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FESTIVAL DI SANREMO 2012: ADRIANO CELENTANO SCOMUNICA LA CHIESA E FA LA PREDICA ALL’ARISTON

di Marco Leardi

15/02/2012 - 11:23

FESTIVAL DI SANREMO 2012: ADRIANO CELENTANO SCOMUNICA LA CHIESA E FA LA PREDICA ALL’ARISTON

Adriano Celentano

Così parlò il Molleggiato. Tra lingue di fuoco, bombe, sirene e sparate colossali (le sue), ieri sera nel tempietto sacro della musica italiana è andata in onda la predica di Adriano Celentano, super ospite e guru del Festival di Sanremo 2012. Il cantante, sguinzagliato in Rai dopo una lunga assenza, ha svuotato il caricatore delle invettive contro tutto e tutti manco avesse il diavolo in corpo. Uno show eccessivo, a tratti sconclusionato, ma di grande impatto mediatico.

All’inizio della sua prolusione, introdotta da uno scenario di guerra, Celentano ha “scomunicato” i preti, i frati e la Chiesa tutta, rea di non parlare più di Dio. Poi l’attacco del Savonarola Adriano si è spostato all’indirizzo di “testate inutili come Avvenire e Famiglia Cristiana“. Andrebbero chiuse, ha sentenziato il Molleggiato. Poi è scattato un mega-pippone su Montezemolo: “ha fatto bene a fare il treno veloce (…) ma ora lo invito a farne uno lento che faccia vedere le bellezze dell’Italia“. Inspiegabili applausi dal pubblico.

Vola demagogia, vola. Nell’esibizione celentanesca è apparsa sono apparsi pure Pupo (ma da dove spuntava?) ed Elisabetta Canalis nel ruolo dell’Italia scoraggiata: “le cose non vanno bene e io sto perdendo la mia bellezza” ha detto la soubrette, recitando un (involontariamente)  comicissimo melodramma. Celentano, poi, se l’è presa con la Consulta che ha bocciato i referendum abrogativi sulla legge elettorale. E qui è tornato il Molleggiato politicante e ideologico, pronto a bersagliare per spirito polemico anche sul Direttore Generale Rai.

Si chiama Lei, perché vuole mantenere le distanze: anche con Michele Santoro… l’ha distanziato mica male” ha detto.

E poi via, Adriano ha sparato ancora alla cieca sull’Europa, sulla Merkel e Sarkozy che “costringono ad acquistare le loro armi“. Da una parte Celentano ha fatto solo il suo dovere, cioè quello di “profeta del nulla”, supportato dalla garanzia di avere carta bianca nella scelta degli argomenti. Dall’altra è riuscito a sparare una serie di potenti provocazioni, regalando al pubblico un super monologo di quelli che non se ne vedevano da anni. E te credo: per concedere al Molleggiato una tale licenza o si è pazzi o si è “abbonati” Rai.

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59 commenti su "FESTIVAL DI SANREMO 2012: ADRIANO CELENTANO SCOMUNICA LA CHIESA E FA LA PREDICA ALL’ARISTON"

  1. @SEBASTIANO. Non è ipocrisia ma buona educazione nei confronti degli altri commentatori. @Pippo76. Le reazioni della Rai e della Chiesa per me sono la conferma che Celentano le ha sparate davvero grosse. Il suo delirio ha fatto discutere, come previsto.

  2. A stò punto, se sono stati colpiti dalle parole di Celentano, quelli della Rai rinunciassero a tutto quello che hanno guadagnato con Adriano!

  3. http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/15/piccolo-attivista-dellipocrisia-coro-critiche-contro-lintervento-celentano/191404/ Non ho parole.

  4. Ecco perchè Celentano aveva ragione sulla Chiesa politicizzata --- L'ira della Chiesa contro Celentano Festival commissariato, arriva Marano --- Arrivano addirittura a COMMISSARIARE il Festiva. Chissà se alla Lei stamattina è arrivata la chiamata direttamente dal Papa. Pensa che non rivedremo più Adriano sul palco. Questo è il vero schifo.. il fatto che in Italia su certi argomenti non ci sia proprio libertà di espressione

  5. Le tue parole sono chiare Vincenzo... Invece di guardare la luna ( quindi la sostanza delle cose) si guarda il dito e lo si analizza. --------- Magari poi i 30000 minuti di Ferrara all'anno non sono populisti e demagogici e sono intrisi di densi significati che molti però non colgono..

  6. Forse le mie parole non sono comprensibilissime, ma a buon intenditore poche parole ;)

  7. Allora, c'è tantissima gente che ha aspettato Celentano come se fosse una santità, poi hanno visto il suo intervento e dette di cotte e di crude, senza riflettere e soffermarsi sulle sue parole. Qui nessuno ha detto o scritto che Celentano ha detto la VERITA', sfido chiunque a trovarla, ma le sue parole, sulla Chiesa, sui treni, sul popolo, sono CONDIVISIBILI! Sparare a zero completamente sull'intervento di Celentano, lo trovo ridicolo, figlio di una certa faziosità interiore, dovuta al voler altro di peggior qualità ma che sarebbe comunque piaciuto.

  8. Caro Marco Leardi non essere ipocrita tanto non serve.Il mio linguaggio è lineare e non volgare forse qualche termine forte c'è e l'ho ammetto ma è la pura verità.

  9. Certo che Rienzi si potrebbe occupare dei veri problemi del cittadino.