Ora in tendenza
LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (31/03-6/04/2014). PROMOSSI HOTEL 6 STELLE E DAVID LETTERMAN, BOCCIATI VENTURA E LE MANI DENTRO LA CITTA’
di Mattia Buonocore
08/04/2014 - 12:47

9 a Hotel 6 Stelle. Rai3 e Magnolia hanno confezionato un buon prodotto, originale, ben strutturato e soprattutto capace di emozionare e sensibilizzare senza l’ausilio di pietismi.
8 a David Letterman. Dopo 32 anni di onorata carriera, il re del talk show annuncia il suo ritiro nel 2015, consapevole di aver scritto una pagina importante della storia del piccolo schermo che gli è valsa una notorietà a livello planetario.
7 a Rossella Brescia. Rivederla in tv in qualità di ospite (a Colorado e a Quelli Che), ci rammenta il suo status da disoccupata catodica di lusso. Peccato.
6 a Francesco Arca. Il toscano ce l’ha fatta a scrollarsi di dosso il passato da tronista. Nessun personaggio lanciato da Uomini e Donne ha fatto tanto nel mondo dello spettacolo. Tuttavia le produzioni, che hanno visto decollare la sua carriera d’attore (Rex e Allacciate le Cinture), non sono immuni da critiche o difetti così come la sua recitazione risulta ancora acerba.
5 a Le Mani dentro la città. Pietro Valsecchi, sempre più gratificato dalla produzione cinematografica, incappa nell’ennesimo passo falso televisivo. La fiction paga un fastidioso effetto déjà vu.
4 a Gerry Scotti. Il rassicurante conduttore ad Avanti Un Altro è fuori luogo. Il preserale di Canale 5 si basa su un format abbastanza elementare che diventa però interessante se commistionato ad una conduzione enfatica e cinica come quella di Paolo Bonolis.
3 al Moreno Donadoni, coach di Amici. Nemmeno un anno fa, il rapper era un concorrente di Amici e il discreto riscontro ottenuto in questi mesi non gli ha conferito di certo l’esperienza e la credibilità necessarie per ricoprire un ruolo da direttore artistico. Gli allievi, poi, hanno più o meno la sua età e non possiede nessuna conoscenza in materia di danza. L’inadeguatezza di Moreno diventa ancora più lampante nel confronto con Miguel Bosè.
2 a Simona Ventura. La conduttrice si è prestata a realizzare uno spot, per un marchio di calzature, il cui unico merito è quello di far rivalutare Anna Tatangelo ai tempi del “non sarai più tu”.
1 alla sostituzione last minute di Veronica Maya (altre info qui). Rai1 è libera di cambiare conduttori a piacimento ma comunicarlo alla diretta interessata senza preavviso e con spiegazioni che appaiono più di facciata che di sostanza è un comportamento indelicato. Non si poteva far apparire la scelta come frutto di una volontà congiunta?
Articoli che ti possono interessare
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Sergio dice:
tra l'altro la Ventura è protagonista di una pubblicità radiofonica della Citroen semplicemente terrificante..... si vede che ci ha fatto l'abbonamento
lordchaotic dice:
Rossella Brescia venerdì a Colorado era perfetta. La trovo ottima come conduttrice e poi come ballerina è fantastica. E ovviamente avendo lei talento e sapendo fare qualcosa... è disoccupata -.-'
Valerio91 dice:
Lo spot di Pittarosso è abbastanza trash, ma ne ho visti di più brutti e fastidiosi. Si è fatto notare soprattutto per la Ventura, ma io non lo trovo così pessimo, stessa cosa quello della Tatangelo. Per il resto concordo su tutti i voti.
fill dice:
anche chi lo ha partorito lo spot, ma come sta? inguardabile, fastidioso, ed anche inquietante con tutto quell'espandersi di rosso. la scelta sulla ventura poi...ma si rende conto di quanto e' stupido quello che le fanno dire e fare?
Mattia Buonocore dice:
La cosa peggiora è quella canzoncina che mira allo stesso tempo a far ricordare il nuovo nome del brand. Che poi Simona è vestita di bianco nemmeno di rosso.
tinina dice:
Mister E la "lavagnatta" dove la metti?
PierVivaCanale5 dice:
# è
PierVivaCanale5 dice:
si,quello vicino casa mia e pieno di scarpe per metà,e per l'altra metà è pieno di negozi di cinesi...
MisterGrr dice:
Sì, da un po' circolava già il doppio nome Pittarello Rosso/Pittarosso, non è la prima volta che lo sento nominare. Nome orrido
PierVivaCanale5 dice:
ma poi non capisco,se si chiama Pittarello rosso,perchè per la pubblicità è diventato PittaRosso? eppure io ho un negozio(perchè è un negozio,non una marca di scarpe)vicino casa e si chiama Pittarello Rosso..... poi Moreno non piace nemmeno a me ne ruolo di direttore artistico,ma dire discreto riscontro ottenuto in questi mesi non lo trovo giusto,ha venduto oltre 130mila copie al debutto....
Mattia Buonocore dice:
@piervivacanale5 credo ci sia stato un rebranding.
MisterGrr dice:
shiver ci mancava solo che dicesse quanto mancaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah