Ora in tendenza
DOPO L’ANNO DELLE VECCHIE GLORIE, IL REALITY SHOW VA RIPENSATO IN PRIMA SERATA?
di Marco Bosatra
06/04/2012 - 16:02

Spente le telecamere, chiusi i televoti, sparati i coriandoli, e ora tutti a casa. Con la vittoria di Sabrina Mbarek al Grande Fratello 12 e quella di Antonella Elia all’Isola dei Famosi 9, nel giro di una settimana si è conclusa la stagione dei due reality show più famosi in Italia. La prima considerazione da fare è che è stata un’annata tutta al femminile. La seconda è che il genere dei reality forse non è proprio morto come auspicato da qualcuno, ma di certo dev’essere rivisto se vuole continuare a sopravvivere.
E’ stato l’anno delle vecchie glorie: in tempi di crisi, si sono cercate nei fasti del passato le soluzioni ai problemi del presente. Nel caso del GF, il ritorno degli ex doveva aggiustare un cast deludente, ma il suo annus horribilis soffriva di ben altre scelte sbagliate oltre a quella del cast, che almeno Paolo Bassetti ha riconosciuto con grande onestà. Per l’Isola, l’incognita del post-Ventura ha fatto in modo che si puntasse sugli ex naufraghi e su poche azzeccate new entry per andare sul sicuro. Ne è nata un’Isola che ha saputo appassionare e coinvolgere.
Non è bastato per risollevare gli ascolti ma quanto meno per manterli a livelli discreti. Ciò che forse nessuno si aspettava è arrivato, invece, dai trenta minuti della striscia quotidiana raccontata dall’Honduras da Vladimir Luxuria: ascolti in costante crescita con il record toccato lunedì di oltre tre milioni di telespettatori e il 12.52% di share. Cifre che aprono nuovi possibili scenari sull’evoluzione del format soprattutto perché contrasta con la media delle puntate in prima serata che è la più bassa di sempre (aiutata solo nello share dalla durata molto più prolungata rispetto all’ultima edizione targata Ventura).
Il nodo del problema allora potrebbe essere questo: la prima serata con le sue dirette fiume di tre e passa ore hanno ancora senso? Troppo lunghe e, nel caso del GF, troppe puntate. E troppe puntate significano troppi concorrenti, troppe storie e conseguentemente troppa confusione. E il troppo stroppia. Per cominciare, si potrebbe pensare di rientrare nei canoni di una durata accettabile.
C’è poi da chiedersi se la puntata di prima serata, per entrambe i reality, non sia da ripensare: soprattutto nel caso dell’Isola, c’è da chiedersi perchè il daytime abbia funzionato così bene e il prime time no. Possibile che sia tutta colpa di Nicola Savino? Insomma, tutti i conduttori alla guida di un reality hanno avuto stagioni alterne, segno che forse chi è al timone non incide tanto sul risultato finale, o almeno non tanto quanto il cast.
Forse è il caso di trovare nuovi modi di raccontare o addirittura, dopo tanti anni, di stravolgere quella che ormai è diventata una liturgia, aggirando i tempi morti e gli obblighi della diretta che, ad ogni modo, resta fondamentale per il televoto (anche se all’estero insegnano che non è proprio così).
Articoli che ti possono interessare
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
tania dice:
Finalmente molti di voi sono tornati sulla mia idea,da sempre dichiarata,che il reality non e' morto ma va aggiornato secondo le esigenze del pubblico.
Gionoce dice:
Concordo con tutti quelli che dicono che il montaggio dell'isola era perfetto nel daytime! Le vecchie glorie possono andare bene! Forse sarebbe meglio scegliere quelli meno usati, ovvero quelli che si sono visti meno nella altre edizioni! A questi aggiungerei altri concorrenti, in egual numero, che l'isola non l'hanno fatta!! Magari fare un bel casting di non-famosi, se ne trovano di folli in giro!!:) inoltre manderei Savino in Honduras (meglio cambiare location) e vladimir in studio!!
marcko dice:
@pippo76 in effetti pure a me questi reality con le dirette ke sai quando iniziano e non sai quando finiscono mi hanno stufato.. ormai quasi rimpiango la vekkia tv registrata ke tanto andava 20anni fa. non so se sia un bene, maalmeno li si potevano tagliare tutti tempi morti, e decidere di toglire intere parti inutili o mal riuscite da un programma, igt ha rilanciato alla grande questo modo di fare tv.
fanreality dice:
@Pippo76 anche a me piacciono molto i programmi registrati con montaggio incalzante tipo Italia's, masterchef o le audizioni di xfactor, tuttavia l'isola necessita del televoto e quindi della diretta (Survivor su italia1 era registrato e quindi senza televoto, a me non piaceva). Anche la talpa ha il televoto ma ha un ruolo meno marginale (non decide l'eliminato, bensì chi secondo il pubblico è la talpa), quindi sarebbe più adattabile a una versione registrata!
fanreality dice:
Comunque gli autori devono tutelare il programma cercando di far arrivare alla fine i personaggi più forti, non possono più permettersi che escano al primo televoto. Quest'anno Antonella ha retto tutta la baracca anche dopo la dipartita di Marini, Divino e Guenda, altrimenti gli ascolti del daytime e del primetime sarebbero naufragati.
Pippo76 dice:
Io ho una mia idea. L'Isola in prima serata senza diretta e con montaggi stile day time, con prove montate ad arte stile IGT, più spettacolari... farebbe ascolti molto alti. Solamente andrebbe abolito il televoto per le eliminazioni ed andrebbero cercare nuove formule, cosa non semplice ( 3 milioni e 12,5% contro i tg è un segnale)
Pippo76 dice:
@Mister Senza la Elia, Casella, Aida, Carmen Russo l'isola non sarebbe andata da nessuna parte col solo maghetto e Guendalina. Quindi vecchi concorrenti dalle forti personalità servono ancora per attirare pubblico..
Pippo76 dice:
Scusate, faccio una considerazione terra terra. Il Gf era reduce dai trionfi dell'anno scorso ed è naufragato miseramente in un flop sulla rete ammiriaglia L'Isola non se la calcolava nessuno, era un flop in partenza, pochissima pubblicità, conduttori nuovissimi e poco considerati, senza la Ventura eppure ha fatto il 15,5% che è quasi lo share dell'anno scorso su una rete moribonda ( rai due) Il genere reality non è morto..l'importante è confezionarlo bene. FORSE
Pippo76 dice:
L'Isola può ancora funzionare mescolando vecchie glorie ( Pappalardo, Brigliadori, Albano) con nuovi innesti azzeccati.. ---- La Talpa fatta in quel modo non è assolutamente un reality portabile su Canale5 per avere successo. Se deve fare 3,5 milioni tanto vale lasciarlo su Italia1
marcko dice:
@fanreality io all'isola farei un annata di solo reduci da altri reality ke l'isola non la conoscono affatto. quindi porte aperte a ex gieffini ex talpe ex ristoranti ex fattori (ex) amici di maria. ci sarebbe più scelta, e allo stesso tempo più sicurezza di un cast di livello interessante e magari a medio-basso costo.