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FESTIVAL DI SANREMO 2012: L’ITALIA SENTE NOSTALGIA DI BAUDO?

di Cristian Tracà

17/02/2012 - 19:55

FESTIVAL DI SANREMO 2012: L’ITALIA SENTE NOSTALGIA DI BAUDO?

Festival di Baudo

Tutti sul piede di guerra per la farfallina e per Adriano, ma al cospetto di una serata eccezionalmente alta per la televisione italiana, come quella di ieri sera, sembra che non sia successo nulla di che, solo robetta. Volevano la musica, la qualità è arrivata: ma a tutti sembra interessare di più la futile polemica retrograda.

C’è chi azzarda un accostamento tra il  Festival di Sanremo e l’aria del Bunga Bunga, solo per la storia dello spacco. Chi tuona addirittura con nostalgie baudiane, chi invoca cambi di conduzione senza se e senza ma. Mazzi ha sfidato troppo l’opinione pubblica con un evento troppo avanti per la morale sanremese? Troppo poco Raiuno e troppo Mtv? Tira più un’ala di farfalla che un’ugola divina come quella di Skye dei Morcheeba?

Si è scomodato persino il ministro Fornero per tarpare le ali a Belen Ridriguez, così adulta e vaccinata da potersi prendere le proprie responsabilità da sola, dopo la scelta consapevole della mutanda postmoderna. Perché insistere sempre sul fatto che le donne in Italia sono ridotte ad oggetto quando c’è un plotone di ragazze che dominano il mercato discografico e la scena sanremese esclusivamente grazie alla loro voce e al loro talento?

Da Emma a Noemi, dalla Zilli ad Arisa: queste donne strappano applausi da tre serate. Fa comodo essere reazionari e creare teoremi sul fatto che Ivana ingaggi una lotta sulla coppa del reggiseno. Ad essere onesti è la battuta migliore della valletta, se poi ci si vuole ostinare a massacrare sempre e comunque le belle straniere che calcano la scena sanremese è inutile pretendere riflessioni più curate. Menomale allora che arrivano la Ferilli e la Cucciari. Almeno Geppi servirà a mostrare la donna normale che tutti invocano?

In una puntata dominata mediaticamente dall’immagine di Patti Smith, molto lontana dall’icona della pin up, e da donne di grandissima sensibilità artistica, Morandi e Mazzi devono passare ancora sotto al giogo della mutanda, della parolaccia, del bacio omosex. Che poi a dirla tutta: ma tutta la cordata indignata dal linguaggio più colorito da quanto tempo non si fa un bel giro tra la gente reale? Gratuità volgarità e povertà d’idee, ma un po’ di realismo, no? L’alibi se deve valere per la Littizzetto può sussistere anche per Luca e Paolo e I soliti idioti.

E’ chiedere troppo proporre ai fustigatori di questi presunti eccessi un bagno di buon senso per non affossare oltre i demeriti quello che resta il più grande evento italiano? Si dia altrimenti la conduzione a Lorena Bianchetti, in questi giorni capofila dei bacchettoni. Si torni alla canzonetta, al baudismo, alle risate ingessate.

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19 commenti su "FESTIVAL DI SANREMO 2012: L’ITALIA SENTE NOSTALGIA DI BAUDO?"

  1. secondo me se non ci rimette mano Bonolis,il festival cade di nuovo!! Oppure ne ripresentasse un altro pippo baudo,seguendo la scia di Bonolis,che ha rivoluzionato un po questo spettacolo,sarebbe bello!

  2. almeno nella gestione Baudo c'era una sorta di "garanzia di qualità" sulle canzoni...qualità che a mio parere sta precipitando..ormai il festival è fatto da ex concorrenti di amici e x factor che ne dovranno calcare di palchi prima di essere chiamati "big"... spero che la coppia mazzi-morandi non gestisca più il festival perchè non è questo quello che il pubblico si merita...

  3. sarebbe bello conti o giletti con venier o cuccarini. Oppure farlo condurre alla carlucci o perego... se lo meritano i conduttori che da 20 sono in tv e hanno fatto una grande gavette piuttosto che vedere vallette o valletti.... e basta con questi ragazzi dei talent... dovrebbero partecipare a sanremo giovani... non è giusto che sti ragazzi eliminino o superino in consensi i grandi della musica solo grazie al televoto. con banudo c'erano solo grandi big e bella musica...basta con mazzi e darei la direzione artistica a limiti e sanremo giovani nelle mani della direzione di red ronnie e di un coduttore giovane

  4. Baudo non è più adatto a condurre il festival che non ha più i ritmi di una volta. Bonolis insieme a Gerry Scotti soretti da una buona spalla come Siani potrebbero veramente fare un ottimo festival. Tutto rispetto a Baudo che rimarrà sempre un grande.. Ma il suo tempo da conduttore è passato.

  5. no vi prego, baudo no! personalmente non ho alcuna nostalgia della messa cantata, a me piacciono i festival di questi anni della gestione mazzi-presta, di come vengono confezionati, cominciando dalle aperture, dagli stacchetti che accompagnano gli artisti sul palco, dalla gara... persino gli spot. e poi la serata speciale del giovedi che in 4 anni ha saputo regalare qualità e quantità, cercando sempre di non renderla uguale all'anno precedente... ottime anche luci e fotografia, per non parlare delle scenografie, anche se mi sarei aspettato più dinamicità, con la clerici erano sulla buona strada e anche l'anno scorso, quest'anno potevano provare una scenografia sempre in movimento durante le esibizioni. e poi anche il palco, più vicino alla platea, mentre prima c'era sempre un netto distacco. quest'anno hanno sbagliato la presenza femminile, secondo me andava presa una donna proprio stile geppi, che prendesse per i fondelli morandi per tutto il tempo, con papaleo esattamente nel ruolo che ha adesso...

  6. Io appartengo alla generazione dei 40enni e in vita mia non sono mai riuscito a vedere una serata intera del festival perchè dopo un pò mi cala la palpebra non stò scherzando, per quanto mi riguarda già negli anni 80/90 Pippo Baudo era antico e noioso come lo era Mike Bongiorno, per carità, grandi professionisti ma inadatti ad una manifestazione di questo tipo. Bisognerebbe prima di tutto capire a chi si rivolge il festival, se il target di riferimento è quello dei 60/70enni allora va bene lo stile nazional popolare vanno bene i siparietti in stile recita dell'oratorio e vanno bene pure le vecchie mummie che nulla hanno a che vedere con la musica. Forse non è neanche un problema di età anagrafica la giovinezza è soprattutto uno stato mentale. Sono daccordo con chi ipotizza un cecchetto oppure un linus, và bene fazio, conti e non dimentichiamo bonolis ma il problema principale non è chi conduce il festival ma a quale pubblico si rivolge. Domanda! Perchè il festivalbar non è mai noioso ed il festival di sanremo il più delle volte lo è? Semplice, perche il festivalbar parla ad un altro tipo di platea e con un altro tipo di linguaggio.

  7. Se solo Fazio accettasse potrebbe fare grandi cose ... oppure per andare sul sicuro potrebbero proporlo a Fiorello ma in quel caso si "rischierebbe" di arrivare agli ascolti del superFestival di Sanremo del 1995 di Baudo (per chi non sa i dati d'ascolto di quell'edizione Prima serata 15 602 000 65,15% Seconda serata 18 389 000 65,42% Terza serata 15 825 000 60,52% Quarta serata 16 805 000 65,80% Serata finale 17 601 000 75,22% Media delle serate16 845 000 66,42%

  8. no baudo no...... se proprio si deve pescare in rai sono meglio carlo conti, una mara venier che il "vecchio" baudo. se proprio si dovesse sognare si potrebbe ipotizzare un claudio cecchetto, un linus con nicola savino insomma persone che stanno a contatto con la musica e che sono in grado di far tornare la canzone al centro del festival.

  9. @osservo si ma immagina se alla qualità della musica si aggiunge il tono solenne di Baudo, ripeto, riveduto in chiave moderna ...