Ora in tendenza
‘GRANDI BESTEMMIE’ A CONFRONTO: MASSIMO SCATTARELLA E IL DIRITTO AL REINTEGRO SUL LUOGO DI LAVORO
di Cristian Tracà
21/12/2010 - 16:05

Il regno dell’impunità da insulto chiamato reality scrive un’altra epica pagina da non tramandare ai posteri. Se la depenalizzazione del mortacci tua sembrava aver risolto le querelle giurisprudenziali del Grande Fratello, un nuovo orizzonte spinoso si pone davanti al giudizio degli autori. A rilanciare il sasso nello stagno delle polemiche create ad arte per tornare a scaldare qualche poltroncina televisiva è Massimo Scattarella che con la sua sonora esclusione nella passata edizione aveva smosso mari e monti per rivendicare alibi e attenuanti.
Don Pitbull infatti ha deciso di azzannare la palla al volo dopo l’ennesimo misfatto verbale della casa. Intervenuto a Mattino Cinque, il barese ha rivendicato quasi un diritto alla retroattività della legge che lo riabilitasse agli occhi del pubblico, ma soprattutto all’occhio della telecamera (cosa non si fa per campare?!). A Scattarella sarebbe sfuggita la differenza tra i due sproloqui, e dunque la giusta causa del differente trattamento riservato a Matteo, da cui discende questa sua fantomatica richiesta di appello, ospitata da Federica Panicucci dopo l’ultima ‘sentenza’ gieffina.
L’aut aut che Pittbull pone agli autori difficilmente avrà ripercussioni sulle dinamiche del gioco, a meno che dalle parti di Cinecittà si intraveda un margine di ‘riattizzamento’ del sacro fuoco dell’appeal che questa edizione non ha. Quello che però l’energumeno dalle ‘o’ chiuse ignora è che, contemporaneamente alla sua resurrezione catodica di stamane, il suo purtroppo famoso scivolone verbale profanatore è stato citato da Pietro Titone, nei confronti del quale adesso si pone un ulteriore problema di sanzione disciplinare. Aprire virgolette per citare rappresenta comunque peccato, reato e trasgressione del regolamento? Anche per questo Natale le menti del Gf avranno un bel da fare per districare la matassa.
Una disputa degna dell’Azzeccagarbugli manzoniano, un polverone risibile e paradossale alzato per mero vantaggio personale o peggio per perbenismo ipocrita. Occorrerebbe innanzitutto mettere in chiaro alcune questioni di principio che la superficialità di questo sensazionalismo cerca di aggirare. Constatato più volte il regime censorio sulla libertà di pensiero che condiziona i dialoghi dei partecipanti ai reality (e lamentato dallo stesso Clivio a più riprese), il fatto che nelle espressioni idiomatiche quotidiane molti italiani abbiano desemantizzato alcune espressioni inizialmente negative, o abbiano reso con il solo obiettivo iperbolico costanti i riferimenti a entità ultraterrene non comporta forse una riflessione sociologica sulla realtà e sulla rappresentazione della realtà? Nessuno propone la liberalizzazione della bestemmia come intercalare ma da qui a crocifiggere in pubblica piazza i colpevoli la distanza è notevole.
Tutta questa corsa all’intercettazione di quello che in un modello astratto e purista di lingua viene considerato peccato verbale non diventa perlomeno paradossale se su altri livelli di interazione si ha una tolleranza estrema per atteggiamenti profondamente lesivi del famigerato buon costume? Siamo arrivati alla degenerazione che attribuisce stigma ai mannaggia ma consente bullismi a tutto spiano, calpestamento delle garanzie di protezione dei dati sensibili, eroicizzazioni di malcostumi diffusi?
Il macho Titone avrà grazia per il suo ‘gallismo nel pollaio’ e giustizia per la sua sindrome, involontaria, da pappagallo? Alla Cassazione del Gf l’ardua sentenza!
Articoli che ti possono interessare
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
stefano dice:
Io non ci trovo nessun caso mediatico..e nessun mossa di auditel )poveretti se lo pensano davvero) gli ascolti sono + bassi della storia del programma e resteranno bassi. Pensate che nel periodo festivo tra santo stefano e capodanno i ragazzi da casa stiano a guardare questi del reality o le casalinghe o famiglie riunite per le feste siano contente nel vedere un programma volgarità dove si parla di culi ecc....solo gli affezionati irriducibili del programma che scrivono qui possa pensare un'utopia del genere.Per quel che riguarda Scattarella fa bene e anzi deve ricorrere ad azioni legali contro autori che si sono comportati diversamente a dimostrazione ulteriore che il programma è pilotato da sempre.
Cristian Tracà dice:
allora quando nel registro colloquiale diciamo mannaggia a te malediciamo il nostro interlocutore? Il post cmq non fa apologia di nessuno né si scaglia a prescindere, bensì invita a riflettere sulla questione della bestemmia nel reality....
Matteo dice:
Leggo che l'ideatore del blog e molto acculturato rispetto a me che ho solo la terza media,ma sapendo usare il dizionario : Frase di Matteo "mannaggia la madonna" dunque caro autore del blog da sempre ostile a don pitbull il sinonimo si mannaggia qual'e? Te lo dico io non ti scomodare MALEDIRE. Dunque Frase di Matteo senso compiuto e Maledire la madonna(NON adorare e') Frase di don pitbull fu' "andrei in culo a cristo" come soggetto la sua sorella! significato farei di tutto per mia sorella!!! quindi per te fra le due nel senso compiuto del ragionento chi bestemmia e maledice una divinita'????? inoltre aggiungo se fu' considerata bestemmia quella di don pitbull ed anche questa di Matteo, dato la nominescion d'ufficio,perche' don pitbull fu' cacciato su due piedi e Matteo no? Questa e la disparita' di trattamento che contesta don pitbull!! E le associazione che reclamarono Moige e Codacons si sono sciolte nell'acido?O forse semplicemente Don pitbull era antipatico a te per non fare un articolo nel merito della questione con obbiettivita' tralasciando l'ironia spicciola ? Se Massimo fa' causa li spoglia altro che poltroncina da riscaldare,per fare che il soprammobile poi?Distinti saluti
antonio1972 dice:
la decisione di non cacciare il bestemmiatore è solo una trovata per far parlare opinione pubblica e stampa,per risollevare gli ascolti deludenti del gf,creando un caso mediatico. non a caso,poche ore dopo la diretta del gf,massimo era già a mattino 5 ad alimentare questa polemica. sempre più in basso oramai....
claudia dice:
Nella "bestemmia" di Matteo c'è stato anche un fraintendimento linguistico-dialettale, mentre l'espressione per cui Scattarella è stato espulso era inequivocabile... Se ne faccia una ragione e resti buono buono nel dimenticatoio! ... si vede che non ho mai tollerato Massimo? ;P
lauretta dice:
E ci manca solo Scattarella dentro sto Grande fratello..! Anche se tutti i torti non glieli posso dare, credo che le cose ormai siano andate così e le minestre riscaldate poi non sono un granchè! Magari a questo punto potrebbe provare con L'isola dei famosi...
paolaok dice:
Vie legali contro la Endemol. La trovo un'azione arguta e di sicuro successo XD
stefano dice:
Massimo avrebbe detto di fare ricorso a via legali per il trattamento diverso riservato a lui con conseguenza espulsione dal gioco e ipotetica potenziale vittoria.
Cristian Tracà dice:
se la motivazione è la bestemmia ripetuta dissento caro Ivan, per altri motivi magari sì
Ivan81 dice:
Pietro Titone subito fuori. Subito vuol dire che il Natale se lo deve fare a casa sua!