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CUOCHI E FIAMME PROMOSSO SU LA7. DALL’8 DICEMBRE IN PRESERALE
di Daniele Pasquini
01/12/2014 - 19:38

Simone Rugiati gongola. Dopo aver pregato Cairo di confermare l’unica produzione sopravvissuta su La7d, per una strana coincidenza si ritrova a distanza di pochi mesi addirittura promosso sulla sorella maggiore. Ebbene sì, Cuochi e fiamme – il cooking game di La7d – dall’8 dicembre lascia a sorpresa la piccola rete tematica per sbarcare in pompa magna su La7 in una delle fasce più importanti: quella del preserale. Per l’ammiraglia del gruppo si tratta di una scommessa ma soprattutto di un ritorno al passato, alla ricerca di un target sempre piuttosto distante dalla rete terzopolista.
Anche Benedetta Parodi, che per due anni ha presidiato la fascia preserale con I Menu di Benedetta (riproposti ora in replica su La7d), ha dovuto abdicare e passare a Real Time, cosciente che non sarebbe riuscita nell’impresa di attirare il pubblico di riferimento dopo due anni di messa in onda. Ora tocca di nuovo al genere cooking, con l’obiettivo di far meglio di qualsivoglia Commissario in replica.
La speranza è di rilanciare uno slot cruciale per Urbano Cairo, poiché traina non solo il TG delle 20 – nell’ultimo periodo un po’ in affanno – ma anche l’intera prima serata. Dopo aver puntato su un cavallo di razza come Giovanni Floris, la cui striscia quotidiana 19e40 dopo le prime avvisaglie di flop è stata cassata, si ritorna al genere intrattenimento (a costo zero), anche se gli insuccessi del passato (non solo la Parodi ma anche la Cucciari) non sembrano promettere nulla di buono.
Va detto che il cooking game ha subìto parecchi cambiamenti negli anni, e nella nuova edizione può contare, oltre che su nuove prove, anche su ben tre nuovi volti in giuria: la figlia di Beppe Grillo Valentina Scarnecchia, la chef avvocato Tiziana Stefanelli e l’attore romano Michele La Ginestra. A molti, a dire il vero, non sono affatto piaciuti, ma nonostante le critiche – dovute probabilmente alla disabitudine – va dato loro atto di essere riusciti a sostituire egregiamente i predecessori, non facendo affatto rimpiangere la mancanza del trio Maci-Fadda-Rossi, di cui peraltro sono praticamente l’esatta replica.
L’appuntamento con la nuova edizione di Cuochi e Fiamme è dunque, dall’ 8 dicembre 2014, su La7 alle 18.45.
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Stefano dice:
Giuria vergognosa. Rugiati è molto bravo, ma non riesce ad imporre alla Produzione dei giudici gradevoli e preparati. Anche lui con questi nuovi giudici non è più lo stessa di prima: è meno brillante e più ingessato. In poche parole si vede che i questi nuovi giudici gli stanno sulle palle anche a lui. A proposito dell'avvocato, da quando fa la testimonial al dado STAR, mia moglie ha deciso di non comprarlo più e di rivolgersi ai prodotti della concorrenza. Complimenti al Marketing Manager della STAR.
Anna dice:
Questo articolo mi causa molta perplessità... La carta d'identità del programma era data dalla professionalità di una critica gastronomica (nessuno idolatra Fiammetta Fadda, che però - difficile negare l'evidenza - è di fatto una critica gastronomica con esperienza e competenza), dalle innovazioni presentate con garbo da una food blogger (anche qui, per soggettivi che siano i commenti sui modi di fare della signora Scarnecchia, limitiamoci a sottolineare la sua scarsa preparazione gastronomica) e dagli interventi sdrammatizzanti di un comico "profano, ma sano" (non ho grossi problemi con La Ginestra, secondo me gli serve tempo, è carino e simpatico). Lasciamo stare le "antipatie a pelle", parliamo di cose concrete: la signora Stefanelli che qualifica ha per sedere al posto del critico gastronomico? La signora Scarnecchia che competenze ha per sedere al posto del food blogger? Cambiategli nome, a 'sto programma, o dite apertamente che la nuova linea prevede tre semplici persone messe lì a dire la loro dall'alto di ben poco - ma ditelo, non ce le presentate come "espertone".
tea dice:
Purtroppo Cuochi e fiamme con la nuova giuria e’ diventato inguardabile. Prima era un appuntamento gradevole, spesso istruttivo e quasi sempre divertente... La nuova giuria è purtroppo incompetente, arrogante e presuntuosa: la signora che annusa tutti i piatti sembra un cane da tartufo (pessima imitazione di Cracco, non se lo può proprio permettere visto che non ha la sua stoffa), la ragazzina sembra una che sta lì seduta solo per mostrare la spalla con i fiori tatuati, mentre il comico pare in cerca di una identità che fino ad ora è riuscito a trovare solo con il cambio delle sue bretelle. E che dire dei concorrenti che sono trattati con notevole supponenza e che devono muoversi tra ogni genere di prodotto sponsorizzato (ricordo una puntata in cui la prova di creatività era con le patatine, per non parlare dell'uso smodato del dado o dei bicchieri di vino offerti ad ogni portata...)? Ma a questo punto le chiacchiere stanno a zero: se il passaggio di canale produrrà buoni risultati in termine di ascolti, allora vorrà dire che la nuova linea ha premiato e che noi critici eravamo solo dei vecchi nostalgici borbottoni. Altrimenti sarà il caso che per le nuove registrazioni tutti si diano una regolata....
Laura dice:
@ XxdanyxX quasi 2000 mila tutte le puntate di novembre quando lo hai sognato??? Si vede dai voti che sta prendendo la signora Avvocato che si crede chef nel concorso che ha ampiamente sponsorizzato sulla sua pagina di facebook quanto è amata.
Pischella VVGCF dice:
Sinceramente? No, non ce ne vogliamo fare una ragione. Non è che non si dorma la notte, ma perchè tacere tanto malcontento? Una ragione deve farsela la produzione, che sa perfettamente che non ha più il gradimento delle scorse edizioni. Il cambio rete una promozione? Suvvia, non credo a babbo natale, figuriamoci a questa! Gli sponsor (tanti, troppi e alcuni davvero improponibili) saranno furenti e avranno pungolato chi di dovere perchè si facesse qualcosa e così si è pensato di traslare la trasmissione sull'astronave madre. "Peccato" che si scontreranno con programmi che hanno ben più risposta di pubblico. Prepariamoci ad assistere ad una lenta agonia. Era un programma garbato, leggero, divertente...ci è rimasto solo il logo del maialino.