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LA PARIETTI SENZA LE SUE OSPITATE: L’ALBA DI UN NON RITORNO

di Eugenio Viterbo

17/10/2009 - 13:21

LA PARIETTI SENZA LE SUE OSPITATE: L’ALBA DI UN NON RITORNO

Alba PariettiO ci è o ci fa. Ovvero: o l’essere opinionista è la sua vera natura oppure fa l’opinionista pe’ campà, in attesa di nuove proposte lavorative. Parliamo di Alba Parietti e del suo cambio di scuderia: dai corridoi di Mamma Rai fino ad arrivare, questa stagione 2009/2010, alla corte (e dentro i programmi) della Bislacca di Cologno.  Un affarone? Non diremmo proprio.

Il pregio e insieme il difetto di Pomeriggio Cinque e Domenica Cinque è quello di sembrare un unico, grande contenitore settimanale, senza soluzione di continuità tra giorni feriali e dì festivo. La cosa fidelizza il pubblico, ma, a volte, risulta ridondante nei temi da trattare e degli ospiti che intervengono.

Non che la nostra Alba a viale Mazzini avesse vita facile o migliore, ma, almeno, il padrone di casa cambiava e la seduta pure e la cara Parietti, come una Barbie con diritto di parola, riusciva a differenziare e a dare una cifra diversa ad ogni sua apparizione. Fino allo scorso anno, infatti, potevamo ammirarla in tutte le ore e in tutte le vesti: l’Alba (ex?) coscia lunga, nella terza Camera di Bruno Vespa; l’Alba da salotto, su uno sgabello di Lamberto Sposini; l’Alba passionaria, nell’Arena di Massimo Giletti. Ed ora? Ora ci è rimasta l’Alba impoltronata.

Intendiamoci, l’ammiccamento alla telecamera, le labbra sempre fresche di rossetto e la sua chioma fluente ci sono tutti, ma la verve ci sembra non sia più la stessa. E non crediamo sia per motivi d’ambientamento. Pensiamo, invece, la Parietti renda meglio non già quando fa solo la tuttologa, ma quando fa la prezzomolina. Quando, cioé, saltella da un programma ad un altro, si confronti con target di pubblico e programmi dalle fasce orarie differenti.

Sinceramente, sorbircela ogni pomeriggio, come l’appuntamento del thè delle cinque ce la assomigliare più ad una camomilla che ad un eccitante. E noi questo non lo vogliamo. Non vogliamo Alba diventi una Simona Izzo più battagliera o una Barbara Alberti più ammaliante.

Si riprenda la Parietti la patente di scheggia impazzita dei nostri palinsesti e continui a scorrazzare beata e senza meta ovunque. A parlare e straparlare, con intelligenza e la presunzione di poterne dire di ogni, senza barriere catodiche e con orizzonti nuovi e continui. E senza velleità da conduttrice. Perché Alba, se in fondo al tuo cuore vive ancora la speranza che col ritorno a Mediaset ti facciano ricondurre il tanto amato programma Grimilde … Ebbene, scordatelo. Quella mela, crediamo che ormai sia diventata definitivamente marcia.

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7 commenti su "LA PARIETTI SENZA LE SUE OSPITATE: L’ALBA DI UN NON RITORNO"

  1. Grimilde mela marcia??? Meglio il the coi pasticcini della Marini che ha bisogno di Nonno Baudo e di andare in onda registrata per fare un minimo di talk? O ancora l'imbarazzante Bianchetti? Io amo donne come la Parietti, che hanno personalità e opinioni non le solite micette televisive consenzienti e svilenti del ruolo della donna

  2. Io ricordo sempre con piacere quando cantò "Ci vuole un fisico bestiale"

  3. Stranamente sono d'accordo con Vince. Ho avuto l'onore di conoscere qualche anno fa la Parietti in Svizzera, è una donna davvero molto, ma molto intelligente. Preparata su tutto, secondo me è proprio la sua fissa per la chirurgia estetica molto lampante (anche la D'Urso e la Perego sono rifatte, ma si nota meno) che la fa sottovalutare agli occhi di tutti. Peccato anche per Grimilde, alla fine è più o meno lo stesso programma sulle donne affidato al buon Ruggeri...

  4. ...ma per favore...., sarà egocentrica ma è intelligente e ironica, la sua colpa è forse di ricordarvi che una bella donna può anche saper parlare? Certo per non v'è dubbio che per voi siano più meritevoli Valeria Marini, la Perego, Barbara D'Urso, Alessia Marcuzzi conduttrici di spessore, che prendono sempre posizione..... ma fatemi il favore vi prego.....

  5. Pur di ammirarsi nel monitors di una qualunque trasmissione farebbe carte false E' assurdo quel suo modo di osservarsi in continuazione, forse sarebbe meglio per lei riempirsi casa di telecamerine e ammirarsi senza costringere noi a guardare il suo viso che ormai è diventato una caricatura: Peccato che somigli sempre più alla morich, stesso chirurgo?

  6. Sinceramente la tuttologa con le sue opinioni non mi è mai piaciuta, ha tentato di sdoganare il meraviglioso figlio che bravo e intelligente come lui non c'era nessuno, ma è stato un sonoro flop. Quando compare lei, cambio canale.