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IL SEGRETO: ATTORI CONVINCENTI (E QUALCHE CLICHE’) PER UN NOVECENTO MODERNO
di Stefania Stefanelli
11/06/2013 - 14:18

L’espediente del bambino che nasce forte e sano ma viene spacciato per morto, o che nasce morto e viene spacciato per vivo, lo conosciamo già. Senza tornare alla notte dei tempi ma restando in clima di telenovelas e soap opera dei giorni nostri, lo abbiamo visto in Beautiful con Amber, ma anche nella brasiliana Terra Nostra nella quale la povera Giuliana ritrovava il suo Juanito molti anni dopo vivo ma per poco, visto che una malattia glielo portò via (la verità è che poi, nel finale di serie, lo trovò vivo per la seconda volta ma inspiegabilmente la scena nella versione italiana è stata tagliata).
Anche a Pepa (Megan Montaner), protagonista della nuova telenovela di Canale 5, Il Segreto, succede la stessa cosa: Carlos, il padre del suo bambino, glielo porta via mentre lei dorme, scambiandolo col figlio nato morto alla moglie Elvira. Il che apre una serie di domande senza fine, del tipo: non è una coincidenza eccessiva che due donne incinte dello stesso uomo partoriscano proprio lo stesso giorno alla stessa ora? Come faceva l’Elvira fuori di testa a pretendere dal marito lo scambio, pena la perdita della ricchezza, e a sapere che Pepa aveva appena partorito se la poveretta era da sola in mezzo alla neve senza qualcuno che l’aiutasse? Come ha fatto poi Pepa, ancora sporca di sangue e debole, a passare inosservata a tutti tornando in camera di Elvira e scambiando per la seconda volta i neonati prima di essere cacciata a calci?
Improbabili escamotage a parte, la telenovela spagnola si distingue per alcune caratteristiche. Innanzitutto il fatto che, pur strizzando l’occhio per ambientazione e costumi alla tradizione sudamericana, la fotografia regala modernità alla serie preservandola da quell’aurea fuori dal tempo che conservano le antesignane. Dalle quali ruba però uno dei tratti migliori ovvero la velocità del racconto: tra la prima e la seconda puntata c’è un salto temporale di sei anni e, sperando di arrivarci, tra la prima e la seconda serie altri sedici. Tutt’altra storia rispetto al nostro CentoVetrine in cui una cena può durare anche una settimanella buona.
Ben caratterizzati i personaggi e con i volti giusti. Soprattutto la protagonista Pepa che, a differenza di ciò che accade di solito, non viene presentata come la povera fanciulla innocente che resta impietrita e disperata dinanzi agli eventi ma sa il fatto suo: ha una certa piccola dose di ambizione e scaltrezza e, ci metteremmo la mano sul fuoco, troverà modo e maniera di vendicarsi. Ancora poco mostrato Tristan (Alex Gadea), il protagonista maschile, che però, stando alle anticipazioni che abbiamo, si rivelerà essere sì di buon cuore ma uno che ama stare con il piede in due scarpe, come tutti gli uomini secondo le convinzioni di Pepa. Proprio quest’ultima è il fulcro supremo di questa storia al femminile perché, da levatrice esperta, sa che le donne hanno in sé tutto il male e tutto il bene del mondo, apologia che il parto rappresenta.
In un vortice di ingiustizie e sentimenti apocalittici in questo inizio di ‘900 c’è spazio anche per l’amicizia e i buoni sentimenti. Nel complesso un esordio convincente, ma la strada per la felicità è lunga: ben 637 episodi all’alba (seconda serie inclusa).
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Marta dice:
Ciao io voglio eliminare gregoria e i suoi genitori donna francisca dolores e holmo messia perché ha fatto una cosa brutta holmo ha trasformato negativo non mi piace gregoria holmo e donna francisca e dolores .addio morirete . Marta rispondete . Marta
chiara dice:
Storia appassionante:per il periodo storico di riferimento, primi 900, per la storia, per la credibilità degli attori tutti molto bravi, x la forza della protagonista, una donna combattiva che si rialza ogni volta ..x il sentimento..x la bellezza dei dialoghi..
Grazia dice:
La trovo ben diversa dalle novele sudamericane. Certo i componenti rimangono ben delineati, ma i due protagonisti ad esempio non sono perfetti. Pepa è fin troppo testarda e orgogliosa e escogita parecchi stratagemmi per ottenere ciò che le serve ( vedi cartella clinica di Angustias) . Tristan, non è il classico principe azzurro, ha momenti di debolezza e fragilità. Io ho avuto la fortuna di seguirlo nel 2011 in Spagna e mi aveva appassionata molto.
Nina dice:
Le cene che durano una settimanella buona sono abitudine storica di Sentieri e di Beautiful, NON di Centovetrine. Soap nostrana che l'autrice dell'articolo dimostra di non conoscere particolarmente (anzi: affatto), se nella premessa dimentica di dire che anche l'attuale protagonista romantica della soap, Serena Bassani, entrò a Centovetrine proprio come figlia naturale di Carol Grimani fatta passare per morta dalla legittima moglie del padre... (ed eravamo nel 2008). Non c'è bisogno di conoscere tutte le soap, per scrivere una recensione, naturalmente. Però la trama principale di quella che si va a criticare (a sproposito) forse forse anche sì.
Luna90 dice:
Buona idea quella di metterla su Rete4, anzichè su La5! Io farei così: 18:00 - Quinta Colonna - Il Quotidiano 19:00 - Tg4 19:40 - Tempesta d'amore 20:20 - Il Segreto E Ricci non scocciasse!
pollon87 dice:
x 2. tonist Come valori assoluti (il numero di persone intendo), il pomeriggio estivo di Canale5 equivale all'access di Rete4 (ovviamente "un access IN BUONA SALUTE", non quello di Walker agonizzante) e quindi la tua teoria potrebbe essere giusta: io sposterei il quotidiano di Del Debbio nella fascia 18.00-18.50 perchè nella stessa ora Pomeriggio5 nella prossima stagione (2013-14) si occuperà del GF e quindi di cose BEN DIVERSE rispetto alla politica. Considerando che il TG4 della sera è tra il 5-6%, con un traino migliore (un 5-6% Del Debbio potrebbe farlo) salirebbe un pochino (1 punto) e quindi anche Tempesta D'Amore (attualmente al 6.4-6.8 medio), poi l'access (che nel nostro esempio sarebbe Il Segreto).
Ciro dice:
Qualche pecca nel doppiaggio, pero'!!!
bakmor dice:
basta che nn ci ripropinino il texas ranger a me va bene tutto :D
tonist dice:
Esordio con un ottimo 20% di share... mi convince... chissà che dopo l'estate non finisca nell'access prime time di Rete 4 (col de profundis di Quinta Colonna Quotidiano)...
bakmor dice:
ero decisa a nn vederla visto che mi sono detta sara' la solita storia lei sedotta e abbandonata poi ho visto la prima puntata e ora voglio seguirla lei mi piace e' risoluta e tiene testa a tutti almeno per ora poi gli escamotages si usano spesso in questo genere basta pensare a quando muore qualche personaggio e lo fanno resuscitare in maniera a volte improbabile.... a me nn dispiace