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LA7, PAOLO RUFFINI MINACCIA LE DIMISSIONI?

di Marco Leardi

05/04/2012 - 11:08

LA7, PAOLO RUFFINI MINACCIA LE DIMISSIONI?

Paolo Ruffini

Aria tesa in quel di La7, dicono che il tempo stia cambiando. Pare che il direttore di rete Paolo Ruffini abbia minacciato di dare le dimissioni in aperta polemica con l’Amministratore Delegato dell’emittente, Giovanni Stella. Lo riporta il sito Dagospia, che parla anche di una accesa lite tra i due. A quanto risulta, i contrasti tra i vertici di La7 avrebbero preso consistenza nelle ultime settimane a seguito di alcune decisioni non condivise.

Da parte sua, Ruffini si sarebbe innanzitutto trovato a giustificare una serie di ascolti deludenti registrati da alcune trasmissioni da lui stesso volute. I programmi di Serena Dandini, Sabina Guzzanti e Camila Raznovich (solo per citarne alcuni) non sono infatti decollati, come invece sarebbe dovuto accadere. A seguito di questa circostanza, il direttore di rete potrebbe aver fiutato il rischio che il suo potere d’intervento fosse in qualche modo ridimensionato.

A ciò si sarebbe aggiunto il boccone indigesto di alcuni nuovi arrivi non previsti dallo stesso Ruffini. Ad esempio, la notizia dello sbarco a La7 di Cristina Parodi, che sarà collocata nella fascia pomeridiana dell’emittente. Secondo Dagospia dovrebbero approdare alla tv terzopolista anche Max Giusti e Alba Parietti in prima serata. In questo caso, si resta però nella sfera delle indiscrezioni.

Il direttore di La7 avrebbe inoltre dovuto ‘subire’ l’arrivo di due manager di Mtv (tra i quali anche Raffaele Sangiovanni) e pare che intanto Giovanni Stella abbia iniziato una serie di colloqui più o meno informali, con chissà quali intenzioni. La voce sarebbe giunta anche a Paolo Ruffini, il quale non avrebbe gradito. Da lì sarebbero scattate la sua reazione e la minaccia di dimissioni.

A giudicare dai rumors e dall’aria che tira, il grande sogno del terzo polo tv non sembra più così sereno.

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14 commenti su "LA7, PAOLO RUFFINI MINACCIA LE DIMISSIONI?"

  1. E' evidente che a la 7 vogliono fare la televisione che non c'è, una tv più vicina al modello del servizio pubblico che al modello commerciale, e questa linea editoriale probabilmente penalizza la rete in termini di ascolti. Si può discutere sui contenuti che, possono piacere o no, ma di sicuro non si discute sulla qualità del prodotto. Lo spettatore tipo di la7 è agli antipodi da quello Mediaset, è diverso per cultura, estrazione sociale e formazione, è quel tipo di spettatore un pò itelletuale, un pò snob, che magari preferisce leggere un libro o andare a teatro anzichè fottersi il cervello con la tv. Di sicuro, lo spettatore che giornalmente si sciroppa le varie Panicucci/Durso/De Filippi proverebbe un grande disagio a guardare Vaime/Panella/Merlino etc.

  2. Anche Benedetta Parodi era un ottimo acquisto, personaggio forte e invece.. La verità è ke la 7 non diventerà mai il terzo polo televisivo e che il boom precedente era solo e grazie a Berlusconi.

  3. Mister Zapping dice:

    Sangiovanni ha già fatto talmente tanti danni in MTV che a La7 possono preparsi all'istanza fallimentare (è lui il responsabile delle produzioni flop TRL On Tour con i 4 vj bimbominchia, LoveLine conduzione Rafanelli, etc etc)!!!

  4. Che la7 sta andando male è noto. Certo per un direttore essere a capo di una rete e non poter decidere niente è brutto però qualcosa deve fare le sue scommesse sui programmi le ha perse.

  5. La 7 è una bellissima rete che a me piace, ci vorrebbe però altro invece che sempre e solo programmi che trattano di politica.. Gday a quell'ora è perfetta per chi non piacciono i soliti quiz c'è una valida alternativa... Mancano programmi di punta e volti forti.. piano piano...

  6. Ma vada pure, finché non si rende conto che non è più alla guida di RaiTre...

  7. la7 ha dimostrato con questo calo di risultati, di essere troppo legata alla politica (anti)berlusconiana e ora ke l'ex premier si è un pò defilato, tutto l'interersse x quel tipo tv è scemato. per quanto riguarda la cristina parodi credo sia NON un buono, ma un ottimo acquisto x la7, quindi ruffini dovrebbe sfruttare questo volto molto popolare ma estremamente chic, x farlo diventare uno dei volti simbolo di la7, sarebbe stupido non sfruttare appieno il potenziale della parodi. credo ke ruffini sia MOLTO fortunato, xkè è comunque in un'azienda ke al contrario delle altre continua a investire x inventarsi un nuovo canale con esperimenti su nuovi programmi e nuovi volti, pure in un periodo di recessione dove sicuramente i ricavi non coprono le spese.

  8. E' una minaccia, o una promessa? :D

  9. Che La7 abbia avuto un calo consistente è fuori discussione (prendiamo solo il TGLa7, dal 12-13% al 7-8%). Per me, poi, c'è da aggiungere che le nuove produzioni andate in onda (Dandini, Guzzanti) sono tutte un continuo tastare lo stesso bottone, quello della satira, come se su La7 ce ne volesse bisogno (vedi G'Day). Quelle trasmissioni fossero andate in onda in autunno, avrebbero sfondato, come Crozza. Non so chi abbia sbagliato di più, "noi" nel definirla terzo polo (al momento non lo è più) o loro che continuano sullo stesso percorso... Intrattenimento è una parola che non piace?

  10. potrebbe metterci qualche altro talk o approfondimento politico, magari al 2% ci arriva.