Ora in tendenza

CRISI DEGLI ASCOLTI: NEL 2012 RACCOLTA PUBBLICITARIA SOTTO GLI 8 MILIARDI. IN CRESCITA SOLO LA7

di Gianluca Camilleri

19/12/2011 - 14:10

CRISI DEGLI ASCOLTI: NEL 2012 RACCOLTA PUBBLICITARIA SOTTO GLI 8 MILIARDI. IN CRESCITA SOLO LA7

La7, unica emittente a non accusare un calo nella raccolta pubblicitaria

Crisi degli ascolti, un 20% di oggi che va considerato un successo per le ammiraglie, frammentazione a vantaggio dei canali digitali terrestri. E’ un po’ la tiritera di quest’ultimo periodo, nel post Auditel che pubblichiamo ogni giorno non c’è commentatore che non sottolinei l’oblio numerico in cui sta precipitando la tv generalista. Ma questa fase di “vacche magre” cosa comporta, in termini economici, per i grandi network italiani?

L’analisi divulgata quest’oggi da Piazza Affari non conforta Rai, Mediaset e Sky. Rispetto al 2010 infatti la raccolta pubblicitaria subirà un calo stimato intorno al 3.5% con gli investimenti che passeranno dagli 8,6 miliardi di euro agli 8,3 dell’anno in corso. Il raffronto deve comunque tenere presente che sulla raccolta di dodici mesi fa hanno influito (non poco) i Mondiali di Calcio disputati in Sud Africa.

Se, comunque, quello del 2011 riesce ancora ad essere un bilancio tutto sommato accettabile, il futuro degli investimenti pubblicitari si preannuncia tutt’altro che roseo. Il 2012, in base al trend in corso nell’ultimo trimestre che coincide con i periodi di garanzia e l’inizio della stagione televisiva vera e propria, potrebbe essere infatti l’anno in cui l’ammontare complessivo della raccolta pubblicitaria potrebbe scendere sotto gli 8mld di euro.

L’anno che verrà potrebbe quindi essere teatro di un’ulteriore flessione di 4-5 punti percentuali per un totale investimenti che si aggirerebbe intorno ai 7,9mld. In questo contesto vanno comunque distinte le singole posizioni delle varie emittenti: mentre infatti la raccolta pubblicitaria delle emittenti digitali terrestri continua a crescere, la situazione dei vari canali generalisti non è proprio omogenea.

Infatti, la crescita negli ascolti di La7 – che ha spesso superato in share giornaliero Rete4 – ha fruttato all’emittente, un incremento del 36.3% (che sale al 38% considerando La7D) rispetto a quanto incassato nei primi nove mesi del 2010. I nuovi palinsesti invernali riusciranno a mantenere questa tendenza positiva?

Lascia un commento

17 commenti su "CRISI DEGLI ASCOLTI: NEL 2012 RACCOLTA PUBBLICITARIA SOTTO GLI 8 MILIARDI. IN CRESCITA SOLO LA7"

  1. ...tanto poi esce sempre il sole.

  2. l'aver "promosso" un programma di seconda serata in prima, oltre che voler sperimentare, significa anche avere poco budget da investire.

  3. white,è vero, però c'è anche da dire che Mediaset si sta affossando da sola con le proprie mani.La presenza della D'Urso ne è la dimostrazione lampante.Ormai viaggia sotto il 15% e insistono a tenerla........ poi se lo vai a dire,passi pure per un cattivone. Che la D'Urso rimanga pure,poi quando rimaranno senza quattrini,che non si piangano addosso. Certe gente si deve mettere l'anima a posto: se la gente si lamenta,lo fa perché il programma fa schifo,non tanto per.... ma ormai attribuire agli internauti l'essere cattivi,frustrati,così e colà, è diventato il loro alibi preferito....

  4. Luigino: hai ragione, la penso come te sulla "stagnazione".

  5. WHITE-difensore-di-vieniviaconme dice:

    Se la rai si salva un pò è grazie al canone.

  6. Infatti sta già succedendo, a dispetto di comunicati trionfalistici. Il futuro non è tanto roseo, ci saranno tagli e si spera che i soldi siano investiti in programmi di qualità e vicini ai gusti della gente ( Kalispera in prima serata è un esempio di quello che non si dovrebbe fare)

  7. Mediaset voleva fare la furbetta con il DTT e alla fine non ha calcolato bene che sarebbe satata colei che ci avrebbe rimesso di piu'. Non ti puoi far concorrenza da solo! Per salvare Emilio Fede(rete4), si assisterà alla lenta morte del biscione....

  8. MISTER,certo che può succedere, anzi,penso che stia già succedendo perché la qualità dei programmi è in forte riduzione,le produzioni proprie sono calate drasticamente,se ci sono,sono squallide (uno su tutte Pomeriggio Cinque), e soprattutto c'è anche una forte stagnazione nel settore "ricerca televisiva".Orami si campa di programmi di 10-15-20 anni fa.

  9. già, così tante volte non c'è niente,che uno per forza finisce a guardare uno dei tanti canali venuti con il digitale. Intervenire è molto semplice: basta sopprimere molti programmi e fare alcuni cambi nel ventaglio dei conduttori di ciascuna rete. Ad ogni modo,vi prego,basta con questi contenitori uno mattina,italia sul 2,vita in diretta, mattina cinque,pomeriggio cinque, domenica cinque.... io non ce la faccio più. BASTA.

  10. Vorrei farvi una domanda. Potrebbe instaurarsi un circolo vizioso del tipo "calo di ascolti ---> calo di introiti pubblicitari ---> calo delle risorse ---> produzioni più "povere" di contenuti ----> possibile calo di interesse dei telespettatori ----> calo di ascolti ----> ..." ?