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C’E’ POSTA PER TE: IL FORMAT INOSSIDABILE DEL SABATO ITALIANO
di Cristian Tracà
19/09/2009 - 17:30
Dodici edizioni e non sentirle, eccolo, più battagliero che mai, ai nastri di partenza il Potemkin dei sentimenti della televisione italiana. Squadra totalmente confermata per C’è posta per te, in omaggio al detto e alla tradizione defilippica per cui squadra che vince non si cambia, a maggior ragione se trionfa da sempre e contro ogni rivale con una media storica di share del 29,06%.
C’è da scommettere che saranno ancora da capogiro le cifre della trasmissione più amata dalle nonnine italiane, ma al contempo capace di strappare un sorriso o una lacrima a chiunque si cali nel dramma di turno (memorabile la confessione di Piersilvio Berlusconi che ha ammesso di commuoversi con le storie del programma). Sembrerebbe che anche quest’anno Maria De Filippi possa dormire sonni tranquilli, anche se una controprogrammazione che sembrerebbe in regime di bandiera bianca, nella scorsa stagione è riuscita nell’incredibile intento di dar filo da torcere a una corazzata come quella de I Cesaroni.
La partenza sarà in grande stile con la presenza, peraltro già anticipata qui qualche giorno fa, di Julia Roberts, attrice molto amata per la sua bellezza particolare e per la grandiosa naturalezza con cui da anni adatta il suo volto alle vicende più varie dei set hollywoodiani. Ma l’ingrediente base sarà ancora l’essenza autentica di people show, capace sia di penetrare gli abissi di infelicità che molte famiglie celano dietro ad una maschera sorridente, sia di svelare le passioni più accorate e genuine degli italiani.
Sorrisi, lacrime, risate, pensieri: c’è posto per tutto, e forse il successo dello show sta proprio in questa profonda e vera immersione nell’anima umana sapientemente gestita dal tatto defilppiano: la tenerezza delle piccole avventure quotidiane dei bambini Dawn, le assurde contrapposizioni intestine alle famiglie, i ricordi dei primi amori e molti altri racconti che attraversano l’Italia. Le bici di Maurizio, Vittorio, Oni, Raffaella e Marcello ci fanno scoprire realtà più vicine di quanto pensassimo.
Per chi non lo sapesse, il programma nacque nel 1999 da un’idea di Maria De Filippi, in occasione di una consegna all’allora Ministro dell’Istruzione Berlinguer di una missiva dei ragazzi, in mezzo ai quali già all’epoca la cara Maria passava le giornate televisive. Da lì un fenomeno mediatico (centinaia gli artisti, mittenti di epistole particolari per una sera) e di costume inarrestabile che richiede il lavoro di oltre cento persone per arrivare in scena con quella credibilità che ormai nessuno mette in dubbio.
Del resto i numeri sono eloquenti, e lasciano poco spazio di replica a quegli immancabili detrattori che riciclano puntualmente le accuse di speculazione sul dolore e di patetismo, argomentazioni datate che ritroviamo già anche a carico del povero Enzo Tortora, ricongiungitore dell’Italietta che fu. Il programma è scritto, oltre che dalla presentatrice, da Luca Chiorrini e dal fido Chicco Sfondrini e il successo del format è ormai internazionale: ben 21 paesi lo hanno acquistato.
E questo sabato qualunque è un sabato italiano… e defilippico ancora una volta.
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luigino dice:
Ica: appunto... come fai a fare 12 edizioni con storie tutte vere?! secondo me loro invitano delle persone, o prendono quelle che hanno chiamato, e sotto compenso stravolgono le loro storie rendendole il più pssobile "televisive". quando mai uno dalla Germania (caso frequente) apre la porta, vede un parapostino, risponde alle domande, apre la busta, dice "ah sì conosco il programma" (manco fosse l'Oprah Show), e accetta di venire per un appuntamento al buio in un programmino sconosciuto...se poi vengono registrare a giugno luglio qualcuno si va a sciupare così le vacanze? è semplicemente assurdo! è tutto montato, anche le Iene secondo me sono montate con finti servizi pseudoreali. e francamente non vedo perché devo credere alla parola della De Filippi. Anche la Dalla Chiesa dice che a Forum sono tutte cause vere, sebbene penso sia palese che è tutto finto!
lca dice:
luigino ma che finto e finto.. ormai per voi la televisione è solo finzione.. certo magari per andare a c'è posta hai bisogno di qualcuno che ti raccomandi, ma le storie sono vere.. sono simili tra di loro xk la redazione le sceglie a posta xk sa che inteneriscono il pubblico.. come fai a fare dodici edizione con storie tutte finte.. no, ma che.. un esempio poi può essere diego daddì che andò a c'è posta e la sua storia è vera.. poi maria lo ha preso a U&D ma è un discorso diverso..evidentemente aveva amicizie che lo hanno portato a sedersi davanti alla busta.. che x partecipare al programma ci vuole raccomandazione concordo, ma che è finto proprio no!
lca dice:
giulia è anche vero che negli ultimi anni i telespettatori attaccano il trash, ma lo vanno a cercare su youtube (esempio-> le parolaccie della maionchi hanno fatto un boom su internet, o come dimenticare il boom di ascolti che ebbero la pupa e il secchione e Buona Domenica quando ci fu la lite Sgarbi vs Mussolini). La De Filippi propone quello che la gente vuole.. Uomini & Donne programma stupido è vero, ma che nel day-time non ha ancora trovato rivali che gli mettono i bastoni fra le ruote.. La De Filippi è una persone molto intelligente, non si va ad imbattere in un reality o in un programma che la gente non vuole.. Ormai il pubblico vuole programmi stile U&D, anche se li attacca.. Non so se ci hai mai fatto caso, ma se tu chiedi a qualcuno se si guarda il GF dice sempre "si, qualche volta, dipende.." invece non si perde neanche una puntata.. la gente si vergogna a dire che vuole guardare le liti ma le guarda... Si è anche vero che comunque questa televisione è nata anche grazie alla De Filippi, che con i suoi programmi portò un genere diverso ma il pubblico lo ha apprezzato e dopo anni continua ancora a vedersi questi programmi di maria che mediaset tanto venera (giustamente!)
luigino dice:
Giulia ma credi davvero che le storie a C'è posta sono vere? per carità, è solo una mia opinione priva di prove, ma ho dei seri dubbi che le storie della De Filippi sono autentiche. le lettere le scrive lei (e sì vede anche, sono tutte uguali), le storie si ripetono e soprattutto mi chiedo: ma davvero qualcuno va in tv per rivedere una persona dopo 20 anni?! per una persona comune è già difficile affrontare l'incontro, figuriamoci poi anche le problematiche del venire in uno studio televisivo ed essere visti da milioni di persone. detto questo io la tv la guardo sin da piccino e non penso che la tv mi abbia rimbecillito.
killerloop22 dice:
ma è vero che le puntate sono già state registrate tra giugno e luglio e poi se manca qualcosa la registrano al momento?
giulia dice:
Axer : Io la critico più per Uomini e donne, comunque. Le storie di C'è posta per te almeno sono vere.
Axer dice:
Ma solo io mi commuovo quando ci sono le storie tristi? Non vedo l'ora che inizi....
giulia dice:
Per me la De Filippi è un mistero . E' una donna intelligente, non omologata , schiva... eppure propone, insistentemente, un tipo di televisione che è l'opposto di tutto questo. Perchè lo fa? E' un pò come la D'Urso ( tutt'altra tipologia rispetto alla De Filippi ) che puntualizza il fatto che i suoi figli non guardano la televisione. Perchè allora rimbecillire i figli degli altri ? Se tutto questo non fosse misterioso, lo definirei perverso.
kris dice:
Non vedo l'ora di beccarmi la Julia gemente e piangente stasera!
lil'j dice:
C'è posta va in onda in 21 paesi?! Ma pensa te, questa mi mancava..