Iena: Beh, questa è un’accusa pesante…

Perego: Prima l’approvano e poi si scusano, di cosa? Ma di cosa? Ma di che stiamo parlando?

Iena: Ci puoi spiegare meglio?

Perego: Loro si sono dissociati da una cosa che avevano approvato e adesso fanno la figura di quelli che stanno salvando l’Italia da questo “mostro” che è sessista, che porta in televisione queste cose.

Iena: Ma tu ti senti in colpa?

Perego: Ti ci fanno sentire.

Iena: Perché?

Perego: Perché parte da una parola e poi tutti la ripetono e poi s’ingigantisce e ti portano a pensare “Ma che cosa ho sbagliato?”. Io l’ho rivisto tre volte quel pezzo: io ho difeso le donne come faccio sempre.

Iena: E allora qual è il reato?

Perego: Non c’è reato, non c’è il reato.

Iena: Ma molte persone si sono risentite.

Perego: Io ho letto molte motivazioni di donne che si sono risentite e sembra che parlino di un altro programma, non sono cose che abbiamo detto o fatto noi.

Iena: Ma questa slide ha fatto più casino di una donna nuda in copertina…

Perego: Sì, credo che ha fatto casino perché è l’unica cosa che hanno visto.

Iena: Ma cos’altro c’era da vedere?

Perego: Il programma, la discussione e cogliere il lato ironico della cosa.

Iena: Però non sembrava tanto ironico.

Perego: Forse perché mi è venuta male ché non sono tanto ironica io.

Iena: Il servizio pubblico può mandare in onda le chiacchiere da bar?

Perego: Assolutamente sì, perché è uno spaccato di vita.

Iena: Quella sulle donne dell’Est è stata una brutta pagina di TV?

Perego: Una pagina mediocre come tante altre.

Iena: Uno stupido gioco finito male?

Perego: Forse, sì.

Iena: Un botto che ha svegliato tutti quelli che dormono davanti alla TV?

Perego: Non credo che si siano svegliati.

Iena: Ma c’è qualcosa di cui ti vuoi scusare?

Perego: Sì, io mi vorrei scusare per la dichiarazione di Fabio Testi.

Iena: Alla fine di tutto lo hai ribaltato?

Perego: Ho chiesto di non invitarlo più.

Iena: Però la Boldrini dice che hai trattato la donna come un animale domestico….

Perego: Un peluche?

Iena: No, un animale domestico.

Perego: Quando la signora Boldrini ancora non era in politica e faceva televisione, io già lottavo per i diritti delle donne.

Iena: E ti pesa di più esser accusata di razzismo o sessismo?

Perego: Di sessismo, assolutamente di sessismo.

Iena: Perché?

Perego: Perché non lo sono, ma non solo non lo sono, perché porto avanti una battaglia da sempre, perché è uno dei miei principi base, la difesa dei diritti delle donne principalmente. Fa male.

Iena: Ti senti schiacciata contro un muro?

Perego: Assolutamente sì, e senza possibilità di difesa. Perché quando diventa una cosa virale in questa maniera, che fai? Infatti me ne sto zitta.

Iena: Perché la difesa non vale quanto l’accusa?

Perego: È sfuggita di mano questa cosa. In due giorni è crollato tutto come un castello di carta.

Iena: Alla luce del fatto che la TV è un po’ tutta “pecoreccia”, ipotizzi che qualcuno possa ridimensionare le sue accuse?

Perego: No, anche perché dalle posizioni che hanno preso, è molto difficile tornare indietro e poi sono dei codardi.

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28 commenti su "Paola Perego a Le Iene: “In Rai si sono dissociati da una cosa che avevano approvato” – video integrale"

  1. Fra X: nel caso Marazzo ti ricordo ci furono due omicidi. Di Berlusconi sappiamo che è stato accanimento, quindi non venir qui a raccontare storielle.

  2. Gef, sono d' accordo, ma non in questo caso o almeno in piccola parte. In generale invece si perché anche 10 anni fa leggevo cose su Bonolis, Fiorello... che veramente c' era da preoccuparsi! Boh! Non ho mai capito quest' "avversione" per attori e presentatori TV quando c' è gente a caso (i politici) che hanno rovinato questo paese con la complicità di industriali senza scrupoli (che sono però quelli che danno lavoro)! Comunque non mi pare che la Perego abbia fatto tanto la vittima. Di discorsi frivoli e "leggeri" così se n' erano sentiti tanti nel corso delle trasmissioni come "La vita in diretta", "L' Italia sul 2"... con io che a volte mi infastidivo pure per i soliti luoghi comuni. "vicenda Marrazzo, non era grave? Un presidente di regione convolto con gente simile? Ma ti rendi conto?" Già! Non per fare la solita tiritera, ma invece Berlusconi tra condanne, furti di case editrici, p...ane... ancora ce lo ritroviamo in prima linea! Un premier che dice che un mafioso è un eroe! Bleah! MISTERI D' ITALIA! Anche una sola delle sue vicende avrebbe stroncato chiunque altro. Lui invece misteriosamente lo lasciano andare avanti. Mah!

  3. Caro Gef concordo pienamente con te.Leggendo certi commenti mi fanno solo schifo.Provo orrore x tutti questi signori che comunque gioiscono sulle disgrazie altrui di chiunque sia la persona in questione(a parte il discorso Perego).Giusto x esternare giudizi intrisi di odio,invidia e pura cattiveria.

  4. @gef se trovassi un Lucio Presta qualunque anch'io potrei fare il suo lavoro. E mi darebbero programmi come se piovesse anche se puntualmente facessi ascolti flop. ps. scriviamo quello che ci pare, l'avvocato vai a farlo da un'altra parte.

  5. Ci pensava prima invece di far finta di piagnucolare davanti alle telecamere. Nessuno la obbligava a condurre quello spazio, poteva evitare di cadere così in basso. E poi se il tema delle donne le fosse stato così a cuore si sarebbe vergognata a mandare in onda quella slide. Almeno questi personaggi capiscono di non essere intoccabili così come si credono all'interno del loro ambiente... devono sempre rispondere al pubblico.

  6. ops....che peccato averti persa.....

  7. Della Perego non mi importa nulla (tra l'altro, invece di piagnucolare per essere ritenuta sessista, dovrebbe dire invece che queste menate sul "sessismo" sono assurde), ciò che mi spaventa è questa mentalità "boldrinica" per cui una qualsiasi sciocchezza può essere interpretata come un'offesa alle donne, e queste idiozie possono essere usate come pretesto per attaccare chiunque...

  8. Torno a ripeterti, la signora svolge un lavoro per il quale è pagata in quel modo,come tutti i suoi colleghi ( facciamocene una ragione, non si può sempre dire per fare la tv vengono strapagati ecc.. è così quel mondo come il calcio e tanti altri settori funziona in quel modo). La signora è il volto, la faccia di quel programma, che ripeto, è fatto di tanti altri lavoratori, che mentre voi gioite perchè la signora(come la chiamate voi) ha perso il suo programma, loro come tanti italiani, dovranno vedere come mettere il pane a tavola, perchè di certo non hanno stipendi a 4 o 5 o 6 zeri.