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CONCERTO DEL 1 MAGGIO 2013: GEPPI CUCCIARI ALLA CONDUZIONE. MA GUARDA UN PO’!
di Daniele Pasquini
03/04/2013 - 15:10

Il dado è tratto: il Concerto del 1 maggio 2013, come sempre promosso dalle tre sigle sindacali CGIL, CISL e UIL, che si terrà a Piazza San Giovanni a Roma in diretta dal primo pomeriggio su Rai3 vedrà alla guida Geppi Cucciari. La comica sarda – per ora – pare non verrà affiancata da alcuna figura maschile e avrà pertanto la responsabilità, in solitaria, di portare avanti l’intero carrozzone. Una lunga maratona che, come rivelato dall’Ansa, vedrà tra le special guest il Premio Oscar Nicola Piovani, recentemente visto al Festival di Sanremo 2013 nelle vesti di Presidente della Giuria Tecnica. Ampio spazio per il rock con la Nazionale italiana del Rock diretta da Vittorio Cosma e composta da Enzo Avitabile, Boosta, Fabrizio Bosso, Stefano Di Battista, Andrea Mariano, Federico Poggipollini e Maurizio Molieri.
Geppi Cucciari succede dunque a Francesco Pannofino e Virginia Raffaele confermando il sodalizio che dura ormai da qualche anno tra il Concertone, la terza rete pubblica e Beppe Caschetto, il potente agente e produttore a capo della ITC che continua, senza che alcuno si permetta di dire alcunchè, a fare il “bello e il cattivo tempo” a viale Mazzini. Suoi infatti sia Virginia Raffaele che Neri Marcorè, precedenti volti della storica manifestazione, così come gran parte dei personaggi che invadono i palinsesti delle tre reti Rai. Quasi inevitabile, quindi, il passaggio di mano a Geppi Cucciari, su cui Caschetto sta investendo da parecchio tempo nella speranza di sdoganarla definitivamente dalla nicchia radical chic di La7 e renderla il più possibile popolare tra il pubblico generalista.
Un’occasione imperdibile per la comica sarda reinventatasi negli ultimi mesi conduttrice, dopo l’exploit al Festival di Sanremo dello scorso anno, dove affiancò Gianni Morandi nell’ultima serata, e il flop del preserale G’ Day, rivelatasi una debacle per la rete diretta da Paolo Ruffini che non ha potuto far altro che chiudere la saracinesca. Ora la vediamo impegnata con la copertina de Le Invasioni Barbariche della collega d’agenzia Daria Bignardi, di cui dovrebbe prendere il posto al termine di questo ciclo di Invasioni.
Se non fosse che del famoso prime time promesso e annunciato lo scorso giugno e confermato in occasione della chiusura di G’ Day, a mò di giustificazione per la stampa, non se ne è saputo più nulla. Ma tanto sembra chiaro da tempo che il futuro di Geppi è a viale Mazzini, per completare il quadro e occupare l’ennesima casella.
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fabolous dice:
cristina parodi giudice da milly carlucci. geppy su raitre. che cairo le stia smollando ad altri?
lisa dice:
E di Mammucari piazzato in vari prime time in questa stagione (show dei record, the illusionist, le iene e stasera mi tuffo) non si scrive nulla? Chiunque piazza i propri artisti, almeno caschetto li fa girare....no? E poi geppi non ha mai fatto un programma in Rai, che male c'è? Quando era a igt prima di Belen vi piaceva però il suo ruolo scelto da Maria o no?
fabolous dice:
cioè cosa intendi? io so che faccio l'operaio,ho la terza media,ma a quanto pare ho gusti definiti radical chic. se dobbiamo incasellare le cose,i conti non tornano. guardo sia la bignardi che un medico in famiglia. mi piacciono fazio e la litizzetto,ma anche checco zalone. non credo che negli usa,uno che guarda mad man o american horror story,sia tacciato come radical chic
fabolous dice:
se posso permettermi una critica,trovo estenuante il vostro accanimento contro il cosiddetto radical chic. è un argomento che tirate fuori di continuo,neanche aveste complessi di inferiorità. ma poi,realmente cosa vorrebbe dire? essere di sinistra? essere snob? avere gusti ricercati? ma il problema dov'è?
Davide Maggio dice:
fabolous: è il problema di tutte lobby.
Vince! dice:
Se l'è presa... :)
Davide Maggio dice:
Vince: chi?
Franco2 dice:
Caschetto è un man in black: vive nell'ombra, si muove in silenzio. Presta, invece, è il proverbiale elefante in una cristalleria. Uno è quasi sconosciuto ai non addetti ai lavori. L'altro gode di noterietà e patisce l'impopolarità.
Vince! dice:
Mi hanno detto che quando a Sanremo Bonolis ha fatto le battute contro Fazio e l' "aria nuova al Festival", chiara allusione all'era Caschetto seguita a quella di Presta, in platea ridesse a crepapelle solo una persona: era Davide Maggio! :-)
cristina dice:
gli agenti io li manderei tutti a fare lavori socialmente utili la televisione non dovrebbe essere in mano a gente potente che decidono loro chi propinarci a tutti i costi e che vanno avanti con il detto io ti do e tu mi dai dovrebbero avere solo il ruolo di tramite tra il vip e chi li ingaggia ,come al solito non va avanti chi se lo merita ma chi è in una certa scuderia.ormai anche il sistema della televisione si conosce e sarebbe da ripensare completamente ma chi glielo da tutto questo potere a questi agenti vorrei proprio saperlo io.
Marco89 dice:
@ Davide: è vero anche questo, non posso negarlo. Però almeno evita di combinare quello che combina Presta in giro per i social. Tu dici paga chi si espone, è vero, ma non sono obbligati a farlo, anche perchè, appunto, lo possono fare indisturbati. Solo che le prestine come Cuccarini e Panicucci che si aggregano sull' hastag " Io sto con Lucio" sono al limite del patetico. Dall' altra banda magari fanno pure di peggio ma non in modo palese e quindi,perlomeno, la vergogna di certe azioni la nascondono.
Davide Maggio dice:
Marco89: infatti ti do ragione. Io personalmente eviterei. Ma permettimi anche di dire che chi ha sollevato quelle che sono quasi sempre stati polemiche ridicole, è ancor più patetico. Quando si parla di televisione (come di qualunque altra cosa), bisogna conoscere i fatti. Non fare le comari che pettegolano sul pianerottolo. Con tutto il rispetto delle comari, che stimo di più :-)
Marco89 dice:
Presta e Caschetto sono uguali, potenti e gira che ti rigira favoriscono i loro protetti. Con la differenza che Presta su twitter si fa ( purtroppo) conoscere un pò meglio e preferisce essere molto mediatico, sbagliando in pieno perchè sembra veramente che allacci anche le scarpe alle persone che segue. Entrambi agiscono nelle stesso modo, se però posso dire, mi sembra che i protetti di Presta siano veramente una specie di gregge, tutti la devono pensare come lui, anche su twitter. Certo, questo di Caschetto non possiamo saperlo perchè non si espone, ma il non esporsi, soprattutto per il lavoro in questione, non è sempre un male. O Meglio ci si può esporre, ma non come Presta, è normale poi ricevere una barca di critiche. Poi sulle reali manovra di palinsesto etc, sono d' accordo, entrambi agiscono così. Ma la coralità del gruppo Presta, sinceramente, mi fa più sorridere dell' anonimo Caschetto.
Davide Maggio dice:
Marco89: giusta osservazione anche questa. Però la coralità di Caschetto, qualora ci fosse, non la conosceresti.