Raccolta Pubblicitaria



25
gennaio

Sanremo 2024, raccolta pubblicitaria da record. Rai pronta ad incassare 56 milioni di euro

Amadeus

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Il Festival di Sanremo 2024 si avvia verso un significativo record. A meno di due settimane dall’inizio ufficiale, la kermesse canora è in procinto di battere la raccolta pubblicitaria monstre di un anno fa, che per la prima volta nella storia raggiunse i 50 milioni di euro. Secondo le stime riportate dal Sole 24 Ore, quest’anno si dovrebbero toccare i 56 milioni di euro.




6
febbraio

Sanremo 2023 fa il pieno di pubblicità: Rai verso incasso record di 50 milioni di euro

Amadeus

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Il Festival di Sanremo 2023 non è ancora iniziato che già è in procinto di tagliare un traguardo record: la raccolta pubblicitaria dovrebbe toccare per la prima volta la soglia dei 50 milioni di euro. Se poteva sembrare impossibile replicare il successo della passata edizione, capace di incassare 42 milioni di raccolta, tale obiettivo sarebbe già in cassaforte prima dell’inizio delle cinque serate.


11
novembre

Mediaset supera il Covid: dati economici in crescita nei primi nove mesi 2021

Mediaset

La ripresa ha ringalluzzito il Biscione e le sue finanze. Mediaset ha infatti chiuso i primi nove mesi del 2021 con un utile netto di 273,8 milioni di euro, in aumento rispetto ai 10,5 milioni del 2020 e ai 92 milioni dei nove mesi del 2019. Questo, pur sottraendo al dato 2021 i risultati della cessione di Towertel (86,7 milioni di euro) e i proventi della chiusura del contenzioso con Dailymotion (26,3 milioni di euro). A contribuire al risultato, anche la ripresa del mercato pubblicitario dopo i mesi più difficili segnati dalla pandemia.





31
marzo

Coronavirus, in tv crollano gli investimenti pubblicitari: -40% a Marzo e Aprile

Urbano Cairo

La platea televisiva e gli ascolti aumentano, ma le casse delle emittenti restano vuote. O quasi. Il paradosso vissuto dal mondo tv ai tempi del Coronavirus è facilmente spiegabile: con la quarantena imposta dall’emergenza sanitaria, i telespettatori davanti al piccolo schermo sono cresciuti sensibilmente ma al contempo gli investitori pubblicitari hanno frenato di colpo la loro attività e procurato ai broadcaster un preoccupante periodo di magra. I dati al riguardo sono piuttosto eloquenti.


19
dicembre

CRISI DEGLI ASCOLTI: NEL 2012 RACCOLTA PUBBLICITARIA SOTTO GLI 8 MILIARDI. IN CRESCITA SOLO LA7

La7, unica emittente a non accusare un calo nella raccolta pubblicitaria

Crisi degli ascolti, un 20% di oggi che va considerato un successo per le ammiraglie, frammentazione a vantaggio dei canali digitali terrestri. E’ un po’ la tiritera di quest’ultimo periodo, nel post Auditel che pubblichiamo ogni giorno non c’è commentatore che non sottolinei l’oblio numerico in cui sta precipitando la tv generalista. Ma questa fase di “vacche magre” cosa comporta, in termini economici, per i grandi network italiani?

L’analisi divulgata quest’oggi da Piazza Affari non conforta Rai, Mediaset e Sky. Rispetto al 2010 infatti la raccolta pubblicitaria subirà un calo stimato intorno al 3.5% con gli investimenti che passeranno dagli 8,6 miliardi di euro agli 8,3 dell’anno in corso. Il raffronto deve comunque tenere presente che sulla raccolta di dodici mesi fa hanno influito (non poco) i Mondiali di Calcio disputati in Sud Africa.

Se, comunque, quello del 2011 riesce ancora ad essere un bilancio tutto sommato accettabile, il futuro degli investimenti pubblicitari si preannuncia tutt’altro che roseo. Il 2012, in base al trend in corso nell’ultimo trimestre che coincide con i periodi di garanzia e l’inizio della stagione televisiva vera e propria, potrebbe essere infatti l’anno in cui l’ammontare complessivo della raccolta pubblicitaria potrebbe scendere sotto gli 8mld di euro.

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