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GAD LERNER TORNA AD ESSERE L’INFEDELE, E RIPARTE DAL CORPO DELLA DONNA

di Pasquale Orlando

28/09/2009 - 12:50

GAD LERNER TORNA AD ESSERE L’INFEDELE, E RIPARTE DAL CORPO DELLA DONNA

l-infedele

[aggiornamento]FLASH! Mano al videoregistratore: stasera all’Infedele, da Bad/Gad Lerner, dovrebbe apparire la berluschina Francesca Pascale. Se non cambia idea all’ultimo momento (e sarebbe il caso: domani è il compleanno di Papi…) [via | Dagospia] [/aggiornamento]

Lo spot per la nuova edizione de “L’infedele è divertente e un pò surreale: in compagnia dello scrittore Franco Bompieri nel ruolo di un disponibile “barbiere”, Lerner entra in questa bottega con la barba folta e chiede allo stesso di procedere con la rasatura. La scena si ripete per ben quattro volte e per ogni scena Lerner impersona stereotipi diversi che vanno dal musulmano al militante leghista passando per un moderno “garibaldino”. Dopo questa variegata carrellata di umanità, il giornalista finalmente si accomoda sulla poltrona del barbiere e promette: “L’infedele: per tutti i gusti!”.

Dare un punto di vista diverso, più libero ed eterogeneo rispetto agli altri programmi di approfondimento, la promessa di un giornalismo lontano dai meccanismi di “nazionalpopolarità” a cui lo share delle grandi reti obbliga: “L’Infedele” (in onda dal 2002) riprende stasera su La7 alle 21.10. Nelle intenzioni di Gad Lerner, forte di esperienze importanti come il Pinocchio made in Rai, la direzione del Tg1 (2000) e la collaborazione con Giuliano Ferrara per il programma “Otto e mezzo”, c’è il voler innescare sin dalla prima puntata “il meccanismo” di un’informazione trasversale e non-referenziale.

Topic dell’appuntamento di stasera sarà un argomento mediaticamente incandescente e di sicuro appeal: “Il corpo della donna divenuto merce di scambio negli affari e simbolo del potere nella politica“. Lo scandalo pugliese, le notti calde del Palazzo, l’immagine femminile degradata: attualità, politica e costume, in un complicato intreccio di interessi e punti di vista. Per innescare a dovere il meccanismo della promozione, Lerner non ha mancato di “dire la sua” su questioni di recente attualità, e se da un lato ha dato il suo appoggio a Claudia Mori per il recente incidente diplomatico che si è verificato ad “X-Factor” (leggi qui ulteriori info), dall’altro ha dato la sua stoccata contro il potente Antonio Ricci, reo di essere “padre della figura delle veline” nonchè “il Dante Alighieri del berlusconismo”. Non si è ovviamente fatta attendere la risposta di Ricci che ha ribattuto per le rime (fonte: dagospia.com): “Gad Lerner è il Petrarca di Telecom, il Brunetto Latini della famiglia Agnelli e il monsignor Giovanni della Casa dell’ex governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio“.

L’argomento aveva già regalato a Lerner il boom di ascolti nella passata stagione e, viste le premesse e visto il recente successo della prima puntata di “Annozero” (by Santoro), il clima si annuncia già rovente. Ospiti e opinionisti della puntata di stasera: Nichi Vendola, Isabella Bossi Fedrigotti, Lorella Zanardo, Alessandro Sallusti, Michaela Biancofiore, Patricia Thomas, Francesca Pascale.

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14 commenti su "GAD LERNER TORNA AD ESSERE L’INFEDELE, E RIPARTE DAL CORPO DELLA DONNA"

  1. DA DAGOSPIA: FLASH! Mano al videoregistratore: stasera all'Infedele, da Bad/Gad Lerner, dovrebbe apparire la berluschina Francesca Pascale. Se non cambia idea all'ultimo momento (e sarebbe il caso: domani è il compleanno di Papi...)

  2. Carlap: Si può essere stati elettori di Berlusconi e non condividerne alcuni atteggiamenti. Questa cosa si chiama libertà o libero arbitrio : una forma mentale che dovremmo avere tutti. Per me la politica non è un dogma, i politici non sono delle squadrette di cui si è parte integrale o si è fuori. A Berlusconi io contesto la storia del ciarpame: lui è liberissimo di ospitare a casa sua intere vagonate di ragazzotte di belle speranze ma è veramente inaccettabile che queste vengano ricompensate con carriere politiche o ruoli televisivi. In questo (e solo in questo ) sono d'accordo con i suoi detrattori. Ancora con questa storia, dici? Ti sembra poco?

  3. Peppe: Chi attribuisce a Ricci questa paternità è ben consapevole di quello che dice. Le ragazze di Boncompagni non sono mai state veline , queste ultime per antonomasia non fanno gavetta ma vengono lanciate con il cannone nello showbiz ed impiegate subi-tosto immediam-presto. Le ragazze di Non è la Rai che non avevano talento sono scomparse quasi tutte, quelle che sono diventate famose se la sono sudata. Tutte.

  4. Ancora con questa storia del linguaggio berlusconiano e del velinismo.. ma non si rendono conto che i problemi sono altri? bah

  5. Concordo con il fatto che l'informazione di La7 è più libera nell'espressione.. e lo spot mi è piaciuto.. anzichè fare le solite cose apocalittiche in stile Santoro

  6. degli ospiti conosco solo il grandissimo nicki vendola, mi sa che comunque darò un'occhiata, di solito non è male............

  7. E comunque il fenomeno del velinismo era già insito all'interno di NON E' LA RAI, si deve tutto a BONCOMPAGNI, non certo a RICCI!

  8. Qualche volta l'ho seguito anche se lo trovo piuttosto monotono, non mi attira quanto un ANNO ZERO o un REPORT sinceramente...

  9. Ma sarà veramente un ' informazione trasversale e non referenziale ? Le premesse non ci sono. Ad Antonio Ricci contesterei anch'io l'idea ( che idea ! ) e la diffusione su larga scala delle veline . Per carità, se queste meravigliose fanciulle restassero a far bella mostra dei loro attributi, la cosa potrebbe anche risultare gradevole ( per chi è interessato all' articolo ) ma il problema è che ce le ritroviamo spalmate in tutti i ruoli possibili ed ...in-immaginabili della nostra realtà quotidiana. Come se le altre donne, belle o meno ma dedite ad altro, non esistessero.

  10. Rotolando verso sud dice:

    Bene Gad, peccato per lo spot leggermente ridicolo.