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DM LIVE24: 20 APRILE 2012. PUPO VUOL FARE PACE CON MARIA CARMELA, NESSMA TV DENUNCIATA, PAOLINI CONDANNATO
di Davide Maggio
20/04/2012 - 00:00

>>> Dal Diario di ieri…
- Ah, queste denunce!
Giuseppe ha scritto alle 16:59
Pupo invita Barbara D’Urso a fare pace nel programma di Antonella Clerici. “Propongo a Barbara D’Urso di andare da Antonella Clerici ad ‘E’ stato solo un flirt?’”. Approfittando della super ospite della puntata di ‘Attenti a Pupo’ di giovedì 19 aprile, in onda su Radio 1, Pupo lancia un appello a Barbara D’Urso di lasciar perdere gli avvocati e di andare davanti all’unico giudice dell’amore ovvero Antonella Clerici che, da sabato 21 aprile, debutta su Rai Uno con il suo nuovo programma. Il conduttore di Radio Uno ha infatti ricordato nel corso della diretta, di aver avuto un flirt da ragazzino con Barbara D’Urso, che gli e’ costato pero’ una denuncia da parte della conduttrice. (fonte Adnkronos)
- Nessma Tv denunciata
Giuseppe ha scritto alle 17:33
Denunciata l’emittente tunisina Nessma Tv per aver trasmesso il film Persepolis. In una scena la protagonista parla con Maometto, ma secondo chi ha sporto denuncia, Maometto non può essere rappresentato senza commettere blasfemia. Il caso costituisce un rompicapo per tutti i tunisini che si trovano a difendere la libertà d’espressione nel paese arabo recentemente attraversato dalla “rivoluzione di primavera”. Da notare che dal 21 maggio 2008, il gruppo italiano Mediaset fa parte della società Nessma Entertainment. (fonte Giornalettismo – Wikipedia)
- Paolini condannato
Giuseppe ha scritto alle 18:06
Il disturbatore tv Gabriele Paolini è stato condannato a 4 mesi e quindici giorni di reclusione per interruzione di pubblico servizio. La pena, convertita a 9 mesi di libertà controllata, è relativa all’essersi “inserito nel campo di una ripresa del Tg3 durante un collegamento” effettuato dalla giornalista Francesca Lagorio il 20 aprile del 2010 da piazza San Giovanni. Il giudice ha invece assolto Paolini dall’accusa di violenza privata consistita per la procura nell’aver “spintonato i tecnici della Rai Tg3″ e nell’aver urlato al microfono “ingiurie e calunnie” nei confronti del Papa e di esponenti politici. Per questa vicenda, il gip Giovanni Ariolli, il 19 maggio 2010, aveva disposto per Paolini la misura del divieto di dimora nella Capitale, provvedimento poi confermato dal tribunale del riesame. (fonte Giornalettismo)
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Giuseppe dice:
Rilevazioni ascolti radiofonici: arriva il Meter. GFK Eurisko ha mostrato il nuovo impianto di ricerca per la rilevazione dell'ascolto radiofonico avviato quest'anno con l'adesione di quasi tutti i network nazionali e più di 300 radio locali. Si basa su una doppia metodologia che integra il vecchio CATI (Computer-Assisted Telephone Interviewing, fondato sulle interviste telefoniche e il più avanzato Meter, un rilevatore passivo per calcolare gli ascolti dalle autoradio. Quest'ultimo è simile a quello che viene utilizzato per la Tv ma, a differenza di questo che è applicato all'apparecchio televisivo di casa, è invece individuale, rimane cioè di fatto addosso alle singole persone che fanno parte del campione statistico. (fonte la Repubblica.it)
Giuseppe dice:
"Benvenuti a tavola" diventa libro. Un libro di ricette raccolte da Andrea Grignaffini, gastronomo ed enologo, e Pietro Valsecchi, produttore cinematografico e televisivo. Ricette che seguono il calendario delle ricorrenze religiose con informazioni e curiosità sulle festività italiane. (fonte TGCOM24)
Giuseppe dice:
"Radio Londra si sposti a pranzo". Il direttore generale Rai Lorenza Lei avrebbe chiesto, attraverso il direttore di RaiUno di spostare dalla prima serata alle 13.30 la rubrica di Giuliano Ferrara, già da tempo un problema in quanto agli ascolti. Ma lui tiene duro e su Twitter scrive: "Ho controproposto un commento di due minuti e mezzo in coda al Tg1. Sennò amici come prima, senza strilli". Già nell'autunno dello scorso anno l'ipotesi cominciò a circolare vista la fuga di telespettatori di fronte a quei cinque minuti con Giuliano Ferrara. Spettatori che puntualmente si riaffacciavano su RaiUno al termine della rubrica, per seguire il programma di access prime time, in quel periodo I soliti ignoti con Fabrizio Frizzi. (fonte la Repubblica.it)
La Zanzara dice:
Dopo le polemiche scatenate dal film Persepolis (dal diario di oggi) adesso scatta il caso Brosio (commento 21). Le religioni dovrebbero essere contrarie alla censura. Che brutta cosa la censura: credo nell’autonomia dell’arte e dell’informazione! Altra cosa è la bestemmia che è una forma di verbale gretta e inopportuna che offende solo chi la pronuncia! Un film è un’opera d’arte e l’arte in democrazia non è soggetta a censura… spesso i paradossi e le forme di comunicazione estrema servono solo a scuotere il piattume di una civiltà in cui anche Dio diventa una convenzione e una bandiera… la civiltà può anche rischiare di regredire se qualche uomo di buona volontà non sposta la linea d’orizzonte e ci spinge oltre la cultura della voracità, l’artista ti dice che esiste il gusto e che i valori non sono forma ma sostanza che migliora la qualità della vita! Lo spettatore deve fare le sue valutazioni e un messaggio, quandanche blasfemo, può comunque sollecitare la sensibilità di chi lo riceve e invitarlo alla coerenza e all’onestà intellettuale... nessuno dovrebbe identificarsi con l’oggetto della sua riflessione: un film resta un film, un’intervista rimane la carta d’identità di chi la rilascia e se parla di Dio tanto meglio perché puoi valutare se è coerente con quel che mette in piazza a parole. Brosio non mi piace ma anche la sua esperienza e le sue inchieste ci possono stare in democrazia: Brosio parla per nome e per conto di Brosio e nessuno prende le sue parole per oro colato: secondo me è brutto giudicare, bisogna osservare i fenomeni con educazione! Francamente mi preoccupa più il sacerdote-opinionista che sceglie di portare la parola di Dio in contesti mediatici dove il pensiero di uno esclude l’ingiustizia che patiscono milioni di esseri umani all’ombra delle luci della ribalta, non vedo rispetto per gli ultimi, non vedo compassione, non vedo voglia di difendere la dignità e la libertà dell’essere umano: questa non è una bestemmia? Penso che i sacerdoti dovrebbero preoccuparsi della loro credibilità. Le immagini sono solo uno schermo: per chi lo vuole si può aprire un mondo! Comunque w la libertà di espressione e w la democrazia!
Giuseppe dice:
Cristina D'Avena diventa un brand: nasce lo Store ufficiale. Un 2012 scoppiettante per Cristina D'Avena che quest'anno compie 30 anni di carriera. La regina delle sigle dei cartoni animati, che ha cresciuto almeno due generazioni di bambini italiani e che ancora oggi continua a riscuotere successo tra quei bambini che piu' bambini non sono, non poteva non festeggiare questo grande evento, e ha iniziato a farlo gia' dallo scorso dicembre aprendo il Fanclub ufficiale che i fan richiedevano insistentemente da tempo. (fonte Adnkronos)
Giuseppe dice:
L'ultimo libro di Paolo Brosio, "Viaggio a Medjugorje", non è affatto piaciuto all'arcivescovo di Loreto Giovanni Tonucci. Motivo? A Tonucci non sarebbe piaciuto il dispiegamento di mezzi mediatici in un luogo sacro e, incontrando fuori del sagrato Brosio, l'ha criticato anche su Medjugorje: "La Chiesa non si è ancora pronunciata e bisogna essere molto cauti a dire che appare la Madonna". Ma Brosio contrattacca: "A Loreto ci sono troppi divieti. La devozione popolare è fatta anche di riprese televisive". (fonte Dagospia)