Ora in tendenza
Ilary Blasi: a Porta a Porta Vespa mi voleva in gonna. Le Iene regolano i conti col giornalista
di Marco Leardi
22/09/2010 - 18:29
“Ma le gambe, ma le gambe a me piacciono di più!“. Se questa non-notizia avesse bisogno di una colonna sonora, il motivetto più adatto sarebbe quello degli anni ’40 intonato da Enzo Aita. Oggi al microfono troveremmo Bruno Vespa, ma poco cambierebbe. Dopo l’apprezzamento in diretta tv al decoltè della scrittrice Silvia Avallone, in occasione del premio letterario Campiello, il giornalista Rai è tornato a far parlare di sè per un insolito precedente avvenuto nel dietro le quinte del suo Porta a Porta. A raccontare l’episodio, in un’intervisa al settimanale Chi, la soubrette Ilary Blasi, stavolta più “Iena” che mai.
L’ unica volta che sono andata in trasmissione da lui, mi ha salutato dietro le quinte prima della registrazione, dicendomi: Perché sei venuta in pantaloni, non potevi mettere la gonna?
Il racconto di Ilary, che risale ad alcuni anni fa, ha subito ri-innescato la polemica e messo sull’attenti i soloni dal moralismo facile. Gad Lerner, che già su Repubblica aveva strigliato il collega per il caso Avallone, sul suo blog ha commentato:”Vespa bavoso recidivo?“. Ad essere onesti, però, quello del giornalista sembra più un semplice appunto sul look che un apprezzamento da vecchio provolone. Dunque dove sta il grande scandalo? Ma Le Iene non perdonano e ci mettono poco a dare il benservito a chi le tratta male.
Infatti, dopo l’episodio del premio Campiello, settimana scorsa la Iena Sabrina Nobile aveva raggiunto Bruno Vespa porgendogli un paio di occhiali ad infrarossi, per sbirciare sotto i vestiti. Il giornalista, stizzito, ha respinto l’inviata chiudendole involontariamente le dita nella portiera dell’auto. “Ha avuto una reazione di stizza del tipo: io posso e tu no” ha detto Ilary Blasi sull’accaduto. Non è perciò da escludersi che la showgirl abbia ricordato (dopo anni) il precedente a Porta a Porta proprio per regolare i conti col ‘Vespone’.
Da parte sua, il giornalista di Raiuno ha voluto spiegare il senso di quella sua affermazione, replicando: “C’è la tendenza a credere che Porta a Porta sia una trasmissione dove è quasi un obbligo presentarsi in abito da cerimonia. Quando invitiamo una showgirl, ci viene naturale pensare ad un abbigliamento sbarazzino. Evidentemente sbagliamo“. Se da una parte le giustificazioni di Vespa sembrano improvvisate, dall’altra bisogna ammettere che la soubrette non ha mai avuto una predilezione per gli abiti monacali, e nelle sue apparizioni televisive ha sempre indossato vestiti che esaltassero le sue splendide forme.
“Mi dispiace perciò di aver procurato a Ilary Blasi una lacerazione durata molti anni. Se ho misurato male il suo senso dell’humor, ne faccio pubblica ammenda” ha concluso il conduttore di Porta a Porta. Bacchettato col moralismo, ora Bruno dovrà fare attenzione ad ogni sua singola parola: da oggi in poi le uniche curve che potrà apprezzare pubblicamente saranno quelle di crescita del debito pubblico, tra econimisti e politici di vecchia data.
Articoli che ti possono interessare
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Pape Satan dice:
Scusami, Phaeton però Vespa non può essere paragonato a Bonolis e Baudo ma al limite a Mentana o Santoro. Non è un "presentatore" Non fa varietà fa informazione o, meglio, approfondimento Anche se la linea diventa sempre più sottile.
Phaeton dice:
Io non vedo nulla di male nelle affermazionidi Vespa alla scrittrice, forse il modo è stato poco piacevole, ma un Bonolis o uno stesso Baudo non sono mai tenuti fuori dal fare commenti! Ora forse il luogo e il modo non erano adatti mah... per la Blasi le cose forse sono diverse!
Pape Satan dice:
Ma come non lo sapevate che PaP è un programma di concetto?