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Domenica In: le Parodi si separano ma il risultato non cambia

di Gabriele Pendola

06/11/2017 - 14:02

Domenica In: le Parodi si separano ma il risultato non cambia

Domenica In
Domenica In

Via la sigla, più Cristina e meno Benedetta. Nella quarta puntata di questa tribolata stagione, Domenica In applica numerosi correttivi al format, pur di recuperare qualche punto di share. Il risultato è superiore a quello di sette giorni prima (quando si scontrava anche con la Moto GP però) ma non si va oltre al 10.74% con 1.971.000 telespettatori.

“Senti Cri lo so che noi siamo inseparabili però secondo me dobbiamo separarci per un po’…”. E’ la più giovane tra le due conduttrici, Benedetta Parodi, subito in apertura, a marcare ‘il nuovo corso’ del programma, lasciando campo libero alla sorella maggiore di dedicarsi, in solitaria, alle “cose serie”. Al bando i propositi di dare al pomeriggio un’impronta leggera, Cristina Parodi inizia, senza indugio, dall’attualità: sul piatto le recenti rivelazioni di Michelle Hunziker (intervistata -di persona- da Verissimo il giorno prima), per anni in balia di una setta, e il collegamento con la madre Ineke. A seguire, il secondo spazio è dedicato alle vittime degli attacchi terroristici, con il padre di Luca Russo -morto durante l’attentato di Barcellona- presente in studio. A stemperare i toni, ci ha pensato Valeria Marini, in una lunga chiacchierata insieme alla madre Gianna, ma soprattutto con uno dei suoi cavalli di battaglia, ‘I love you, baby’ -come la chiama lei- (la cover di Can’t take my eyes off of you, NdDM), purtroppo eseguita dal vivo.

Benedetta ricompare, già pronta nella postazione dietro ai fornelli, dopo ben due ore di diretta, per preparare le focaccelle con la non irresistibile ospite Margherita Granbassi. Si occupa anche di Alexia, ospite musicale della puntata. Riaprirà la sua cucina, solo negli ultimi dieci minuti, circondata da una serie di giovani figuranti a comparsa più o meno casuale (una sorta di gag davvero imbarazzante). A Claudio Lippi è rimasto ‘il cerino della spalla comica’ di Leonardo Fiaschi, nei panni di Morandi prima e di Carlo Conti poi, e un nuovo momento amarcord in cui si ricorre alle care Teche Rai. Inoltre, Lillo e Greg sostituiscono il loro contributo di Che l’ha visto, ripescando dal proprio repertorio uno sketch di qualche anno fa, nel gioco intitolato Caccia all’intruso. Ad Adriano Panatta, il compito di affossare definitivamente il pomeriggio, in compagnia di vecchie glorie sportive (ieri c’era Yuri Chechi).

Le modifiche sanno di raffazzonato e non permettono alla trasmissione di decollare. Buona la mossa di partire da un argomento mediatico caldo come quello della Hunziker affidato alla sola Cristina. Lo stesso mordente però è mancato nella seconda parte che vorrebbe fare intrattenimento leggero ma risulta vecchia e a prova di sbadiglio. Bisognerebbe ripensare l’apporto del cast secondario (in realtà se ne potrebbe fare a meno o quasi) evitando di sacrificare così Benedetta Parodi, confinata in cucina con due momenti nemmeno troppo originali.

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12 commenti su "Domenica In: le Parodi si separano ma il risultato non cambia"

  1. una domenica "garbata" a mio avviso fin dalla prima puntata... non doveva "cambiare"... ma viene chiamata "fallimentare", lo scorso anno con Baudo, sempre garbata e di qualità... veniva chiamata "per vecchi"... basta con i numeri

  2. Una domenica In, soporifera. Essendo, la domenica, ospite di mia cugina, per rispetto di essa, me la sono sorbita. E' la terza volta, e purtroppo non sarà l'ultima. Essa, non conosce altro che il canale Rai1. Detto ciò, mi domando cosa ci stanno a fare: Lippi, Panatta,Leonardo Fiaschi e Lillo e Greg. Dimenticavo quella signora/e collegata sempre al cellulare. Personalmente inutili al programma. Per il resto, programma senza un capo e coda. Per fortuna alle 16.30 la cugina di mia cugina, ha chiesto di cambiare canale e ho potuto girare su Rai3 e finalmente si è aperto un mondo, il mondo del Kilimangiaro che ci ha portato fino alla fine della serata, sognando. Dunque, Domenica in, cambia o meglio rinunciare.

  3. Travis esatto. La domenica pomeriggio a casa mia Rai1 e Canale5 non esistono. Anche se Quelli che il calcio quest'anno non mi esalta qualche alternativa a Barbarie D'Urso e Tristina Parodi si trova sempre. Al limite, meglio un vecchio film.

  4. Mi dispiace per le sorelle Parodi, purtroppo il programma non c'è ma loro hanno grandi potenzialità insieme.

  5. Ma guardate che non esiste solo Rai 1 o Canale 5. Io ho visto Kilimangiaro come sempre e ho passato una bella domenica pomeriggio in casa.

  6. @ Felicity No La D'Urso non ha inventato nulla E' lo stile della D'Urso che adesso la Rai cerca di copiare per risollevare gli ascolti Uno stile molto popolare ,direi POP Può piacere o non piacere Ieri per esempio la D'Urso per 2 ore ha parlato di quei 3 deficienti che si cornificano a vicenda al Grande Fratello E' allucinante ,però gli ascolti premiano questo modo di fare televisione In Gran Bretagna su ITV ,secondo canale indipendente,con ascolti simili alla BBC,trasmettono dei talk dove si insultano e si picchiano fate un po' voi Oramai tutto il mondo è paese

  7. pensavo la stessa cosa che ha detto la carissima Roxy :)

  8. Io ieri ho visto fatto zapping tra rai1 e canale5. L'effetto era che su canale5 era tutta una caciara con Predolin che litigava con la Izzo, e tutto il resto, mentre su rai1 era tutto mooooolto triste. Ma una Domenica In stile Venier no? per me se mettessero le repliche, forse farebbero lo stesso ascolto.

  9. Si si ha inventato tutto la D'Urso, le interviste,le sorprese , i talk insomma ha il copyright su tutto!

  10. Cambia copiando la d'Urso a partire dalla grafica e dallo split screen.