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FABIO FAZIO: SANREMO PIU’ POPOLARE E CON NUOVE REGOLE

di Cristian Tracà

03/07/2012 - 17:34

FABIO FAZIO: SANREMO PIU’ POPOLARE E CON NUOVE REGOLE

Fabio Fazio

Sembra avere le idee molto molto chiare il nuovo padrone di casa della kermesse del Teatro Ariston. Non sono passati ancora tanti giorni da quando è arrivata la consegna ufficiale delle chiavi del Festival di Sanremo 2013 e già Fabio Fazio lavora a un nuovo, ennesimo, restyling della competizione canora più famosa del Belpaese, nonché evento televisivo per eccellenza del servizio pubblico tricolore.

La parola chiave sembra essere popolare. A chi, durante il festival Ideona, gli chiede quale sarà il mood del Fazio ter risponde:

”Voglio recuperare l’idea di programma ‘leggero’, popolare nella sua accezione migliore. […] un Sanremo molto allegro e leggero e che mette in scena il talento a qualunque livello  a cominciare dalla bellezza che ha ragion d’essere solo se accompagnata dal talento, altrimenti è un tatuaggio inutile. Voglio fare un Sanremo come quando c’erano i 45 giri.”
Come naturale corollario di questa voglia di dare nuova linfa ad alcuni aspetti dello spettacolo sanremese la dichiarazione più importante:
”Stiamo pensando alla gara e forse anche a rivedere le regole”.

La linea che da Bonolis a Morandi ha dato lustro alla kermesse sembra essere sconfessata. Mentre impazza già il toto-spalle, gioco che coinvolge spesso amici storici di Fazio, questa precisa ‘poetica’ sembrerebbe potersi identificare come la posa della prima pietra del grande cantiere che conduce ai primi mesi dell’anno prossimo. Per Luciana Littizzetto le trattative sono in fase avanzata ed è stato lo stesso conduttore ad aver dichiarato pubblicamente di aver proposto alla comica piemontese di affiancarlo.

Per l’uomo ‘nuovo’ dell’Ariston il bello ha quasi un’eco pasoliniana quando accenna ad un ritorno del senso più genuino del popolare e quando tende a stigmatizzare la parabola della tv commerciale, colpevole, a suo dire, di aver fatto coincidere la parola pubblico con la parola consumatori. Chissà però se Fazio identifica questo stile più con la cultura popolare dei saggi di montagna che cantavano Dante a memoria (e il riferimento a Benigni non è casuale), così come cantato da Francesco Guccini, o semplicemente ad una tradizione più da canzonetta da musicarello o juke- box in salsa chiccosa.

Si annunciano insomma sorprese, benché ancora ci si possa considerare solo agli inizi della definizione di un meccanismo decisamente complesso tra esigenze televisive e discografiche che devono trovare la giusta via nell’indirizzo culturale che la direzione artistica penserà per Sanremo 2013.

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33 commenti su "FABIO FAZIO: SANREMO PIU’ POPOLARE E CON NUOVE REGOLE"

  1. Speriamo non ci sia Saviano..

  2. Critico Tritatutto dice:

    Pippo,scusa: se non piace,non piace...Perché devi sempre trovare giustificazioni ai programmi di Fazio?

  3. Vabbè, ma perchè eri piccolo all'epoca Davide ;-)

    1. Pippo76: chissà, può essere. Tu con tre anni di piu' eri grande? :D

  4. Critico Tritatutto dice:

    Ah,dimenticavo: speriamo non porti Saviano... ; ) Ahahahahahahahahahahah

  5. Mah, spero per voi che vi divertiate però io appena vedo questo zerbino non ce la faccio...

  6. Critico Tritatutto dice:

    Se son rose fioriranno...Staremo a vedere....

  7. Tra un Sanremo di Conti , Frizzi ecc. ed un Sanremo di Fazio che sembrerebbe portare alcune novità alla manifestazione io tenderei a dar fiducia a quest'ultimo visto che già una volta l'ha rivoluzionato ( al pari di Mazzi-Bonolis che modificaro un'altra volta l'impianto con serate dedicate, duetti, televoto, eliminazioni ecc.)

    1. Pippo76: una rivoluzione che a me ha annoiato da morire.

  8. I Sanremo di Fazio erano bellissimi, con queste parole voglio fidarmi. Speriamo in bene.

  9. Speriamo non ci sia Saviano.. :-D Così si trova già detto