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FRANCESCA SENETTE A DM: “LA BIANCHETTI ALL’ITALIA ALLO SPECCHIO? E IO A DOMENICA IN”
di Davide Maggio
29/05/2009 - 12:32
Prosegue la nostra indagine alla scoperta del nuovo, e non ancora definito, palinsesto della seconda rete di Viale Mazzini. Dopo le rivelazioni in esclusiva di Milo Infante (potete rileggerle qui), è il momento di Francesca Senette che torna a fare “quattro chiacchiere” con noi di DM. L’abbiamo incontrata qualche giorno fa nel suo camerino dell’Italia allo Specchio.
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Allora Francesca, stai attendendo il ritorno di Milo a Milano?
Sicuramente! Intanto lo attendo per un caffè o per una cena che ci siamo promessi a settembre. Milo ha una moglie carinissima e un bel bimbo. In comune abbiamo anche… lo stesso pediatra!
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Beh, lo attenderai per una cena o per un caffè però Milo ha reso nota tramite questo blog, la scorsa settimana, l’esistenza di un nuovo progetto per il pomeriggio di Raidue. Alcune testate parlano addirittura di ufficialità per una nuova conduzione in coppia (Infante – Senette) dell’Italia allo Specchio.
Mi informo anche io tramite i giornali e alcuni siti web. Di ufficiale ancora poco.
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Non ci credo
Te lo giuro. Non so con chi condurrò a settembre.
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Quindi dai per scontata una coppia alla conduzione del tuo programma.
Per scontata no. Per quanto mi riguarda so solo che Marano (direttore di Raidue, ndDM) mi ha detto che sono confermata, ma magari viene un nuovo direttore che ha idee differenti. Per il momento, a quanto pare, il programma dovrebbe durare dalle 14 alle 16 e, vista la maggiore durata, è auspicabile una conduzione in coppia. Se anche ci fosse questa possibilità, bene.
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Se l’altra metà di questa coppia fosse Milo Infante, attualmente l’unico papabile?
Non ho mai lavorato con Milo ma è un bravo professionista. Potrebbe essere una buona coppia. Tra l’altro sarebbe una situazione singolare. Anni fa lavoravamo per due emittenti private che si contendevano, in Lombardia, il primato degli ascolti (Telelombardia e Antenna 3). Eravamo colleghi “rivali” ed ora ci ritroveremmo a lavorare insieme.
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Non temi paragoni con la Leofreddi?
Il pubblico del pomeriggio è normale che faccia paragoni. Monica è una seria professionista, la stimo. Io, però, sono io. E quest’anno, credo, i telespettatori di Raidue abbiano iniziato a conoscermi un poco meglio.
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E con la Lanfranchi?
Tutta un’altra storia. E’ una di quelle poche professioniste di cui ho sempre sentito parlar bene. Seria, puntuale, studiosa. E ora sta facendo molto bene a teatro.
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Magari ha scelto di fare teatro perchè non le fanno fare tv.
Per quel che ne so io, ma non conosco personalmente Roberta, si è trasferita a Roma per stare vicino ai suoi figli.
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E ad una co-conduzione tutta al femminile ci hai pensato?
Si, perchè no! Potrebbe essere un’idea.
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Giochiamo un po’. Se fosse un co-conduzione con Alda D’Eusanio?
Fantastico!
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Con Lucilla Agosti?
Beh, esteticamente non ci somigliamo un po’? Ecco, sarebbe proprio un’Italia allo Specchio.
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Con Daria Bignardi?
Cavoli.
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Guarda che la Bignardi è acida!
Acida? Allora io farei la panna.
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Dulcis in fundo… con Lorena Bianchetti?
Wow, la bionda e la mora. Facciamo le veline del pomeriggio. Tra l’altro è già stata mia ospite per un faccia a faccia e l’immagine di noi due sul divano non era niente male.
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Guarda che le veline potrebbero non essere gradite in certi ambienti…
Ma la Bianchetti ha quest’etichetta perchè ha condotto programmi religiosi e non credo ci sia nulla di male a confessare pubblicamente la propria appartenenza religiosa.
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Ah no? Bene, qual è la tua?
Vado in chiesa, da piccina ho cantato nel coro e sono stata anche catechista. Pero’ ultimamente sono una pecorella un po’ indisciplinata.
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Vedi, quindi avresti proprio bisogno di Lorena.
Potrebbe insegnarmi a fare qualcosa, certo.
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Per esempio?
Canta, balla, conduce. Mica scherza. Domenica In è un bel punto di arrivo per tutte le conduttrici.
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Tu ci andresti?
Certo!
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Beh, a quanto pare la Bianchetti è stata mandata via da Domenica In, un posto libero c’è.
Non mi sembra uno scambio alla pari.
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Ma se Mazza ti chiamasse?
Wow, beh, avrei bisogno di consigli. Mi farei consigliare da… Mara Venier.
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Ma non è stata proprio la Bianchetti a “rubare” il posto a Mara a Domenica In?
Non lo so, fino a giugno mi occupavo solo del TG.
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Stai diventando fuuuurba. Ah, ma perchè Marano ha scelto proprio te?
Ci conosciamo da 10 anni. Quando lavoravo ad Antenna 3 mi collegavo con Stream in diretta da Milano per gli aggiornamenti sulla Borsa, il Mibtel… e, all’epoca, il direttore di Stream era proprio Antonio.
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Vedo tanti bigliettini nel tuo camerino. Qual è quello a cui tieni di più?
Tanti, eh? Beh… qualche estimatore. Il più bello, però, è questo… guardalo. Mi arrivò insieme ad un mazzo di fiori l’8 di settembre: “Sempre più convinto della mia scelta. In bocca al lupo, il tuo direttore”.
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Bene, allora che tu sia da sola o in coppia, che si chiami o meno Italia allo Specchio, che parta alle 14 o alle 15… In bocca al lupo.
Crepiiiiiiiii! Grazie. Vi adoro.
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giulia dice:
Caro Luigino, apprezzo i tuoi sforzi ma non proverò a smuovere nemmeno una virgola per venirti incontro. :) La distinzione netta fra indice d'ascolto e indice di gradimento è un dibattito sempre aperto fra coloro che la televisione la fanno, la guardano, ne discutono. Renzo Arbore sull'argomento potrebbe scriverci un trattato. L'indice d'ascolto è la conta di coloro che guardano un programma con interesse, con stupore, con orrore, annichilimento, infarto, coma vegetativo... Non gli si chiede: perchè guardi? Li si conta e basta. L'indice di gradimento invece è , lo dice la parola stessa, il rilievo quantitativo di coloro che gradiscono un programma. Io , per esempio, accendo la tv che magari la sera prima era sintonizzata su Canale 5 e m'imbatto in Uomini e donne : guardo annichilita per un pò (come Pasquale, quello di Totò , per vedere sto' stupido dove vuole arrivare ). Osservo incredula , non gradisco, ci mancherebbe : sono però fra gli utenti sintonizzati su quella rete in quel momento e rientro nella conta . L'indice di gradimento invece viene rilevato chiedendo all'utente : cosa le piace guardare in tele? La diatriba fra indice d'ascolto e indice di gradimento fu particolarmente intensa ai tempi delle Lecciso. Le due sciagurate impennavano vertiginosamente lo share e tutti i programmi se le contendevano ma in quel caso l'indice d'interesse televisivo poteva definirsi tranquillamente : indice d ' incredulità. ;). Mara Venier non l'aveva capito,credeva d'aver trovato le galline dalle uova d'oro ed infatti ora è a spasso. Concludo, citanto Enza Sampò che per qualche anno ha condotto su Rai3 un programma sulla Televisione, intitolandolo Indice di gradimento. Voleva appunto puntualizzarne il significato rispetto all'indice d'ascolto. A molti addetti ai lavori conviene invece confondere gli indici e...le idee-
luigino dice:
@Giulia: davvero, è da un po' di giorni che analizzo i tuoi post e mi sto sforzando di capirti, ma non ci riesco proprio, eppure mi piacerebbe davvero tanto. scusami, ma devo di nuovo dissentire. Come sarebbe a dire che gli ascolti non devono essere un indice di gradimento? Abbi pazienza, ma gli ascolti sono IL PRIMO indice di gradimento! O comunque dovrebbero esserlo. è una questione logica. se tu gradisci un conduttore piuttosto che un altro, lo guarderai, quindi farai gli ascolti. se poi nella statistica di Internet o da qualche altra parte i risultati appiaiono diversi, è soltanto perché c'è molta gente che comprando disprezza. sai, a tal proposito mi viene in mente una puntata di un telefilm che ho seguito per molti anni: ALF. in un episodio alla famiglia Tanner mandarono un apparecchio per monitorare i dati d'ascolto di ciò che guardavano, e la famiglia Tanner si era ritrovata a tenere la TV accesa no su quello che loro guardavano solitamente,ma su quello che reputavano fosse bene dire di guardare. Insomma, in parole povera tanta gente si vergogna di ammettere, vuoi per una o l'altra ragione, ciò che effettivamente gradisce, preferendo invece mascherarsi dietro altri gusti non propri.
Roberto dice:
per motivi di studio non ho seguito ultimamente l'Italia allo Specchio, ma trovo giusto la riconferma di Francesca al timone! Se in programma iniziasse alle 14 senza traini che in realtà sono zavorre, avrebbe fatto sicuramente meglio! Ma è chiaro che tutto ciò è stato fatto per favorire Raiuno che ormai soffriva della concorrenza interna. Auguro buon lavoro e spero di riverti al timone del programma a settembre!
giulia dice:
A 32 anni la Bignardi aveva un bambino piccolo, forse studiava per migliorarsi... ( è una delle più colte in circolazione ). Solo qualche anno dopo è stata un'indimenticabile conduttrice del GF : attenta, mai banale e melensa, caustica al momento giusto, ironica. La Bignardi sarà anche migliorata con il tempo, ma il substrato era di quelli fertili.
giulia dice:
Mattia Buonocore: La Leofreddi non è una donna di spettacolo stratosferica ma è genuina, semplice e dotata di buona ironia. Sono caratteristiche fondamentali per chi fa televisione ,il minimo sindacale, che passano quando ci sono e stridono invece, in quelle/i non geneticamente dotati da questo punto di vista, ma artificiosamente costruiti per sembrarlo. E' chiaro che in coppia con Infante che è ha più o meno gli stessi requisiti, la Leofreddi abbia funzionato meglio. Sulla Lanfranchi mi sono già espressa : il suo ghigno da maestrina perfettina è molto fastidioso, soprattutto perchè non supportato dai fatti. Comunque vedo che si continua a centellinare i dati d'ascolto come se fossero indice di gradimento.
Marco89 dice:
il problema è che la trasmissione è senza succo e la senette non ha ancora quella personalità da dare ad un programma...a lei va bene tutto quello che le dicono...tutti bravi, tutti belli...però a me non dispiace, darle un'altra possibilità è giusto, ma con la stessa trasmissione sarebbe sbagliato...non diciamo però che forum e giro d'italia hanno influito perchè non è vero...già da gennaio la senette faceva il 6-7 circa...
Mattia Buonocore dice:
@ Pier ma la Bignardi ( oggi bravissima) a 32 anni che faceva? boh....
Mattia Buonocore dice:
@ Docaccia Gli ascolti bassi degli ultimi giorni dell'Italia allo Specchio sono dovuti a contingenze quali: giro d'Italia, allungamento di forum, traino e orari peggiori dei precedenti, puntate finali di uomini e donne. Penso che dall'anno prossimo con il nuovo orario gli ascolti torneranno buoni. Inoltre paragonare Italia sul 2 e Italia allo specchio ha senso fino ad un certo punto, per una serie di motivi (orario, durata, periodo rodaggio, ospiti, media di rete, concorrenza diversi). Sono favorevole alla coppia (anche se a mio avviso la Senette se l'è cavata e potrebbe ancora cavarsela benissimo da sola) perchè se negli anni passati mi avessero chiesto il punto di forza dell'italia sul2 avrei risposto la coppia uomo-donna, indipendentemente dalla "composizione", non a caso la Leofreddi da sola nn ha mai convinto (lo ricordo a chi l'ha elogiata nei commenti) mentre con Milo era bravissima, e l'anno scorso la trasmissione ebbe un calo d'ascolti quando Lanfranchi e Infante cominciarono a condurre da soli i vari momenti della trasmissione.
pier dice:
manco i piedi può baciare alla bignardi...mi dispiace!!!
docaccia dice:
Ripeto spero che non venga riconfermata, ma non si tratta di antipatia e che non ha portato a casa il risultato sperato. Già la qualità del programma è quella che è, poi ci mettiamo il cattivo riscontro auditel la conclusione è logica. "L'Italia sul 2" non era affatto un grande programma ma almeno faceva buoni ascolti, battendo anche RaiUno....